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dal “Il Manifesto” di oggi: ADDIO A VALERIO MARCHI UNO STORICO MILITANTE
Bari
Valerio Marchi era uno storico, sarebbe stato un grande professore ma la sua università era la strada, la “nostra” strada. Vi adei VOlsci a San Lorenzo, Roma. Aveva militato nell’autonomia operaia e ne andava fiero, poi aveva aperto la libreria, sul marciapiede opposto a quello di Radio onda rossa e delle vecchie sedi che oggi ospitano lo spazio sociale “32”. La sua libreria era (e resta) uno spazio aperto, frequentato dai compagni, dagli skin, dagli ultras e da gente ancora meno “presentabile”.
Valerio un libro non sapeva venderlo senza raccontarti una storia, senza fare mille domande per capire cosa cercassi veramente, senza darti un consiglio. Che lo volessi o no. “Ma no, pija quell’altro che è mejo…”. E sopratutto scriveva. Saggi sullo stragismo e sull’estrema destra, sulle culture e le sottoculture giovanili: La morte in piazza. Vent’anni di processi sulla strage di Brescia (Grafo), La sindrome di Andy Capp. Cultura di strada e conflitto giovanile (Nda press), SMV: stile maschio violento. I demoni di fine millennio (Cocta & Nolan), Nazirock – Pop music e destra radicali (Castelvecchi). In questi giorni stava scrivendo una nuova “storia del teppismo”, più ampia di quello pubblicato qualche anno fa. Chissa se ha scritto a sufficienza per poterla pubblicare anche se l’autore non cìè più.
Valerio Marchi è morto a cinquant’anni, di infarto, a Polignano a mare, splendido paese arroccato sulla riviera a sud di Bari nel quale aveva scelto di vivere con la moglie Anna e aveva aperto una nuova libreria,”Lacapagira” l’ha chiamata.
Giovedì ero lì con lui per un dibattito con gli ultras delle Puglie, baresi, fasanesi, monopolitani, ragazzi che ti riconciliano con il calcio. Insieme abbiamo presentato il suo studio (edito da DeriveApprodi) su violenza e ordine pubblico nel calcio che prende le mosse (e il titolo) da una vicenda paradigmatica: il derby del bambino morto, la stracittadina romana interrotta dagli ultras con la notizia dell’uccisione di un bambino da parte della polizia, una notte di fuoco e di follia che ci ha insegnato moltissimo. Valerio ci ha insegnato molto altro.
A.Man