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Inviato a infoantifa@ecn.org il 9 Gennaio 2006
Ciao
sono un compagno di 26 anni di Roma.
Giorni fa’ mi è venuta l’idea di farmi una piccola spilletta con l’immagine dell’ “antifascismo militante” (quella con le bandiere rossa e nera)
bene..
stamattina ho pensato di metterla sul mio giacchetto.
arrivato alla metro (metro A) mi imbatto in uno secco secco e tutto rasato, sui 20anni, che portava con sè una custodia di chitarra elettrica con su scritto “zeta zero alfa”.
capisco ovviamente di chi si tratta e neanche mi metto a guardarlo più del dovuto. anzi..me ne sto assolutamente per i cazzi miei (anche perchè era presto ed ero mezzo addormentato)
questo mi squadra e si siede di fronte a me,sulla metro.
a un certo punto si alza e si mette proprio davanti a me.
mi dice:
“tu a ottaviano scendi con me”
“se non ti togli la spilletta ti arriva una coltellata”
intanto tenta di toglierla ma lo invito a non farlo
poi a un certo punto dice
“poi stasera vai a scrive su indymedia” – evidentemente è ben informato – e continua a ripetermi che dovrei scendere con lui a ottaviano perchè, dice lui, “te devo menà”..
poi aggiunge:
“sei antifascista e poi di fronte a un fascista che fai?”
io poi ho cambiato posto e non m’ha seguito.
non mi sembrava il caso di rispondere alle provocazioni.. non so se ho fatto bene..
questo è quanto.
scusate ma la cosa m’ha un po’ fatto incazzare e ho voglia di raccontarlo.
ciao di nuovo.
G.P.
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