pubblicato il 24.01.16
Esplosione alla moschea in Arcella a Padova, indagati due esponenti di Forza Nuova ·
Bomba carta fuori dalla moschea in Arcella: indagati due attivisti di Forza Nuova
Danneggiamento aggravato da motivi razziali, etnici e religiosi. Questa l'accusa di cui dovranno rispondere due esponenti di Fn. Sarebbero i responsabili dell'esplosione in via Jacopo da Montagnana
La Digos potrebbe avere individuato gli autori dell'esplosione avvenuta la notte del 10 dicembre in via Jacopo da Montagnana a Padova, davanti alla sede della moschea all'Arcella. Si tratta di due attivisti di Forza Nuova, attualmente indagati per danneggiamento aggravato da motivi razziali, etnici e religiosi, in applicazione della legge Mancino, avendo, l'attentato, colpito un centro di culto.
COMUNITÀ ISLAMICHE: "ABBIAMO PAURA"
BOMBA CARTA ALLA MOSCHEA. Il Bangladesh islamic center si trova al civico 7a di via Montagnana. All'arrivo degli agenti, la porta che si trova a sinistra dell'accesso al cortile privato della moschea era stata trovata divelta: le stesse persone che hanno provocato l'esplosione l'avevano sfondata a calci. All'esterno, erano stati rinvenuti, invece, il residuo di una bomba carta dal diametro di 10 centimetri, con la miccia, e un fumogeno. Quest'ultimo era stato probabilmente impiegato per oscurare eventuali telecamere presenti nella zona. Non erano state trovate scritte né ci sono state rivendicazioni. Il luogo di culto, quel giovedì sera, era stato chiuso alle 20. Oltre alla moschea, il complesso ospita anche alcuni appartamenti occupati prevalentemente da immigrati congalesi e bangladesi. La porta abbattuta a calci, ai piedi della quale è avvenuta l'esplosione, dà proprio accesso a questi alloggi.
http://www.padovaoggi.it/cronaca/esplosione-moschea-comunita-islamiche-padova.html
Esplosione alla moschea, comunità islamiche: "Abbiamo molta paura"
I rappresentanti di alcune associazioni musulmane si sono riuniti, mercoledì sera, all'Islamic cultural center di via Jacopo da Montagnana all'Arcella: "Colpa delle campagne di chi ci descrive come nemici"
"Siamo molto spaventati per quanto è accaduto". A parlare sono i rappresentanti delle varie comunità islamiche, riunitisi, mercoledì sera a Padova, al Bangladesh cultural center, di via Jacopo da Montagnana, la moschea al cui esterno, giovedì notte, è stata fatta esplodere una bomba carta.
"ABBIAMO PAURA". "Purtroppo si tratta dell'esito di una campagna contro l'Islam e i musulmani condotta da persone come Matteo Salvini e da chi ci descrive come nemici da combattere". Le associazioni musulmane chiedono protezione alle istituzioni e alle forze dell'ordine, in nome della Costituzione, che sancisce il diritto di culto.
I FATTI. Sulla vicenda dell'esplosione, nei giorni scorsi è stato aperto un fascicolo dal pubblico ministero Sergio Dini. La Digos ha interrogato alcune persone che potrebbero avere visto o sentito qualcosa. Sin da subito si è ritenuta plausibile l'ipotesi di un atto intimidatorio rivolto al centro di culto islamico. La porta abbattuta a calci dove è esplosa la bomba carta porta ad alcuni alloggi occupati da immigrati. Non ci sono state rivendicazioni.
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