pubblicato il 19.06.24
Due studenti di sinistra aggrediti a Roma: "Sono stati i neofascisti" ·
La Rete degli studenti medi e di Sinistra Universitaria Sapienza: "Questa aggressione è la dimostrazione che si prova a reprimere il dissenso. Noi continueremo a denunciarvi"
Un'aggressione "neofascista" ai danni di due studenti di sinistra è avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri, nel rione Monti di Roma a pochi metri dal parco di Colle Oppio.
L'aggressione, secondo quanto raccontano le giovani vittime, sarebbe avvenuta mentre alcuni studenti e studentesse, membri della Rete degli studenti medi e di Sinistra Universitaria Sapienza, ritornavano dalla manifestazione delle opposizioni e dell'associazionismo a piazza Santi Apostoli.
Nei pressi di via Merulana i ragazzi sarebbero stati fermati da alcune persone che avrebbero cominciato a prendere due di loro a calci e pugni. Uno degli studenti è stato trascinato a terra dai due aggressori, gli è stata strappata a forza una bandiera del sindacato studentesco ed è stato preso a calci mentre era ancora a terra col tentativo di sfilargli la maglietta di Spin Time Labs.
La denuncia degli studenti
"Gli aggressori, presumibilmente - dicono le vittime - sono legati al gruppo di estrema destra di ispirazione neofascista di Colle oppio che si riunisce e organizza abitualmente attività nella sede sita nell'omonimo parco, storico spazio del Movimento sociale italiano e passato alle cronache anche per i legami con Gioventù Nazionale. Tutto ciò si colloca in una spirale di violenza da parte dei gruppi di estrema destra, dopo l'aggressione al Michelangiolo di Firenze e l'aggressione del rappresentante d'istituto del Liceo Augusto, questa è la risposta alle denunce dei sindacati studenteschi dello squadrismo e fascismo".
L'appello
"Ci rivolgiamo alle autorità competenti, nazionali e locali, in particolare al governo - dichiara la Rete degli studenti Medi del Lazio - Questa aggressione è la dimostrazione che si prova a reprimere il dissenso. Noi continueremo a denunciarvi. Ci hanno provato a spiegare che il fascismo era finito. Ora non ci sono più scuse. Vogliamo che l'intero governo e le istituzioni competenti rispondano a tutto ciò, perché di fronte a degli studenti aggrediti, non si può rimanere in silenzio. Per questo rilanciamo l'appello affinché ci sia lo scioglimento delle organizzazioni neofasciste e violente".
"Non è la prima volta che chi fa parte di organizzazioni studentesche d'opposizione ricevono aggressioni e minacce, ci chiediamo fino a che punto questo governo rimarrà in silenzio - dice Sinistra Universitaria Sapienza - È inaccettabile, se questi soggetti si sentono legittimati ad aggredire alla luce del sole è perché c'è un clima di violenza. Noi non staremo in silenzio".
Nuova protesta in piazza
Saputa la notizia la Cgil di Roma e del Lazio e l'Anpi provinciale hanno voluto organizzare immediatamente una protesta e domani, giovedì 20 giugno, alle ore 18, si sono dati appuntamento in piazza Vittorio Emanuele II "in risposta all'aggressione fascista e vigliacca avvenuta".
"Nel manifestare alle studentesse e agli studenti tutta la nostra solidarietà e il nostro sostegno esprimiamo forte preoccupazione per il clima che si sta creando nel nostro Paese - sottolineano - Le organizzazioni che si richiamano al fascismo e al nazismo, evidentemente, ormai si sentono giustificate, tollerate e di poter agire nell'impunibilità. Saremo sempre al fianco delle studentesse e degli studenti contro i vecchi e i nuovi fascismi, a partire dalle scuole e nei posti di lavoro, per la lotta alle disuguaglianze, per la difesa dei valori democratici scolpiti nella nostra Costituzione nata dalla Resistenza. Per questo rispondiamo al loro appello alla mobilitazione e chiediamo a tutte le forze politiche e sociali che si riconoscono nei valori democratici di essere in piazza domani", concludono Cgil di Roma e Lazio e Anpi Provinciale Roma.
Il sostegno della politica
Sul caso sono arrivate anche le parole del mondo politico di sinistra. "Sono accanto ai ragazzi aggrediti. Roma non accetta alcuna forma di violenza e se qualcuno pensa di intimidire con lo squadrismo di matrice neofascista, tipico dei deboli e dei vigliacchi, ha capito male. La città continuerà ad essere libera e aperta, ospitando eventi, favorendo il dialogo o manifestando pacificamente tutte le volte che lo riterrà opportuno, senza mai cedere a paure e a provocazioni", ha commentato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
"Il clima che si respira nel Paese sta peggiorando di giorno in giorno e sta contribuendo a sdoganare le organizzazioni che si richiamano al fascismo all'uso della violenza. Auspichiamo in una condanna che possa arrivare da tutte le forze politiche, perché la destra non può più far finta di niente", scrivono Enzo Foschi, segretario Pd Roma e Daniele Leodori, segretario Pd Lazio che annunciano anche la loro presenza in piazza.
"Occorre che le istituzioni tutte, dal locale al nazionale, e la cittadinanza reagiscano in difesa della libertà e della democrazia perché non abbiamo nessuna nostalgia di un tempo buio e nefasto", ha incalzato Claudia Pratelli assessora alla scuola formazione e lavoro di Roma Capitale.
"È necessario che tutti prendano consapevolezza di cosa sta accadendo e che ci si attivi per una vigilanza democratica in grado di garantire l'incolumità della nostra gente: questo è un tema che riguarda i partiti e tutte le forze sociali perché non è possibile assistere a continui attacchi e pestaggi nella nostra città", ha aggiunto Claudio Marotta, capogruppo in consiglio regionale del Lazio di Alleanza Verdi e Sinistra.
https://www.romatoday.it/cronaca/studenti-sinistra-aggrediti-a-roma-da-neofascisti.html
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