pubblicato il 12.12.24
Padova Spedizioni punitive anti gay: sgominata banda di giovanissimi ·
Ieri 10 dicembre i carabinieri hanno eseguito 2 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip presso il tribunale di Padova ed ulteriori 10 perquisizioni domiciliari a carico di giovani, 6 di questi minorenni. Dieci gli episodi contestati. In manette due marocchini di Fossò (Venezia)
La banda criminale agiva con inaudita violenza
I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Padova, in collaborazione con i colleghi della Compagnia di Piove di Sacco, all’esito di un’articolata indagine coordinata dalle Procure della Repubblica di Padova e per i Minorenni di Venezia, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del tribunale patavino, nei confronti di due cittadini marocchini 23enni residenti a Fossò (Venezia), a seguito di un grave quadro indiziario riferito a una serie di rapine ai danni di privati cittadini, commesse nella zona industriale di Padova, tra i mesi di giugno e luglio, per le quali risultano a vario titolo sottoposte alle indagini anche altre 7 persone, di cui 6 minorenni, la cui posizione è al vaglio delle rispettive autorità giudiziarie.Sono tutti residenti tra il Piovese e la vicina provincia di Venezia.
In particolare, gli elementi investigativi acquisiti dai militari dell’Arma attraverso i riconoscimenti operati dalle persone offese, l’analisi di sistemi di videosorveglianza e l’esame di apparati di rilevazione targhe, hanno trovato riscontro nel provvedimento restrittivo adottato dal Gip, che ha contestato ai due arrestati 4 delitti di rapina aggravata, uno di estorsione aggravata e uno di porto illegale di armi, consumati ai danni di altrettante vittime, mentre, globalmente, le complessive 9 persone indagate risultano sottoposte alle indagini, a vario titolo, anche per altri 6 reati di rapina, nonché per altri delitti di lesioni personali aggravate, sequestro di persona, minacce, violenza privata, porto illegale di armi e oggetti atti ad offendere, indebito utilizzo di carte di pagamento e danneggiamento delle autovetture di alcune delle persone offese.
Le indagini hanno avuto inizio a seguito di un grave episodio avvenuto poco dopo l'una di notte dell'11 giugno scorso, in via Polonia, nella zona industriale di Padova. Nell'occasione un pensionato è stato violentemente aggredito con pugni, calci e colpi sferrati con una mazza da baseball, da 4 malviventi travisati, che gli hanno sottratto anche un anello in oro, due telefoni cellulari e 150 euro in denaro contante. Evidentemente non paghi del danno causato alla vittima, che ha riportato lesioni personali su varie parti del corpo, i rapinatori, utilizzando un arnese acuminato, hanno inciso sulla carrozzeria della sua auto frasi di inequivocabile contenuto omofobo, prima che il malcapitato riuscisse ad allontanarsi e chiedere aiuto ad un passante. A quel punto, riscontrato che quello in cui si era consumata l’inconsulta aggressione risultava notoriamente luogo di incontri tra persone omosessuali, dalle indagini effettuate, i carabinieri del comando provinciale di Padova hanno poi accertato che, oltre alla rapina al pensionato, sono stati consumati nel periodo compreso tra il 5 giugno e il 31 luglio 2024, altri 9 episodi di analoga violenza, realizzati sempre in orari notturni e con modalità analoghe, nella stessa area della zona industriale, da parte di una banda composta di volta in volta da 4 o 5 giovani, travisati da passamontagna e maschere.
In particolare, l’ormai consolidato modus operandi prevedeva che uno degli aggressori, a volto scoperto, avvicinasse con una scusa le vittime a piedi in via Polonia, consentendo ai complici, a seconda delle circostanze armati di pistola, taser, coltelli, bastoni e mazze da baseball, di immobilizzare le vittime, che venivano percosse ferocemente e private di somme di denaro, telefoni cellulari, effetti personali e carte bancomat, che in un paio di occasioni sono state poi utilizzate per realizzare prelievi presso vicini istituti di credito. Inoltre, come risulta anche dall’ordinanza cautelare emessa dal Gip, l’attività d’indagine ha messo in luce che le complessive 10 rapine sono accomunate dall’aver gli autori adoperato una violenza anche ulteriore rispetto a quella necessaria per portare a compimento il reato in danno di vittime che, oltre alle lesioni personali, anche gravi, e al danno patrimoniale dato dal denaro e dagli oggetti sottratti, venivano fatte oggetto di scherno per il solo fatto di essere state sorprese in quello specifico luogo.
Peraltro, contemporaneamente all’attività d’indagine svolta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo, coadiuvati dai colleghi della Compagnia di Piove di Sacco, che ha poi condotto alla individuazione dei presunti responsabili, valutata appunto la pericolosità di quelle inconsulte aggressioni, il comando provinciale di Padova ha disposto quotidianamente servizi preventivi nella zona interessata, attraverso l’impiego di personale in uniforme a scopo preventivo e che, a partire dagli inizi del mese di agosto, ha di fatto impedito il consumarsi di ulteriori analoghi episodi.
Martedì 10 dicembre all'alba, oltre 60 carabinieri del comando provinciale di Padova, con l’ausilio di personale del comando provinciale di Venezia e del Nucleo Cinofili di Torreglia, hanno dato esecuzione, nelle province di Padova e Venezia, alle due misure cautelari disposte dal Gip padovano, oltre a 10 decreti di perquisizione emessi dalla Procura della Repubblica di Padova nei confronti di 4 maggiorenni (uno dei quali indagato) e da quella per i Minorenni di Venezia a carico di 6 minori, tutti indagati. Nel corso delle attività di ricerca è stato rinvenuto diverso materiale presumibilmente riconducibile alle azioni delittuose tra cui materiale da travisamento, armi bianche, mazze da baseball, armi da softair e refurtiva. Al termine dell’attività, i due arrestati in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare sono stati associati alla Casa Circondariale di Padova, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
https://www.padovaoggi.it/cronaca/padova-gay-rapine-raid-criminali-arresti-11-dicembre-2024.html
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