pubblicato il 2.02.24
Bastonate e insulti omofobi al Gay Center di Roma in zona Testaccio: video del blitz ripreso dalle telecamere ·
EPISODIO OMOFOBO PRESSO SEDE ARCIGAY ROMA
articoli Roma
1 febbraio 2024
Per l’ennesima volta siamo costretti a denunciare un episodio omofobo presso la nostra sede a Roma in via Galvani 51F, condivisa con altre associazioni e sede del contact center contro l’omotransfobia di Roma Capitale Gay Help Line 800 713 713.
Un gruppo di ragazzi ha imbrattato con scritte omofobe il pavimento ai piedi dell’ingresso, pronunciando ripetutamente epiteti offensivi, per poi colpire con una mazza da baseball il muro d’ingresso.
Da anni siamo bersagliati da affissioni e atti indimidatori con matrice omofoba.
Purtroppo dobbiamo far rilevare che, secondo i dati riportati da ILGA Europe, l’Italia continua ad essere uno dei paesi che meno tutela le persone LGBT+ in Europa, superata addirittura dall’Ungheria di Orban. Il tutto in un paese come l’Italia per cui manca ancora una legge contro l’omotransfobia. O dove ancora oggi, nel 2024, non è riconosciuto nemmeno il diritto al matrimonio egualitario.
Rachele Giuliano – Presidente Arcigay Roma
Di seguito riportiamo alcuni dei principali atti vandalici a cui la nostra sede è stata soggetta negli ultimi anni:
— nel febbraio del 2015 azione frontale appone dei manifesti sulla sede
— nel gennaio 2016 azione frontale appone uno striscione sulla sede e rivendica sui social
— nel maggio del 2016 forza nuova ha fatto irruzione, cosa testimoniata da un video stesso di forza nuova, minacciando Fabrizio Marrazzo – responsabile Gay Help Line
— nel maggio 2016 alcuni volontari sono stati soggetti al lancio di una pietra dal balcone presso piazza testaccio, cosa testimoniata e su cui ancora indagano le forze dell’ordine
— nel marzo del 2017 azione frontale appone dei manifesti sulla sede e rivendica sui social
— sempre nel marzo 2017 viene ritrovato un contenitore di cherosene presso uno gli ingressi della sede
— nel settembre del 2017 forza nuova appone dei manifesti sulla sede e rivendica sui social
— nel settembre del 2018 azione frontale appone dei manifesti sulla sede e rivendica sui social
— a gennaio 2018 subiamo un furto, documentato da telecamere video, ora in mano alla polizia
— nel luglio 2020 azione frontale appone dei manifesti sulla sede e rivendica sui social
— nel maggio 2021 anche il Circolo Mario Mieli subisce un attacchinaggio omofobi
— ad aprile 2023 azione frontale appone dei manifesti sulla sede e rivendica sui social
— a questi episodi si aggiunge la rottura di una ringhiera (documentata da video) e altri episodi di micro vandalismo omofobi che non abbiamo voluto pubblicizzare, per evitare ulteriore emulazione
https://www.arcigay.it/articoli/episodio-omofobo-presso-sede-arcigay-roma/
Bastonate e insulti omofobi al Gay Center di Roma in zona Testaccio: video del blitz ripreso dalle telecamere
Ennesimo attacco al Gay Center di Roma. La sede del quartiere Testaccio presa a bastonate e imbrattata da insulti omofobi
Frasi omofobe e bastonate contro il Gay Center di Roma
Un gruppo di giovanissimi ha preso d’assalto il Gay Center del quartiere Testaccio, a Roma. Bastonate contro le porte d’ingresso e scritte omofobe su muri e marciapiedi. Non è il primo episodio di violenza contro il centro della capitale e i suoi volontari. Il video che mostra i momenti dell’attacco.
Le videocamere di sorveglianza hanno ripreso un gruppo di ragazzini mentre si scagliavano contro il Gay Center di via Zabaglia, nel quartiere Testaccio di Roma.
I vandali avrebbero danneggiato il muro arcobaleno e le porte del centro con un bastone e deturpato il marciapiede con scritte omofobe.
Dal video emergono anche lanci di fumogeni di fronte all’ingresso del Gay Center e urla di insulti omofobi e omotransfobici contro i volontari e le persone che frequentano l’edificio.
A diffondere la notizia dell’evento discriminatorio è stato il Pd del Campidoglio.
Ripetuti episodi di omofobia a Roma
L’attacco notturno è solo l’ennesimo episodio di violenza contro il Gay Center del Testaccio, da tempo vittima di incursioni e minacce da parte di giovanissimi.
Questi atti sono il risultato di un discorso pubblico che incita sempre di più all’odio verso chi continua a essere etichettato come ‘diverso’ e perciò bersaglio di violenza.
Queste le parole di Alessandra Rossi, Coordinatrice Gay Help Line 800 713 713, il servizio di assistenza telefonica alle vittime di discriminazioni e omo-transfobia.
Nel tentativo di arginare la cultura discriminatoria e violenta tra i più giovani, Gay Center ha lanciato una raccolta firme per chiedere che l’Educazione Sessuale e all’Affettività diventi materia scolastica. Oltre 1200 le adesioni.
Solidarietà dalla politica
In difesa del Gay Center assaltato, si sono espressi la capogruppo e il consigliere del Pd romano, Valeria Baglio e Yuri Trombetti: “Sono vergognose immagini, comportamenti inaccettabili che rivelano quanto i pericoli della discriminazione siano più attuali e diffusi di quanto si pensi”.
Solidarietà anche dal M5s. “Scene di un’arretratezza culturale incredibile: la stessa arretratezza a cui alcuni ammiccano per racimolare voti, creando così questo clima di violenza” ha dichiarato in una nota il consigliere di Roma Paolo Ferrara.
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Ferrara auspica infine l’intervento delle istituzioni: “Se davvero il Campidoglio è attento alle tematiche dell’inclusione, mi auguro che metta in campo per loro adeguate politiche di sostegno. Lo stesso dovrebbe fare il Governo, prendendosi finalmente le sue responsabilità”.
https://notizie.virgilio.it/bastonate-e-insulti-sul-muro-nuovo-caso-di-omofobia-a-roma-sotto-assalto-il-gay-center-del-testaccio-1604583
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