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Oggi 11 Gennaio 2008 a San Marcello Pistoiese, organizzato dal responsabile provinciale di Azione Sociale tale Renato Coppi per gli intimi semplicemente “René”, si è svolto un incontro con l’eurodeputata Alessandra Mussolini.
Come antifascisti/e pistoiesi abbiamo deciso di dare a modo nostro il benvenuto a cotanta nipote armati di cori, volantini ed uno striscione recitante “Il fascismo non si riabilita, si elimina!”.
In una ventina di volenterosi, sfidando le avverse condizioni climatiche, ci siamo presentati all’esterno del cinema teatro Appennino, luogo ove si stava svolgendo l’interessante dibattito; l’accoglienza riservataci, com’era prevedibile, non è stata delle migliori, subito dopo i primi cori numerosi camerati sono accorsi all’esterno del teatro evidentemente più interessati alle nostre doti canore che non alle “argomentazioni” della Mussolini.
I camerati, dimostrando doti dialettiche non indifferenti, non sono stati capaci d’altro che rivolgerci offese e minacce, il tutto condito da qualche immancabile “duce! duce!”. In seguito, fedeli alla loro tradizione, hanno deciso di passare dalle parole ai fatti: un audace avanguardista ha aggredito – forse tratto in inganno dal suo abbigliamento vagamente sinistroide – un fotografo della stampa spaccandogli in testa un ombrello tra l’indifferenza delle forze dell’ordine. Poco dopo l’onorevole nipote fuggiva scortata dai solerti carabinieri e bersagliata dai nostri cori.
A conclusione dell’iniziativa, le stesse forze dell’ordine, solo pochi minuti prima rimaste impassibili durante l’aggressione, hanno pensato bene di identificare soltanto noi antifascisti/e, adducendo come motivazione la possibilità che, se qualche camerata si fosse sentito offeso dai nostri canti, avrebbe così potuto denunciarci…
A fronte di tutto ciò alcune considerazioni:
se mai ci fosse stato bisogno di conferma, oggi abbiamo avuto l’ennesima prova di come, al di là di ogni maquillage democratico, non ci troviamo davanti altro che dei fascisti, che come loro tradizione e come loro massima espressione politica non hanno altro che l’uso della violenza, sia verbale che fisica;
abbiamo deciso di salire a San Marcello non solo per ribadire questa verità, che è e resta incontestabile, ma anche per tastare il polso ad una situazione che anche nella nostra provincia sta palesandosi: l’insorgere di rigurgiti fascisti, per ora sporadici ma non per questo da trascurare, a cui è necessario rispondere prontamente;
c’è poi da registrare la colpevole, ingiustificata ed ingiustificabile assenza di tutte quelle forze politiche e sociali che si dichiarano eredi ed uniche depositarie di quella Resistenza, che però nelle loro pratiche risulta essere soltanto un reperto museale da rispolverare durante le ricorrenze di rito.
Noi pensiamo che il fascismo vada combattuto in ogni sua forma; non pensino quindi lor signori che le nostre azioni siano meramente una risposta legata alle loro pagliacciate nostalgiche, l’antifascismo è pratica quotidiana e non delegabile.
Per concludere esprimiamo la nostra solidarietà al fotografo aggredito e alle vittime di tutti i fascismi e della repressione.
RETE ANTIFASCISTA PISTOIA
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