DONNE CURDE

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IN PRIMO PIANO

Condannata per aver denunciato le violenze contro le donne. Campagna a sostegno della presidente dell'associazione per i diritti umani di Instambul Eren Keskin. Aprile 2006. Dal Network di solidarietà di Eren Keskin. Traduz. a cura di Teresa Maisano

ARCHIVIO

Liberate Roya Tolouie. Più di 500 persone arrestate a luglio nel Kurdistan iraniano e nuovi arresti ad agosto di attivisti per i diritti umani che ne chiedono la liberazione. Settembre 2005. Da "Voices of women against fundamentalism in Iran", 6/9/05. Trad. M.G. Di Rienzo

Salutiamo con gioia la scarcerazione di Leyla Zana e degli altri deputati curdi. Giugno 2004. Di Silvana Barbieri di Punto Rosso

Nuova condanna di Leyla Zana: una sentenza da annullare. Risoluzione approvata dal Parlamento europeo sull'esito del processo contro Leyla Zana ed altri ad Ankara. Maggio 2004.

Difendere i diritti democratici non è terrorismo. Lettera di Leyla Zana sull'inserimento da parte dell'U.E. della nuova organizzazione curda Kongra-Gel nella lista delle organizzazioni terroristiche. Maggio 2004. Da Punto Rosso.

8 marzo 2004: dove si parla di guerra e di pace, di Leyla Zana e di noi. Breve riepilogo storico della vicenda di Leyla e del popolo curdo. Marzo 2004. Di Rosella Simone di Punto Rosso

IRAQ: Nomina conferma coinvolgimento dell'Italia. La corresponsabilità dell'Italia nell'occupazione premiata da USA e Gran Bretagna con la nomina a governatore di una funzionaria italiana. Marzo 2004. Dichiarazione al Parlamento Europeo dell'on. Pasqualina Napoletano, presidente Delegazione DS

Vogliamo la libertà di essere curdi in questo paese, mantenendo le frontiere attuali. Diario della nona udienza del processo a Leyla Zana e ai suoi colleghi Selim Sadak, Hatip Dicle, Orhan Dogan. Ankara, 21 novembre 2003. La prossima udienza è prevista per il 16 gennaio. Gennaio 2004. A cura di Silvana Barbieri.

Rapita, torturata e minacciata di morte dalla polizia turca. Comunicato del Centro Curdo di Human Rights e Ceni, l'Ufficio per la Pace delle donne Curde, sul sequestro della rappresentante DEHAP Afife Mintas. Gennaio 2004. Da UIKI, Ufficio d'Informazione del Kurdistan. Traduzione a cura di Genoveffa Corbo

IRAN
L'impiccagione per "legittima difesa"? Mentre Ebadi, donna iraniana, ottiene il premio nobel per la pace, continuano i gravissimi episodi di violazione dei diritti delle donne. Una nota ANSA su premio nobel e il comunicato delle donne iraniane. Ottobre 2003, fonte ANSA e Associazione delle Donne Iraniane in Italia

Democrazia, diritti umani, libertà di pensiero ancora proibiti in Turchia. Sotto custodia i partecipanti al Festival culturale kurdo di Germania. Ottobre 2003.

Dall'associazione Punto Rosso
Pane e anguria a Diyarbakir. Incontro con l'associazione dei prigionieri curdi. Settembre 2003. Di Luisa Morgantini, europarlamentare - Donne in Nero

Leyla Zana ancora in carcere e con lei gli altri tre ex deputati curdi. Proseguono le mobilitazioni in Italia, mentre l'ambasciatore turco rifiuta di ricevere la delegazione di donne parlamentari. Giugno 2003. Da Nadia Cervoni, delle Din di Roma

Appello per la libertà di Leyla Zana, prigioniera di pace. L'appello è stato inviato dalle tre organizzazioni che lo promuovono all'ambasciata turca italiana e sarà di nuovo trasmesso con le firme di chi vorrà sottoscriverlo. Maggio 2003. Da Donne in Nero, Un ponte per, WILPF

Attaccate e perquisite due sedi ad Ankara dell'HID, Associazione per i Diritti Umani. Aperto il procedimento di chiusura delle sedi presso la corte di sicurezza ad Ankara. Minacciati di arresto i dirigenti dell'Associazione tra cui l'avvocato difensore di Leyla Zana. Maggio 2003. Dalla HID di Istambul, 7 Maggio 2003

Un nuovo diritto in Turchia è possibile. "In Turchia la democrazia, i diritti umani e la pace non saranno più arrestati, torturati, condannati e privati della libertà". La dichiarazione di Leyla Zana al processo che la giudica, insieme ad altri tre deputati curdi, dopo dieci anni di prigionia. Maggio 2003. Sintesi da appunti dell'intervento di Leyla Zana, a cura di Silvana Barbieri

Leyla Zana e gli altri deputati curdi incarcerati in Turchia dal 1994: il processo. Diario da Ankara, la prima seduta e le dichiarazioni degli imputati. Maggio 2003. Di Silvana Barbieri dell'Associazione Punto Rosso

Un Newroz dedicato a Leyla Zana e ad Amina. Il 21 marzo 13 milioni di kurdi festeggiano il loro capodanno, ma nel Kurdistan turco viene oggi messo fuorilegge il partito filokurdo Hadep, che ha eletto tre donne kurde sindaco e sostiene associazioni di donne che saldano lotta per la liberazione nazionale e lotta contro il patriarcato. Marzo 2003. Di Nadia Cervoni delle donne in Nero.

Le madri della pace kurde e il progetto di una conferenza internazionale delle donne a istambul. La rivoluzione culturale del movimento passa attraverso le donne. Dicembre 2002. Dalle Donne in Nero.

Campagna per la scarcerazione di Leyla Zana. Aggiornamento: approvazione di mozioni in vari consigli regionali, provinciali e comunali in Italia, e pressioni sul nuovo governo turco. Presentazione del video "Kurdistan la patria negata".Dicembre 2002, di Silvana Barbieri

Lettera dell'ambasciatore turco a Roma. Pubblichiamo le motivazioni addotte dal rappresentante del governo turco per giustificare la detenzione di Leyla Zana, in risposta alla mozione presentata da alcuni parlamentari italiani. Dicembre 2002.

La risposta all'ambasciatore turco. A proposito della "Nota esplicativa sulla situazione di Leyla Zana e di altri ex-parlamentari del Partito Democratico (DEP)", emessa in data 10 giugno 2002, a firma dell'Ambasciatore della Turchia in Italia Sig. Necati Utkan. Dicembre 2002. Di Luigi Vinci, parlamentare europeo.

Comunicato delegazione donne in nero in kurdistan come osservatrici elezioni politiche turche del 3 novembre 2002. Dicembre 2002, Dalla delegazione delle Donne in Nero.

Nuriye Kesbir, donna kurda di religione yezida, non deve essere estradata in Turchia. Appello dell'associazione per i popoli minacciati. Settembre 2002. Da AceA

Stupri di Polizia. Minacciata l'avvocatessa Eren Keskin, militante dei Diritti umani in Turchia (IHD) in seguito alla sua presa di posizione a Colonia (in Germania) a proposito degli stupri di donne operati delle forze di sicurezza turche. Maggio 2002. Di Uwe Kalbe, dal Neues Deutschland - 30 IV 2002

Hevi Dilara in Piazza Navona. L'intervento, applauditissimo, svolto dall'esule Kurda Hevi Dilara dal palco della grande manifestazione antirazzista del 19 gennaio, a nome dei Kurdi e di tutti i popoli dell'esodo. Febbraio 2002. Da Azad.

Leyla Zana e altri: una sentenza inammissibile per la Corte europea. Nota riassuntiva della sentenza "SADAK e altri contro Turchia" e dei possibili sviluppi del caso. Dicembre 2001.

Libertà per Leyla Zana, libertà per il popolo Curdo. Campagna per la scarcerazione di Leyla Zana promossa dall'Associazione Culturale Punto Rosso, in particolare dal gruppo di donne dell'Associazione coordinato da Silvana Barbieri. Da Punto Rosso. Dicembre 2001.

Ordine del giorno urgente, da far approvare. Richiesta d'impegno della giunta e della presidenza della Regione Lombardia da parte del consiglio comunale, provinciale e regionale per il caso dell'Onorevole Leyla Zana. Da Punto Rosso. Dicembre 2001.

Donne kurde. Un convegno ad Istanbul: 2000 partecipanti, un segno si speranza. A cura di Gabriella Grasso. Dicembre 2001.

Le donne curde hanno fondato un'associazione: Free Woman Foundation. Fonte Acea, traduzione di Simonmattia Riva. Dicembre 2001.

Il dirottamento. Un sogno dedicato alla memoria di Malli Gullu, rimpatriata "oggi" in Turchia. Di Dino Frisullo. Novembre 2001.

Tutela dei profughi di guerra: la "campagna Malli Gullù". Da Azad. All'interno il link all'articolo di Dino Frisullo "Stretta di Frontiera" pubblicato su Il Manifesto il 3/11/01. Novembre 2001.

Intervento di Hevi Dilara a nome del PKK (partito dei lavoratori del Kurdistan). Novembre 2001.

Koma Azad in concerto a Roma. Il 31 ottobre scorso il gruppo Kurdo ha presentato il suo ultimo album di canzoni politiche. Nell'articolo breve presentazione del gruppo e modalità per contattarli. Riceviamo e pubblichiamo. Novembre 2001.

Profughi kurdi deportati dall'Italia con la benedizione del console turco. Riceviamo e pubblichiamo con l'invito ad inviare fax di protesta. Da Dino Frisullo di Azad. Agosto 2001.

Invito al 9° festival internazionale della pace (1 settembre 2001, Colonia-Germania). Riceviamo e pubblichiamo dal UIKI ­ Onlus Ufficio d'Informazione del Kurdistan in Italia. Agosto 2001.

Muyesser, madre della pace curda, nuovamente colpita di ritorno dall'Italia. Un appello a chi l'ha conosciuta e a tutte noi a farle sentire la nostra vicinanza e ad andare in Turchia. Da UIKI, ufficio d'Informazione del Kurdistan in Italia. Luglio 2001.

Muyesser, ancora notizie tragiche dopo il suo rientro. Seguendo passo passo la vicenda della nostra amica. Da UIKI. Luglio 2001.

Otto marzo vietato in Kurdistan. Le donne si oppongono al divieto del governo turco. Dall'associazione Azad. Marzo 2001.

Per Leyla Zana. L'introduzione dell'incontro pubblico del 20 gennaio scorso a Milano, di Silvana Barbieri dell'associazione Punto Rosso. Febbraio 2001.

Ma la conclusione sarà splendida. Un intervento a favore di Leyla Zana in occasione dell'incontro pubblico organizzato da Punto Rosso, di Silvia Vegetti Finzi. Febbraio 2001.

Turchia: voci oltre il muro. Per rompere il silenzio che uccide, un'iniziativa a Roma il 19 febbraio. Dalle Donne in Nero. Febbraio 2001.

Libertà per Leyla Zana, libertà per il popolo Kurdo. Brani tratti dall'appello per la scarcerazione della deputata Kurda. Dall'Associazione Punto Rosso. Gennaio 2001.

Messaggio di una esule kurda alla marcia Perugia-Assisi del 2000. Di Hevi Dilara, responsabile dell'Ufficio di informazione del Kurdistan in Italia. Riceviamo e pubblichiamo. Ottobre 2000.

Appello per Leyla Zana. Prigioniera di opinione curda candidata al nobel per la pace. Riceviamo e pubblichiamo dall'Associazione Punto Rosso. Novembre 2000.

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dal 15 settembre 2001