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Arezzo – minacce naziste a capogruppo PRC: due rinvii a giudizio
NICOTRA: DEVOLVERO’ ALL’ANPI RISARCIMENTO DEI DANNI MORALI
“Orgoglio fascista fino alla morte”. “Onore alla Repubblica di Salò”. “Nicotra attento!”. “Partigiani infami”. “Viva il Duce”.
Sono alcune delle scritte apparse sui palazzi del Comune e della Provincia di Arezzo nella notte tra il 21 e 22 Aprile del 2005 che portavano la firma di “Forza Nuova”. Tempistica non casuale visto che il 22 mattina doveva svolgersi a Palazzo Cavallo il consiglio comunale straordinario indetto su iniziativa dei gruppi del centrosinistra per celebrare il 60° anniversario della Liberazione dal nazifascismo.
La Procura della Repubblica di Arezzo ha concluso l’inchiesta rinviando a giudizio due estremisti di destra – le cui generalità non sono state diffuse- rispettivamente di venti e quarant’anni.
“Ringrazio le forze di polizia e la magistratura – ha detto Alfio Nicotra ,capogruppo del Prc in Comune e fatto oggetto di minacce neonaziste- per l’efficenza dimostrata nell’individuare i responsabili dei fatti. Devo però confessare che mi trova perplesso il rinvio a giudizio solo per imbrattamento e che sia considerato decaduto il reato di apologia di fascismo. Come è del tutto evidente dai simboli usati – svastiche e fasci littori- dalle minacce e dagli slogan scritti sui muri e dalla concomitanza con il consiglio comunale aperto sulla Resistenza, la matrice neofascista dell’iniziativa è assolutamente innegabile.
Proporremo al commissario prefettizio di costituire il Comune di Arezzo parte civile e cosa analoga – per le minacce alla mia persona e parte politica- farò anch’io. Dichiaro da adesso che l’eventuale risarcimento economico che riuscirò ad ottenere sarà interamente devoluto alla sezione aretina dell’ANPI.
Mi auguro che – a differenza dell’elezioni comunali del 2004, quando forze del centrodestra fecero ricorso alla manovalanza elettorale dell’estrema destra- nella prossima campagna elettorale amministrativa di maggio, nessuno delle forze in campo dia diritto di cittadinanza e ospitalità ai neofascisti. L’allarme è più che fondato, visto che per l’elezioni politiche Forza Italia si è dichiarata favorevole ad includere nelle proprie liste esponenti di Forza Nuova e che l’insieme del centrodestra ha accettato l’apparentamento con la Lista Mussolini.
Minacce naziste al capogruppo del Prc
Questa mattina sono state rinvenute diverse scritte firmate dall’organizzazione neonazista “Forza Nuova” sullo storico Palazzo dei Priori, sede del Comune di Arezzo.Proprio oggi è convocato – su richiesta dei gruppi dell’opposizione alla giunta di centrodestra- un consiglio comunale aperto sul 60° anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Lo stesso portone del palazzo comunale è stato imbrattato da un fascio littorio e dalla scritta “dux”. Tra le scritte, quella più in evidenza con tanto di svastica, la minaccia al capogruppo del Prc Alfio Nicotra ( svastica con la scritta “Nicotra attento”).
“Non è la prima volta – si legge in un comunicato congiunto del gruppo consiliare e della segreteria provinciale del partito- che i dirigenti del Prc aretini sono fatti oggetto di particolari attenzioni o minacce da parte di gruppi neofascisti. Questa notte si è però superato ogni limite arrivando ad aggredire una sede istituzionale, infamando i partigiani e minacciando pubblicamente il compagno Nicotra, capogruppo consiliare e dirigente nazionale del partito.”
“Forza Nuova ad Arezzo ha trovato terreno fertile e una sponda politica in alcuni esponenti della maggioranza di centrodestra – prosegue il comunicato- ricordiamo in particolare i volantini e gli adesivi del movimento neonazista affissi dentro la sede comunale, l’immagine del Duce appesa per giorni nella sede del gruppo consiliare di An, i saluti fascisti e l’aggressione ai militanti del centrosinistra il giorno del ballottaggio all’elezioni per il Sindaco della città.”
“Il Prc chiede che sia rotta ogni connivenza con Forza Nuova e ogni tolleranza con i nazifascisti – conclude la nota- chiediamo che questa volta il Prefetto della città e la magistratura si attivino per perseguire i responsabili ben identificati negli esponenti e nei militanti di questa organizzazione.”
In allegato le foto del Palazzo Comunale imbrattato dai fascisti
http://www.arezzonotizie.it/Servizi/Notiziario/googlenews.asp?IDN=32662
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