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Minacce di morte a Travaglio, Cornacchione, Zanotelli e Nodari
TERAMO. Un volantino che condanna a morte il giornalista Marco Travaglio, il prete Alex Zanotelli, il comico Antonio Cornacchione e Leo Nodari dell’associazione “Società civile”. A trovarlo nella cassetta della posta, questa mattina, è stato proprio Nodari che con la sua associazione ha organizzato l’incontro-dibattito con il giornalista Travaglio.
Il volantino, secondo alcune segnalazioni, sarebbe stato affisso anche in alcuni punti della città.
«Sono tranquillo», assicura Nodari a PrimaDaNoi.it. «Stamattina ho consegnato la posta minacciosa ai carabinieri che sono venuti a casa a ritirarlo e ho presentato una denuncia contro ignoti».
Sale così la tensione per l’arrivo ad Alba Adriatica di Marco Travaglio che sarà in città mercoledì 9 maggio alle 18 per presentare il libro “E continuavano a chiamarlo impunità, la vera storia delle toghe sporche e degli altri processi a Berlusconi & C.”.
Acque agitate anche per lo spettacolo del comico Cornacchione, domani sera a Mosciano Sant’Angelo. Al suo arrivo, sempre questa mattina, il comico ha trovato messaggi di minaccia sui muri esterni del palazzetto. Un benvenuto che probabilmente non scorderà tanto facilmente e che forse sarà argomento di nuove battute.
IL VOLANTINO
Sulla parte alta del foglio, scritto al computer un pò in corsivo e un pò in stampatello, due simboli: il primo di Forza Nuova, il secondo riporta inequivocabilmente una svastica. Subito sotto la dicitura “Il tribunale nazionale socialista di Abruzzo” e poi l’annuncio: “condanna a morte”.
Segue la lista e le motivazioni dei “condannati”: «il p(...) comunista Antonio Cornacchione per le sue ripetute offese a Silvio Berlusconi», «il fazioso giornalista Marco Travaglio per le sue ripetute bugie su Berlusconi», «il prete comunista Alex Zanotelli che usa la tonaca per seminare il comunismo» e infine «il propagandista Leo Nodari, sporco comunista ateo ebreo del c…».
Più sotto in stampatello si legge ancora «w Silvio, w la libertà, il comunismo non passerà, il comunismo non passerà».
E le ultime righe sono per la minaccia finale: «le condanne a morte saranno eseguite nei prossimi giorni».
LE MINACCE SUL PALAZZETTO
Questa mattina a Mosciano Sant’Angelo è arrivato Cornacchione che terrà il suo spettacolo domani sera. Per lui non una felice accoglienza. Sui muri esterni altre minacce: «ti impiccheremo», «sporco comunista» e l’attore è sembrato dispiaciuto. «Non siamo preoccupati», ha detto ancora Nodari.
«Sono molto amareggiato per questa brutta figura che stiamo facendo. Ormai qui a Teramo questi messaggi minatori proliferano in ogni occasione e colpiscono tutti. Se la squadra retrocede arrivano i volantini anonimi, così come al questore o all’esponente politico di turno che magari fa discutere. E’ una realtà brutta», continua Nodari, «e soprattutto nuova per un territorio come il nostro che è stato sempre tranquillo. Un momento di divertimento, è solo un momento di divertimento come ogni momento di confronto è, e resta, un importante momento di crescita. Chiunque sia ad organizzarlo. Ben venga la critica costruttiva. Ma facciamo fronte contro la violenza».».
IERI IL DIETROFRONT DEL COMUNE
E certo non è servito a rasserenare il clima già surriscaldato il dietrofront del Comune di Alba Adriatica che aveva dato l’ok per ospitare la presentazione del libro di Travaglio di mercoledì prossimo e poi ci ha ripensato.
L’organizzazione ha trovato una soluzione alternativa e l’incontro si terrà sempre mercoledì alle 19 presso l’hotel Meripol sul lungomare di Alba Adriatica e alle ore 21 a Notaresco nella sala del consiglio comunale che resta così come da programma.
Il giornalista Travaglio non ha fatto una piega e con molta diplomazia ha raccontato di essere spesso vittima di boicottaggio da parte di amministrazioni “non amiche”.
«Una cosa è sentirsi dire di no», chiude Nodari, «un’altra dire prima sì e poi ripensarci. Anche in questa occasione non siamo riusciti, come territorio, a distinguerci e a dimostrate la nostra tolleranza. In attesa di riscontri il nostro primo gesto concreto è quello di invitare pubblicamente il responsabile provinciale di Forza Italia Paolo Tancredi e tutti i dirigenti di Forza Italia allo spettacolo di Antonio Cornacchione. Invitiamo i politici di tutti i partiti ad un momento di civile confronto con Marco Travaglio assicurando loro tutto lo spazio necessario».
Intanto il volantino in queste ore è sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti che sperano di risalire agli autori.
07/05/2007 17.48
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