pubblicato il 5.12.22
A Milano i cortei contrapposti contro la guerra: da una parte i neofascisti, dall'altra il movimento antirazzista ·
Cosa è successo a Milano fra il corteo di Lealtà e Azione e quello antifascista: ferito un poliziotto
Ieri domenica 5 dicembre per le vie di Milano hanno manifestato sia esponenti di estrema destra che gruppi antifascisti. Durante alcuni momenti di tensione, un agente di polizia è rimasto ferito.
Doppia manifestazione nella giornata di ieri domenica 5 dicembre a Milano. Nel pomeriggio hanno sfilato in corteo alcuni manifestanti di estrema destra, così come nelle stesse ore hanno fatto lo stesso milanesi in portesta in nome dell'antifascismo. Non sono mancati momenti di tensioni: un agente di polizia è rimasto ferito. Ma ecco cosa è successo.
La manifestazione di Lealtà e Azione
I manifestanti di estrema destra hanno sfilato per dire no all'invio di armi in Ucraina e per chiedere la fine del conflitto. In mano hanno impugnato le bandiere tricolore e cantato per diversi minuti l'inno nazionale. I militanti neofascisti si sono dati appuntamento verso le 16 in piazzale Cadorna: da qui è partito un corteo a cui hanno preso parte duecento persone.
La manifestazione è stata organizzata dal movimento Lealtà e Azione e dal coordinamento "Fermare la guerra" dell'ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Tra i partecipanti c'erano nomi storici dell’estrema destra milanese, l’ex capo di CasaPound Simone Di Stefano e Maurizio Murelli, condannato a 18 anni per quello che accadde nel 1973 quando durante alcuni disordini restò ucciso l'agente Antonio Marino.
La manifestazione antifascista
Un poliziotto invece è stato ferito in alcuni disordini nati durante la manifestazione antifascista organizzata da Milano Antifascista Antirazzista Meticcia e Solidale. Le parole d'ordine della rete Milano antifascista e antirazzista erano: "Milano ama la libertà contro ogni guerra e fascismo! Il corteo sta attraversando il centro di Milano insieme alla comunità curda e a quella iraniana, perché non vogliamo nessuno spazio per razzisti, omofobi, machisti, squadristi amici delle grandi imprese e dei dittatori di mezzo pianeta".
Secondo le prime ricostruzioni, circa settanta persone si sarebbero staccate dal troncone principale della manifestazione partita da piazza Fontana: questi manifestanti avrebbero provato ad accedere all'area del Foro Bonaparte, provando così a superare il blocco delle forze di polizia in antisommossa. A un certo punto polizia e carabinieri sono dovute intervenire soprattutto quando i manifestanti hanno lanciato fumogeni e petardi. Durante questi scontri un poliziotto è rimasto ferito, non è in gravi condizioni.
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A Milano i cortei contrapposti contro la guerra: da una parte i neofascisti, dall'altra il movimento antirazzista
A Milano i cortei contrapposti contro la guerra: da una parte i neofascisti, dall'altra il movimento antirazzista
Lealtà azione e altri dietro lo striscione del corteo che chiede lo stop alle forniture di armi a Kiev e delle sanzioni a Mosca. Dall'altra parte antifascisti e centri sociali: breve carica a Cadorna per il tentativo dei manifestanti di sfondare il cordone
04 Dicembre 2022
Di neutro c'è lo striscione di apertura del corteo: "Uniti contro la guerra". E nient'altro. Sono in duecento, i neofascisti che si muovono da piazzale Cadorna per protestare, ufficialmente, contro il conflitto in Ucraina. Sventolano il tricolore, accendono fiaccole. Chiedono, soprattutto, lo stop alle forniture di armi a Kiev e delle sanzioni a Mosca, definite provvedimenti "contro l'Europa". Tante le felpe di Lealtà Azione in strada, così come gli aderenti a Vento dell'Est, guidati dal leghista toscano Lorenzo Berti, a Exit con Simone Di Stefano (ex leader di CasaPound). Presenti anche no vax irriducibili e sanbabilini storici, come Maurizio Murelli.
Una manifestazione che alla fine parte quasi in contemporanea a quella di segno opposto in piazza Fontana. "Donna vita libertà". Ma anche "Fasci appesi col reggiseno non una non una non una di meno". Sono alcuni degli slogan dei circa 400 manifestanti che stanno prendendo parte al corteo antifascista in corso in centro domenica pomeriggio. "Contro ogni guerra e ogni fascismo" è il marchio del corteo "antifa" partito da piazza Fontana alle 16 e diretto a largo Cairoli scortato dalle forze dell'ordine. Tamburi, fischietti, bandiere di Rifondazione e Sinistra italiana, Anpi, Cobas, fumogeni e proteste simboliche all'altezza della Prefettura e della filiale Unicredit di via Hoepli.
Ci sono gli antagonisti del centro sociale Cantiere, associazioni femministe, rappresentanti della Comunità Curda e di Together for Iran Milano per "una piazza antifascista, transfemminista, ecologista, antirazzista, antimilitarista e internazionalista, vicino ai popoli coinvolti nelle tante guerre in corso nel mondo, invitando le reti e le realtà cittadine attive in modi diversi su questi temi". Si registra un tentativo di sfondare il cordone in Foro Buonaparte verso Cadorna, tra petardi e manganelli c'è anche una breve carica di contenimento.
https://milano.repubblica.it/cronaca/2022/12/04/news/milano_pace_guerra_cortei_neofascisti-377468790/
manifestazioni antifa
r_lombardia
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