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Ennesimo atto di aggressione nei confronti del Laboratorio Occupato Paz.
Rimini, 11-03-2007
Nella tarda serata di sabato 10 marzo due auto parcheggiate poco lontano dal laboratorio sono state fracassate da un gruppo di ignoti squadristi. L’azione è durata pochi secondi ed è stata portata a termine con un piano studiato nei minimi dettagli.
Dopo le scritte di matrice nazista di qualche mese fa, le bombe molotov di qualche settimana fa, questo ulteriore atto di violenza rende la situazione molto preoccupante, perchè è ormai evidente che tali azioni non sono addebitabili a sparuti rigurgiti fascisti di ragazzini annoiati, ma sono il risultato d’un lavoro pianificato a tavolino da un gruppo militarmente organizzato, che colpisce con precisione chirurgica e con logica
squadristica il Laboratorio Occupato Paz e i suoi frequentatori. Questa escalation di attentati sembra avere un obiettivo preciso: dopo i danni alla struttura e alle cose, i danni alle persone! Tutto questo è stato agevolato dalla mancanza di illuminazione della sede stradale di via montevecchio e dall’assenza di un parcheggio in cui poter posteggiare le macchine senza creare problemi alla viabilità e al tempo stesso non lasciarle alla mercè di teppistelli organizzati.
Questione già posta in precedenza all’attenzione dell’amministrazione comunale e di quartiere.
Non vogliamo cadere nella logica dello scontro tra opposti estremismi e proprio per questo vogliamo richiamare l’attenzione delle istituzioni e degli organi di stampa su quanto sta accadendo nei nostri confronti. E’ il momento dell’assunzione di responsabilità per ogni organo demoratico del territorio, prima che la situazione creata da questo gruppo paramilitare, che agisce impunito nell’ombra, degeneri in qualcosa di irreparabile.
Laboratorio Occupato Paz
(ricevuto per e-mail)