pubblicato il 22.04.13
Svolta ad Affile, Zingaretti annuncia: "Stop ai fondi per il mausoleo di Graziani" ·
La decisione del governatore sul discusso monumento dedicato al generale fascista, originariamente destinato al 'completamento del parco Rodimonte': "Finanziamento della Regione usato impropriamente dal Comune. Basta provocazioni. Apportare delle modifiche strutturali e all'intitolazione"
Svolta ad Affile, Zingaretti annuncia: "Stop ai fondi per il mausoleo di Graziani" Ad Affile, il mausoleo dedicato a Graziani
"Ho chiesto agli uffici regionali di sospendere il finanziamento concesso al Comune di Affile, originariamente destinato al 'completamento del parco Rodimonte' e alla 'realizzazione di un monumento al soldato', cioè al milite ignoto. Il Comune impropriamente ha poi deciso di dedicarlo a Rodolfo Graziani". E' l'annuncio del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, sul tanto discusso mausoleo del generale fascista ad Affile, inaugurato l'11 agosto scorso tra le polemiche.
"A parte le palesi violazioni rispetto all'utilizzo del finanziamento pubblico - continua il governatore - la nostra amministrazione non avallerà mai qualsiasi tentativo di distorsione o falsificazione della memoria storica, tanto più nel caso di una figura come quella del generale Graziani, su cui la storia ha già emesso da tempo il suo giudizio: per i crimini di guerra compiuti nel corso dell'aggressione coloniale nei confronti dell'Etiopia, con l'uso di gas, bombardamenti indiscriminati e rappresaglie contro la popolazione civile, con la costruzione di campi di concentramento, con la reclusione coatta delle popolazioni nomadi; per il suo sostegno indiscusso al regime fascista e al proseguimento della guerra affianco alla Germania nazista fino all'ultimo giorno nella Repubblica di Salò; per il suo apporto convinto alla guerra civile contro la Resistenza, da cui mai prese le distanze e che gli valse una condanna a 19 anni di reclusione con l'accusa di collaborazionismo, mentre rimasero pendenti i suoi trascorsi in Africa e le accuse di crimini contro l'umanità a lui rivolte da più parti".
Dopo essere approdato sui giornali inglesi, il caso del monumento che il Comune di Affile, in provincia di Roma, ha dedicato al generale Rodolfo Graziani, ministro della guerra di Mussolini, era finito, non solo sul Daily Telegraph e la Bbc, ma anche sulla stampa spagnola e americana. Sia il New York Times che il Paìs avevano dedicato ampio spazio alla vicenda. L'ex presidente Renata Polverini, sull'opera della discordia, mesi fa aveva detto: "Il monumento dedicato a Rodolfo Graziani? Lo rimuoverei, ma non ho alcun potere per farlo".
"Già sei mesi fa, quando non ero ancora presidente della Regione - ha concluso Zingaretti- avevo chiesto un passo indietro. A questo punto non possiamo che prendere atto della palese illegittimità del comportamento del Comune di Affile, sospendendo l'erogazione del saldo di 180 mila euro per la realizzazione dell'opera fino al ripristino della proposta progettuale originariamente finanziata. Questo vuol dire apportare delle modifiche strutturali al monumento e intitolarlo come originariamente concordato 'al soldato', facendo scomparire qualsiasi riferimento a Rodolfo Graziani e cancellando questa provocazione, che rappresenta non solo un atto scorretto dal punto di vista legale e amministrativo, ma un'inaccettabile offesa alla libertà, alla democrazia e alla memoria di tutti gli italiani".
Su twitter l'Anpi nazionale scrive: "Zingaretti. Una decisione importante che riconsegna dignità alla storia e alle istituzioni italiane". Soddisfatto Gianluca Peciola, coordinamento Sel Area Metropolitana di Roma: "Il presidente Zingaretti ha deciso di sospendere il finanziamento al Comune di Affile, che ha impropriamente utilizzato i fondi pubblici per la realizzazione di un mausoleo dedicato al gerarca fascista Rodolfo Graziani. Questo monumento rappresenta un'offesa alla democrazia e alla storia del nostro Paese. Graziani è ritenuto responsabile di atroci crimini contro l'umanità ed è stato una delle figure peggiori del ventennio fascista. Questo sacrario costituisce un insulto alle sue vittime, ai partigiani e alla nostra Repubblica nata dalla Resistenza. La sospensione dell'erogazione del finanziamento regionale è un bel segnale in vista del 25 aprile ed è anche la dimostrazione che la mobilitazione dei cittadini e la pressione pubblica possono ottenere risultati. Ora bisogna cancellare questa vergogna dal territorio italiano".
Per il presidente della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, "la decisione del presidente della Regione Lazio di sospendere il finanziamento per il mausoleo Graziani concesso dal Comune di Affile è una notizia che rende giustizia alla storia del nostro Paese. Graziani ha compiuto crimini di guerra e si è occupato della deportazione di 2.500 carabinieri il 7 ottobre del 1943, che probabilmente, a suo giudizio, sarebbero stati di intralcio al rastrellamento degli ebrei in Italia. La sospensione del finanziamento fa onore alla coerenza di Nicola Zingaretti e restituisce dignità anche alla comunità etiope , che rispetto alle direttive del generale Graziani è stata vittima di atti contro la propria popolazione durante l'era colonialista italiana. Questa è una vicenda che, al di là delle scelte del sindaco di Affile, impedisce l'opera di revisionismo storico".
(22 aprile 2013)
http://roma.repubblica.it/cronaca/2013/04/22/news/affile_zingaretti_stop_ai_fondi_per_il_mausoleo_di_graziani-57227641/?ref=twhr&utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter
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