pubblicato il 20.02.23
Bracciano Militanti CasaPound la picchiano mentre stacca croce celtica. "Calci e pugni davanti a tutti. Se ne sono andati tirandomi in faccia il cellulare" ·
Militanti CasaPound la picchiano mentre stacca croce celtica. "Calci e pugni davanti a tutti. Se ne sono andati tirandomi in faccia il cellulare"
Parla la vittima dell'aggressione avvenuta a Bracciano è una commerciante di 39 anni. "Ho visto quell'adesivo della strage di Acca Larentia attaccato alla palina del bus e ho tentato di rimuoverlo. Mi hanno quasi spaccato il naso"
20 Febbraio 2023
Picchiata in pieno giorno a Bracciano dal branco mentre tentava di staccare un manifesto della strage di Acca Larentia affisso abusivamente su una palina dell'autobus: vittima una donna di 39 anni, presa a calci e pugni da cinque ragazzi legati a Casapound e all'estrema destra.
È la seconda aggressione di stampo fascista dopo il pugno in faccia sferrato il 9 febbraio a Ostia a un attivista dell'Anpi da una persona legata a Casapound durante un dibattito in Municipio sulle foibe.
(...)
https://roma.repubblica.it/cronaca/2023/02/20/news/casapound_aggredita_acca_larentia_bracciano-388733486/
Bracciano, commerciante cerca di staccare manifesto politico: picchiata dai militanti
Alla vista del manifesto abusivo una commerciante del posto ha cercato di staccarlo d'istinto dalla palina del bus, venendo picchiata da alcuni militanti
lunedì 20 Febbraio, 2023
Bracciano: una donna 39enne è stata malmenata nel cuore della città da un gruppo di persone appartenenti all’estrema destra, in pieno giorno, per aver cercato di togliere da una fermata del bus un poster che ricordava la strage di Acca Larantia, dove era disegnata una croce celtica.
Alla vista del manifesto abusivo una commerciante del posto ha cercato di staccarlo d’istinto dalla palina del bus, venendo picchiata da alcuni militanti
L’aggressione, verificatasi lo scorso mercoledì 15 febbraio nella cittadina lacustre, è la seconda a stampo politico dopo quella della quale vi abbiamo raccontato in un altro nostro articolo recente, con alcuni esponenti politici spintonati e presi a male parole durante un intervento che preludeva alla scorsa giornata in memoria dell’eccidio delle Foibe, nella sede del X Municipio, ad Ostia (leggi qui).
In quel caso, agli inizi di febbraio, ci sono stati momenti di tensione susseguenti all’intervento della scrittrice Giuseppina Mellace, considerata da una frangia dell’opposizione come una revisionista influenzata da una visione non corretta delle vicende storiche.
Il manifesto in questione sarebbe stato apposto illegalmente e la signora, una commerciante del posto che ha chiesto di mantenere l’anonimato, lo stava strappando via, quando è stata vista dal branco, accerchiata e picchiata da almeno cinque giovani tutti intorno ai 30 anni.
La Strage di Acca Larenzia è la denominazione giornalistica del pluriomicidio a sfondo politico avvenuto a Roma il 7 gennaio 1978 nel quale furono uccisi due giovani attivisti del Fronte della Gioventù, Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta, assassinati davanti alla sede del Movimento Sociale Italiano in via Acca Larenzia, nel quartiere Tuscolano.
A questi fatti è poi strettamente legata la morte di un terzo attivista appartenente alla destra sociale, Stefano Recchioni, ucciso qualche ora dopo negli scontri successivi verificatisi con le forze dell’ordine, tutti avvenuti durante una manifestazione di protesta organizzata sul luogo stesso dell’agguato.
https://canaledieci.it/2023/02/20/bracciano-commerciante-cerca-staccare-manifesto-politico-picchiata-militanti/
Aggredita una ragazza a Bracciano, la condanna del sindaco Crocicchi
domenica, 19 Febbraio 2023
“Esprimo tutta la mia solidarietà e quella dell’intera Amministrazione Comunale di Bracciano alla cittadina che il 15 febbraio in pieno giorno ha subito una aggressione da parte di 5 persone ancora non identificate mentre stava rimuovendo dalla pensilina dell’autobus de La Rinascente un manifesto abusivo con dei chiari richiami a simboli nazifascisti.
Faccio appello a tutte le forze democratiche e ai cittadini e alle cittadine del territorio affinché si schierino apertamente contro ogni tipo violenza.
Non possiamo permettere che episodi come questi si possano ripetere, alzando la tensione e il clima all’interno della nostra comunità.
Siamo ovviamente a disposizione delle forze dell’ordine per l’identificazione degli aggressori ai quali non può essere permesso questo tipo di azioni senza che la comunità reagisca con fermezza” dichiara in una nota il Sindaco di Bracciano Marco Crocicchi.
https://www.terzobinario.it/aggredita-una-ragazza-a-bracciano-la-condanna-del-sindaco-crocicchi/
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