pubblicato il 28.08.09
Napoli: Turisti gay aggrediti in centro storico. Insultati e picchiati da un gruppo di giovani ·
Turisti gay aggrediti in centro storico. Insultati e picchiati da un gruppo di giovani
L'episodio risale al 26 agosto. Le vittime sono due turisti, un ragazzo armeno di 25 anni e uno svizzero di 30
Una coppia gay di turisti è stata aggredita da un branco di ragazzi a piazza Dante, nel centro storico di Napoli. Vittime dell'episodio di violenza a sfondo omofobo sono un armeno di 25 anni e uno svizzero di 30, che hanno denunciato alla polizia l'attacco.
Il fatto è avvenuto la sera del 26 agosto. Un branco di ragazzi ha prima insultato la coppia, e poi ha inseguito i due uomini, che avevano provato ad allontanarsi, e li ha malmenati. I due sono stati soccorsi da una pattuglia della polizia
Il venticinquenne si è fatto medicare al pronto soccorso del Vecchio Pellegrini, dove i medici hanno riscontrato delle contusioni e uno stato d'ansia: è stato dimesso con una prognosi di guarigione di 5 giorni. Il compagno, invece, non si è sottoposto ad alcun soccorso. Sul fatto indaga la polizia, che ha confermato la dinamica dell'episodio, di cui ha dato notizia il presidente dell'associazione I Ken onlus, Carlo Cremona.
Il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino ha fermamente condannato l'aggressione: "E' un fatto gravissimo e inaccettabile - ha spiegato - che una coppia di turisti stranieri, solo perchè gay, venga aggredita da un gruppo di ragazzi. La nostra città non può accettare comportamenti simili. E' necessario ribadire con forza, così come detta la nostra Costituzione, l'uguale dignità di ogni essere umano indipendentemente dai suoi orientamenti sessuali. Come Istituzione non possiamo rimanere indifferenti e il Comune certamente si farà carico, così come chiede il presidente del'associazione I-Ken, di intensificare ogni azione educativa, sociale e repressiva affinchè episodi del genere non abbiano più a ripetersi"
Per l'assessore alle politiche sociali del Comune di Napoli Giulio Riccio "siamo di fronte in tutta Italia ad una vera escalation di violenza omofobica frutto del clima di paura che il governo alimenta nel paese. Nei prossimi giorni - annuncia Riccio - chiederò al movimento glbt e alle associazioni omosessuali un incontro, per valutare insieme i contenuti di una campagna contro la discriminazione, le violenze e l'omofobia".
(28 agosto 2009)
http://napoli.repubblica.it/dettaglio/articolo/1706134
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