pubblicato il 20.12.23
Assalto alla sede della Cgil, condannati a otto anni Fiore e Castellino di Forza Nuova ·
20 dicembre 2023 17:02
La sentenza è stata accolta da un applauso di scherno e da urla e grida come "la gente come noi non molla mai". In aula anche saluti romani. Landini: "Confermata la matrice fascista dell'assalto"
Per l'assalto alla sede della Cgil a margine di una manifestazione No-Vax e No-Green Pass del 9 ottobre 2021, il tribunale di Roma ha condannato Giuliano Castellino a otto anni e sette mesi di reclusione mentre Roberto Fiore e Luigi Aronica a otto anni e sei mesi.
La sentenza dei giudici della prima sezione penale contro i due leader di Forza Nuova è stata accolta da un applauso di scherno e da urla e grida come "la gente come noi non molla mai" e "mo' famo la guerra, metteteve l'elmetto". Alcuni presenti hanno alzato il braccio facendo il saluto romano, altri con il pugno chiuso e scandendo slogan o parole come "vergogna" in direzione dei giudici.
Le accuse nei confronti di Roberto Fiore, Giuliano Castellino e Luigi Aronica
Devastazione aggravata in concorso e istigazione a delinquere erano le accuse contestate a Castellino, Fiore e Aronica dalla procura, rappresentata in aula dalla pm Gianfederica Dito che, durante la requisitoria, aveva sollecitato una condanna a 10 anni.
Le altre quattro condanne per l'assalto alla sede della Cgil a Roma, anche Pamela Testa
A pene inferiori sono stati condannati gli altri imputati: Pamela Testa, ex Forza Nuova oggi esponente di Italia Libera, a 8 anni e 2 mesi di reclusione Luca Castellini, di Forza Nuova a Verona, condannato a 8 anni e 2 mesi, Lorenzo Franceschi, appartenente alla formazione di estrema destra di Arezzo, condannato a 8 anni e 2 mesi, Salvatore Lubrano, di Forza Nuova, a 8 anni e 2 mesi. Le indagini vennero svolte dalla Digos di Roma, a cui è stata riconosciuta la correttezza e la puntualità della ricostruzione della dinamica dell'assalto alla sede della Cgil e l'identificazione dei responsabili.
https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/assalto-sede-cgil-condannati-fiore-e-castellino-forza-nuova_74724257-202302k.shtml
Assalto sede Cgil, condannati i leader di Forza Nuova Fiore e Castellino. In aula saluti romani e cori dopo la sentenza: “Non molliamo mai”
Le pene, anche per l'ex Nar Luigi Aronica, Pamela Testa, Salvatore Lubrano e Lorenzo Franceschi, vanno da 8 anni a 8 anni e sette mesi. Dopo la lettura della condanna urla in aula. Anpi: “Perché non è considerato il reato di ricostituzione partito fascista?”
La Cgil venne assaltata da un commando di fascisti il 9 ottobre del 2021. Adesso non c'è più dubbio, il tribunale di Roma ha condannato sette persone, tra cui i principali esponenti del partito di estrema destra Forza Nuova con pene che vanno da 8 anni a 8 anni e sette mesi.
Si tratta di Roberto Fiore, il leader del movimento, Giuliano Castellino, all'epoca numero uno di Fn a Roma, e poi l'ex Nar Luigi Aronica, Pamela Testa, Salvatore Lubrano e Lorenzo Franceschi anche loro esponenti del neofascismo.
Dopo la lettura della sentenza è esploso il caos in aula. Un gruppo di neofascisti rivolti verso il giudice ha iniziato a cantare "la gente come noi non molla mai". Poi, in molti, hanno rivolto il saluto romano verso la Corte.
Le forze dell'ordine li hanno portati a forza fuori dall'aula.
"Quel giorno la città venne messa a ferro e fuoco", ha detto durante la sua requisitoria il pm Gianfederica Dito.
Nei confronti degli imputati, a seconda delle posizioni, la Procura contesta i reati di istigazione a delinquere, devastazione e resistenza pluriaggravata.
Nel corso della requisitoria il pm ha ricostruito quanto avvenuto quel giorno. "Emerge dai video, che hanno cristallizzato i fatti, che siamo in presenza di eventi drammatici e cruenti con il tragico epilogo della devastazione della sede del sindacato. Quel giorno la parte centrale di Roma è stata in mano a sconsiderati. Un giorno funesto per la città e un attacco ad un simbolo dei lavoratori e della democrazia", ha aggiunto il pm.
Anpi: “Perché non è considerato il reato di ricostituzione partito fascista?”
"C'è senz'altro da essere soddisfatti per la condanna di Fiore, Castellino ed altri accoliti a più di otto anni di carcere dopo l'assalto alla sede della Cgil il 9 ottobre 2021. Stupisce però, a quanto leggo, che i capi d'imputazione siano solo devastazione aggravata in concorso e istigazione a delinquere. Non è stato neppure considerato il reato di ricostituzione del disciolto partito fascista, laddove la legge Scelba del 1952 ne definisce il profilo con inequivocabile chiarezza; tale reato si compie, fra l'altro, 'quando una associazione o un movimento persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politico'. La plateale conferma di questo reato è avvenuta proprio, dopo la sentenza, dalla reazione di tanta parte del pubblico che fra fischi e urla si è distinta nell'ostentare il saluto romano. Che altro si aspetta per mettere fuori legge le organizzazioni neofasciste?", è il commento di Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale Anpi, in merito alle condanne degli esponenti di estrema destra.
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