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16 Settembre 2005
Lo sfregio sul volto della giovane (Epa)
OVIEDO (SPAGNA) – Sdegno, incredulità e rabbia in Spagna per una vicenda che ha avuto per vittima una giovane di 24 anni, A. S., di Oviedo, aggredita da due giovani neonazisti e sfregiata con un taglierino, con cui i due le hanno inciso sulla guancia destra una svastica. Numerose organizzazioni di sinistra si stanno mobilitando per organizzare un corteo di protesta.
Il fattaccio è accaduto venerdì 9 settembre, ma la notizia è stata resa nota giorni dopo. La vittima è una studentessa militante delle Juventudes Camunistas de Asturias (Gioventù Comuniste delle Asturie) e membro del sindacato degli studenti. Nella notte di venerdì 9, ha dichiarato, ha ricevuto una telefonata in cui due persone, spacciatesi per conoscenti (di quelli che si incontrano a manifestazioni e dibattiti, ma di cui non si ricorda il nome) la invitavano a scendere presso il portone di casa. Giunta lì, ha però incontrato «due giovani con la testa rasata, stivali militari e abiti neri. Ho avuto una paura terribile e ho pensato: “di qui non esco viva”. Alla fin fine, credo di essere stata fortunata».«Sappiamo dove vivi, con chi ti relazioni e … non finisce qui», la minaccia lanciata dai teppisti prima di darsi alla fuga.
Il rappresentante del Governo nelle Asturie, Antonio Trevín, ha espresso solidarietà alla giovane e ha promesso di attivare un «dispositivo speciale» che porti a indagine rapide: si tratterà di una squadra della Polizia Nazionale appositamente creata per seguire il caso.
Le organizzazioni di sinistra del capoluogo asturiano stanno lavorando alla convocazione di una manifestazione di protesta, prevista in un giorno non ancora definito della prossima settimana a Gijón. La segretaria del sindacato degli studenti asturiani, Beatriz García, ha auspicato la partecipazione alla manifestazione delle istituzioni regionali e comunali. L’aggressione è stata condannata dalla maggioranza consiliare di Oviedo, formata da una coalizione tra i socialisti del Psoe e la federazione rosso-verde di Izquierda Unida (Sinistra Unita): «non c’è spazio per gruppi neonazisti nella nostra società».
Effettivamente i fatti di Oviedo destano stupore. La Spagna non è immune da fenomeni di violenza legati a gruppi di estrema destra, ben radicati soprattutto nel mondo del tifo calcistico (citiamo ad esempio gli Ultras Sur, frangia di tifosi del Real Madrid legata all’utradestra franchista). Ma nelle Asturie nulla di tali proporzioni era mai accaduto, tanto che la polizia di Oviedo ha dichiarato: «Nella regione non esiste nessuna banda organizzata neonazista di dimensioni significative».
Le Asturie sono una regione fortemente schierata a sinistra, una terra di miniere, acciaierie e cantieri navali. Socialisti, comunisti e verdi governano le Asturie e il municipio di Oviedo dalla caduta della dittatura, nel 1975. Il 6 ottobre 1934, due anni prima dello scoppio della Guerra Civile e in una Spagna allora repubblicana, una «minirivoluzione» socialista portò alla formazione di una «Comune delle Asturie» capace di resistere ai soldati di Madrid per 14 giorni.
16 settembre 2005
www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/09_Settembre/15/sfregio.shtml
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