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Da Il Meridiano
06.02.2007 ore 11:40:00.
«La tua casa salterà in aria»
Lecce Ancora minacce al sindaco di Surbo, Antonio Cirio. Ieri mattina davanti al Municipio i carabinieri della locale stazione, allertati da un passante, hanno rinvenuto un grosso petardo e un foglio su cui era scritto: «Stai attento, la tua casa salterà in aria. Fatti gli affari tuoi». E per firma, una svastica. Il materiale è stato sequestrato e consegnato nelle mani degli investigatori della scientifica, che adesso cercheranno di accertare la presenza di eventuali impronte digitali che potrebbero far risalire all’autore o agli autori dell’atto intimidatorio. Un episodio gravissimo, come ha sottolineato lo stesso primo cittadino, che segue di appena un mese (era il 27 di dicembre) quello che ha visto finire nel mirino sempre il primo cittadino di Surbo: una molotov lanciata contro il portone d’ingresso di Palazzo di città. Con quello di ieri salgono a tre le azioni intimidatorie nei confronti di Antonio Cirio, che guida un’amministrazione di centrosinistra. Il primo, il 26 settembre dello scorso anno, venne messo a segno contro l’abitazione del sindaco, in via De Giorgi. Ignoti, fecero esplodere un ordigno a basso potenziale che danneggiò il cancello del villino in cui vive con la famiglia. Adesso il nuovo, inquietante, messaggio all’indirizzo dell’esponente della Margherita che getta nell’angoscia l’intera comunità di Surbo, per anni al centro di gravissimi episodi di cronaca legati alla criminalità organizzata. Le indagini avviate dai carabinieri della stazione del comune salentino e coordinate dal reparto operativo del Comando provinciale di Lecce, diretto dal colonnello Carmine Caracciolo, ruotano a 360 gradi. Nessuna pista viene tralasciata, da quella politica a quella della malavita. E, stando alle poche indiscrezioni trapelate, quest’ultima sembra essere quella più battuta. Pare infatti che nei mesi scorsi il primo cittadino abbia ricevuto pressioni affinché si adoperasse per far assumere dall’azienda che gestisce il servizio rifiuti alcuni esponenti della criminalità locale usciti grazie all’indulto. Al momento, comunque, si tratta soltanto di ipotesi investigative a cui gli inquirenti cercheranno di dare risposte nel più breve tempo possibile. Il sindaco Cirio incontrerà il prefetto di Lecce, Gianfranco Casilli, subito informato di quanto accaduto. Sarà l’occasione per fare il punto sulla delicata vicenda ma potrebbe essere anche il primo passo del primo cittadino per consegnare nelle mani del rappresentante del Governo le dimissioni dall’incarico.
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