pubblicato il 15.12.22
Lo scrittore Giorgio Franzaroli restituisce il premio Acqui Edito&Inedito: “Non voglio essere accomunato a un autore neofascista” ·
15 Dicembre 2022
ACQUI TERME – “Mi rifiuto di essere accomunato a loro”. Con queste parole lo scrittore bolognese, Giorgio Franzaroli, ha spiegato la sua scelta di restituire il premio Acqui Edito&Inedito, vinto lo scorso anno con l’opera “Orrido Famigliare“. “Lo stesso premio è stato assegnato quest’anno a un autore neofascista e a un editore neofascista, entrambi appartenenti a quegli ambienti di destra che traggono ispirazione dal nazifascismo più violento ed eversivo. Mi rifiuto di essere accomunato a loro, anche solo ricevendo lo stesso premio, che rigetto rimarcando la contraddizione storica e culturale che in questo caso rappresenta”.
Franzaroli si riferisce a Federico Goglio, premiato nel 2022 nella sezione graphic novel grazie al suo lavoro intitolato “Yukio Mishima. Ultimo Samurai”, edito da Ferrogallico Edizioni. “Goglio” ha sottolineato Franzaroli in una lettera aperta all’assessorato alla Cultura del Comune termale e al premio Acqui Storia “è noto alla cronaca e alle autorità per la sua militanza neofascista, cultura revisionista e identitaria che celebra apertamente le SS e discrimina gli omosessuali. Ferrogallico invece è un editore di estrema destra vicino agli ambienti neofascisti e a Forza Nuova, e pubblicò a suo tempo il fumetto “Foiba rossa”, distribuito nelle scuole in Piemonte allo scopo di martirizzare il fascismo senza indagare sull’anamnesi delle cause che portarono alla tragedia delle foibe. Penso che la trasversalità culturale in questo caso non c’entri, e che sia un grave errore ammettere chi nega e ribalta la Storia a suo vantaggio in un contesto che la Storia la protegge e la divulga allo scopo di formare le generazioni nella cultura antifascista, una cultura civile, democratica e inclusiva. Il Premio Acquistoria è dedicato al ricordo dell’eccidio di Cefalonia e alla Divisione Acqui, trucidata dai nazisti, e lo scorso anno ha visto anche protagonista la scrittrice Edith Bruck, scampata ai campi di concentramento dove fu invece sterminata la sua famiglia, sempre dai nazisti tanto cari a Federico Goglio e all’editore Ferrogallico. Considero la vostra scelta un cortocircuito culturale che crea un precedente che vede sullo stesso piano chi ha vissuto la persecuzione nazista e fascista e chi al contrario la esalta e la celebra. Per questo motivo rifiuto il premio che lo scorso anno avevo avuto l’onore di ricevere”.
“A scegliere i vincitori è stata una giuria indipendente e non nominata da noi“ ha precisato a Radio Gold il sindaco di Acqui Danilo Rapetti “se la graphic novel premiata avesse contenuto messaggi di apologia del fascismo saremmo ovviamente intervenuti ma non è questo il caso. A questo punto, se mi fossi imposto per escludere questo vincitore, avrei fatto una scelta ideologica. Da garantista, invece, amo la libertà e non ho voluto fare alcuna censura. Non voglio che si crei un clima di caccia alle streghe. Giorgio Franzaroli ha comunque tutto il diritto di restituire il premio. Detto questo” ha infine precisato il primo cittadino termale “posso anticipare che opereremo una revisione dell’impostazione del premio Acqui Edito&Inedito”.
https://radiogold.it/politica/332275-premio-acqui-polemica-giorgio-franzaroli-federico-goglio/
manifestazioni antifa
r_piemonte
articolo precedente
articolo successivo