pubblicato il 19.01.24
CasaPound, quattro arresti a Napoli: picchiato e derubato fotografo con una spilla antifascista ·
La vittima immobilizzata con un coltello e colpita con calci e pugni dai neofascisti
18 Gennaio 2024
Hanno aggredito un fotografo, lo hanno immobilizzato e gli hanno portato via il giubbino che recava un simbolo antifascista. Un’azione squadrista, secondo la Procura, nell’inchiesta culminata in arresti e perquisizione.
Finiscono agli arresti domiciliari Vittorio Acuto, l'ucraino Taras Buha aderente al battaglione Azov, e Paolo Primerano, romano del quartiere Trionfale residente a Caserta dove svolge servizio di vigilanza presso la Reggia di (aveva una cartucciera di mitra con bossoli esplosi, deferito alla autorità giudiziaria; la Reggia non è responsabile). Diverso il provvedimento per il segretario cittadino di Casapound Roberto Acuto: non riconosciuto con certezza dalla vittima, viene raggiunto dal divieto di dimora dalla provincia di Napoli.
L’aggressione e la rapina sono state consumate al Vomero lo scorso ottobre. L’azione inizia con una frase, prima dei colpi: «Pezzo di merda, cos'è questo giubbino, togliti lo stemma…». In seguito all'aggressione, all'uomo che indossava il giubbotto fu diagnosticato in ospedale un severo trauma cranico.
Le indagini della Digos, coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli, gruppo antiterrorismo, hanno permesso di individuare gli indagati tramite l'analisi delle telecamere di videosorveglianza.
Nel corso della sua ordinanza il gip Linda Comella rigetta l’aggravante legato alla legge Mancino, perché l’azione non è stata rivendicata da CasaPound.
Decisive le foto ricavate dai social, ma anche dal sistema di videosorveglianza, oltre alla testimonianza delle persone offese, che furono scaraventate a terra prima della rapina del giubbino. Inchiesta condotta dal pm Fabrizio Vanorio, decisivi gli accertamenti della Digos.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, gli aggressori (tranne il cittadino ucraino) erano presenti anche al raduno di via Acca Larentia, immortalati dalla Digos mentre facevano il saluto romano in occasione della commemorazione di un triplo omicidio di militanti del Fronte della gioventù per mano di un gruppo di estrema sinistra.
I due fratelli gemelli Acuto erano andati anche ad Atene per partecipare al raduno di Alba dorata, per poi essere rimpatriati appena sbarcati in aeroporto.
https://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/casapound_arresti_napoli_oggi_ultime_notizie-7879682.html?refresh_ce
Napoli, aggredito per una spilla antifascista: indagati 5 militanti di CasaPound. Quattro di loro erano anche ad Acca Larentia
18 Gennaio 2024
Tre militanti di CasaPound sono finiti agli arresti domiciliari e a un quarto è stato notificato un divieto di dimora: sono accusati di aver avuto un ruolo nell’aggressione subita a Napoli il 12 ottobre scorso, nel quartiere Vomero, da un fotografo di 44 anni che indossava una spilla con un logo antifascista sul giubbotto. Una quinta persona è indagata. Dei cinque, poi, almeno 4 avrebbero preso parte all’incontro dello scorso 7 gennaio a Roma, ad Acca Larentia, immortalati nei video mentre facevano il saluto romano. La vicenda è al centro di una indagine della Procura di Roma che per il momento vede coinvolte una decina di persone.
L’aggressione risale invece a tre mesi prima: l’uomo fu immobilizzato, minacciato con un coltello, colpito a calci e pugni – che gli provocavano un trauma cranico – per portargli via il giubbotto. Le indagini della Digos, coordinate dalla gruppo Antiterrorismo della procura, hanno permesso di individuare gli indagati – tutti appartenenti al gruppo di estrema destra – tramite l’analisi delle telecamere di videosorveglianza.
Le abitazioni dei quattro destinatari di misure cautelari e di un ulteriore soggetto, anche lui militante di CasaPound e indagato, sono state perquisite, così come la sede napoletana della formazione di estrema destra. Il decreto richiesto dalla procura è finalizzato alla ricerca di tracce pertinenti ai reati per cui si procede, anche di tipo informatico, essendo i locali nella disponibilità di uno degli indagati, segretario cittadino del movimento politico, a cui aderiscono anche le altre persone coinvolte nelle indagini.
L’aggressione provocò la reazione di diverse forze politiche. Alcuni giorni dopo il pestaggio e la rapina, si tenne un sit-in di solidarietà con la vittima. Sull’accaduto i parlamentari del M5s Dario Carotenuto e Gilda Sportiello presentarono una interrogazione al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/01/18/napoli-arrestati-3-militanti-casapound-aggressione-spilla-antifascista/7414628/
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