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Esiti udienza per gli antifascisti torinesi
Documenti
30.01.2007
TORINO 30 GENNAIO 2007
Tatangelo boia sempre più livido
Sole e Baleno vivono nei nostri cuori
Oggi 30 gennaio si è tenuta un´altra udienza del processo contro 10
antifascisti torinesi per il corteo del 18 giugno 2005 in risposta all´
accoltellamento di due ragazzi del Barocchio-squat risoltosi con
scontri. L´accusa è devastazione e saccheggio, la stessa per cui sono
stati condannati i compagni di Milano.
Hanno testimoniato 2 digos. Il primo ha parlato di un presidio che si
è svolto nel maggio precedente davanti al CPT per cui sono accusati di
resistenza e lesioni altri due ragazzi più un imputato tra quelli del
corteo. Per questo reato altri 8 sono già stati condannati con rito
abbreviato a pene che vanno da 6 mesi a 1 anno e 2 mesi. Il digos non
ha aggiunto nulla di nuovo contro i ragazzi processati limitandosi a
parlare di quelli già condannati. Un´inutile perdita di tempo nella
farsa processuale.
Il secondo, imbeccato dal PM Tatangelo, ha esposto una fantasiosa
ricostruzione del corteo (sbagliando date orari e percorsi) da cui
parrebbe che alla fine Tobia abbia attaccato la polizia da solo mente
gli altri avrebbero preferito ascoltare i saggi consigli della digos e
tornarsene a casa. Quando l´avvocato della difesa ha fatto notare sul
filmato che al momento iniziale dello scontro Tobia si trovasse dalla
parte opposta di coloro che parlamentavano e che quindi non poteva
sapere l´esito della trattativa, Tatangelo è andato in crisi isterica
obiettando che l´avvocato non poteva fare domande al teste su una
propria interpretazione dei filmati. Il tribunale ha respinto le sue
obiezioni invitandolo a calmarsi e a lasciare spazio alla difesa.
L´assassino n. 2 di Sole e Baleno non perdona chi lo ha pubblicante
denunciato come tale (insieme al suo compare Laudi), nero su bianco e
firmandosi per nome e cognome, vigliaccamente usa la sua funzione di
magistrato per le sue meschine vendette personali.
La prossima udienza con tanti testimoni-sbirri è fissata il 20
febbraio ore 9:30
fa Fenix
repressione