pubblicato il 29.01.18
Regione Lazio. Feste, porchetta, giri in elicottero e concerti a Taormina: le spese allegre del gruppo di Storace ·
Sono alcune delle fatture per oltre 150mila euro pagate fra 2011 e 2012 dal gruppo de "La Destra". Anche 15mila euro per una data di Marco Masini a Taormina, una consulenza da 22mila euro a un candidato in Molise e buoni carburante per oltre 35.000 euro in 7 mesi. L'ex ministro: "Spese pazze? L'inchiesta non ci sfiorò"
29 gennaio 2018
Omaggi floreali, giri in elicottero e oltre 80 casse di rosso dei Castelli acquistate da una casa vinicola poi fallita. E ancora: buoni carburante per oltre 30mila euro in poco più di 6 mesi, cene, pranzi e un buffet da 18.000 euro in una delle ville più belle di Roma. In mezzo, una consulenza da 22.000 euro al candidato presidente in Molise. Tutto con i soldi dei contribuenti laziali. Sono solo alcune delle fatture, per oltre 150mila euro, pagate a cavallo fra il 2011 e il 2012 dal gruppo regionale de La Destra nel Lazio, che in quel periodo faceva capo a Francesco Storace, oggi leader insieme a Gianni Alemanno del Movimento Sovranista Nazionale e principale “tifoso” della candidatura di Sergio Pirozzi.
A poche settimane dalla condanna in appello di Franco “Batman” Fiorito e a 4 mesi dal rinvio a giudizio di ben 8 ex consiglieri regionali del Pd, dai cassetti della Pisana emergono nuovi particolari su una vicenda – quella delle spese di rappresentanza dei gruppi regionali – che in quel biennio coinvolse quasi tutte le forze politiche, portando l’allora governatrice Renata Polverini alle dimissioni e il centrodestra laziale al collasso. I documenti inediti raccolti da IlFattoQuotidiano.it accendono un faro sul gruppo allora presidiato da Storace e dal suo braccio destro, Roberto Buonasorte. Proprio l’ex governatore nel 2013 fu “premiato” con la candidatura a perdere contro Nicola Zingaretti anche in virtù del suo mancato coinvolgimento nello scandalo. “Ma noi non fummo nemmeno sfiorati dalle inchieste – ricorda Storace, interpellato telefonicamente – sia la Procura sia la Corte dei Conti vagliarono tutta la documentazione”.
LE CENE, I VINI E IL CARBURANTE – Fra i documenti in possesso vi sono i pagamenti per due pasti piuttosto “ricchi” consumati lo stesso giorno, il 24 giugno 2016: uno con porchetta, bistecche e salsicce da 1.800 euro intestata alla macelleria “Il Buongustaio” di Terracina e l’altro da 1.020 euro per 17 persone (60 euro a testa) consumato presso il ristorante “Romolo Al Porto” di Anzio. Decisamente di altra caratura, il buffet da 18.000 euro con 500 ospiti organizzato il 31 ottobre 2012 presso Villa Miani – in zona Trionfale, a Roma – per la presentazione de Il Giornale d’Italia, l’organo di partito di cui proprio Francesco Storace è direttore e che, in teoria, “non riceve finanziamenti pubblici”: anche stavolta è il gruppo regionale a liquidare la fattura alla società Relais Le Jardin.
“Erano passati pochi giorni dalle dimissioni di Renata Polverini – spiega ancora Storace – e facemmo una manifestazione a suo sostegno. Poi, con l’occasione presentammo Il Giornale d’Italia”. Il 30 ottobre 2011, invece, Storace firma il bonifico da 3.630 euro alla casa vinicola Casal Marini srl – fallita nel 2015 – per l’acquisto di ben 480 bottiglie (80 casse) di “vino rosso doc dei castelli romani”. Lo stesso capogruppo, poche settimane dopo, ordinerà presso l’enoteca regionale Palatium “prodotti gastronomici natalizi del Lazio” per 3.862 euro, fatturati il 18 febbraio 2012. Fra luglio 2011 e dicembre 2011 anche cuscini e omaggi floreali per oltre 4.000 euro e un interno funerale (3.000 euro in tutto) pagato il 21 ottobre 2011. In mezzo, ci sono fatture liquidate ad Ap Petroli per l’acquisto di buoni carburante per oltre 35.000 euro: 22.000 litri di benzina e 24.000 di gasolio fra il 29 settembre 2011 e il 27 aprile 2012. In 7 mesi, significa aver consumato da 100 a 110 litri di benzina al giorno, ovvero, alla media di 14 km al litro, aver percorso non meno di 1400 km tutti i giorni.
OLTRE IL LAZIO: DAL CANDIDATO IN MOLISE A MARCO MASINI – Le prestazioni pagate dal gruppo regionale de La Destra in realtà andavano anche oltre i confini del Lazio. All’avvocato Giovancarmine Mancini di Isernia, ad esempio, il 2 settembre 2011 vengono liquidati 22.800 euro per uno “studio di consulenza sull’abolizione delle province e il trasferimento delle competenze alle regioni”. Si tratta in realtà di una coincidenza particolare, in quanto Mancini era il candidato presidente de La Destra alla Regione Molise e quelle elezioni si sarebbero tenute poche settimane dopo, fra il 16 e il 17 ottobre 2011. Mancini – che nel 2011 prese l’1,29% – nel 2018 sarà di nuovo il candidato governatore di Storace, stavolta per la sigla Msn. “Mancini è un ottimo avvocato e un uomo che a lavorato a lungo sui temi degli enti locali – dice l’ex ministro – ha fatto un ottimo lavoro in quell’occasione”.
In quel di Taormina, invece, ricordano ancora quando in occasione de “La Traviata” andata in scena il 10 settembre 2011 al Teatro Antico, durante la celebre aria “Amami Alfredo” qualcuno da lontano rispondeva intonando il ritornello di “Bella stronza”: a poche centinaia di metri, infatti, presso la Villa Comunale, si stava esibendo Marco Masini, ospite musicale della festa nazionale de La Destra. Un episodio che fece molto rumore in Sicilia, imbarazzando non poco l’allora sottosegretario ai Beni Culturali, Nello Musumeci, oggi governatore del centrodestra e ai tempi esponente di spicco del partito di Storace. Nonostante l’evento si svolgesse nell’Isola, il compenso al cantautore toscano, 15.000 euro, fu liquidato proprio dal gruppo del Lazio. “Avevamo uno stand e contribuimmo alle spese”, spiega Storace. Un’altra fattura piuttosto cospicua, 12.100, è stata invece pagata alla Maurilio Massini Progetti di Chianciano Terme (Siena), società che solitamente organizza convegni ma a cui stavolta era stato commissionata una “ricerca e studio per la diffusione dell’attività” del gruppo consiliare regionale.
A MONTEROTONDO, NEL FEUDO DI BUONASORTE – Molte fatture pagate dal gruppo regionale sono riconducibili alla cittadina di Monterotondo, a pochi chilometri a nord di Roma, dove si concentrano i consensi di Roberto Buonasorte, braccio destro di Francesco Storace e possibile capolista della lista civica Pirozzi alle prossime regionali. Il 10 gennaio 2011, il gruppo regionale La Destra liquida 1.910 euro all’associazione culturale La Giara Nera come contributo per la festa Befana Tricolore 2011. In quel periodo, parte attiva dell’associazione era Emma Moriconi – oggi impegnata nel comitato elettorale per Pirozzi presidente – moglie di Buonasorte. La Giara Nera ha anche collaborato alla realizzazione di un film-documentario sugli anni di piombo, dal titolo ‘Sangue Sparso’, del quale Moriconi ha curato la sceneggiatura. Le riprese, come recita la presentazione della pellicola, hanno avuto luogo fra la primavera e l’estate 2011.
Fra le fatture liquidate dal gruppo regionale La Destra, vi sono ben 9 pagamenti per totali 4.675 euro riconducibili ad altrettanti pasti (per gruppi da 20 persone in media) presso l’Antica Trattoria dei Leoni, sita a Monterotondo in via Federici 23, a due passi dalla sede de La Giara Nera di via Federici 69. “Si facevamo molti incontri in quel periodo – ribatte Francesco Storace – e le spese di rappresentanza si pagavano per il gruppo ma anche per i consiglieri, che eravamo io e Roberto. Il fatto che si andasse a pranzo vicino la sede dell’associazione rende ancora più evidente la motivazione delle spese”. Sempre di Monterotondo, infine, è la ditta Elicom srl, che al costo di 3.630 euro il 3 marzo 2012 ha noleggiato al gruppo regionale La Destra un elicottero “per attività di riprese su Roma, zona Fori Imperiali, Piazza della Bocca della Verità”.
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