Lunedì 6 maggio ore 21
presso "Società Generale Operaia di Mutuo Soccorso",
via Roma, 7, Torre Pellice
La storia viene usata per l'oggi, per le esigenze politiche attuali. Attraverso la storia viene condotta una campagna di intossicazione delle coscienze con ri-scritture, reinterpretazioni e falsità belle e buone, funzionali ad una parte alla mobilitazione nazionalistica, alla diffusione di stereotipi razzisti, assunti oramai anche da una buona parte del ceto politico di sinistra: dall'altra alla criminalizzazione di chi oggi non si piega alle compatibilità del sistema capitalista.
Tale campagna legittima anche i fascisti odierni: diventano portatori di una ideologia come le altre. Una ideologia autoritaria dell'ordine, della sicurezza fatta propria dal ceto politico autodefinitosi democratico.
La celebrazione della Giornata del Ricordo del 10 febbraio è una preoccupante esempio di menzogna storica costruita per sdoganare l'idea dell'occupante buono, dell'italiano bravo, del mite fascista contro quella del sanguinario comunista.
Affrontiamo con la ricercatrice Alessandra Kersevan del gruppo Resistenzastorica alcune amnesie storiche attorno al confine orientale: l'occupazione militare e la fascistizzazione di Istria e Dalmazia, le deportazioni di massa, le persecuzioni razziali, i lager italiani e le foibe.
Tocchiamo il nervo scoperto del revisionismo di Stato: facciamo ancora a tempo a guardare i nostri buchi neri e a comprendere le responsabilità storiche del passato fascista.
Fonte:
informa-azione
manifestazioni antifa
r_piemonte