pubblicato il 12.11.19
Firenze, 12 sotto inchiesta per eversione di destra: volevano "far saltare" la moschea di Colle Val d'Elsa ·
Sono accusati di aver detenuto armi e costituito un'associazione con finalità eversiva. Indagine di Dda e polizia, perquisizioni nel Senese
12 novembre 2019
C'era anche la moschea di Colle Val d'Elsa, nel Senese, nel mirino dei dodici estremisti di destra indagati dalla Dda di Firenze. Da alcune conversazioni intercettate nell'ambito dell'inchiesta che oggi ha portato a una serie di perquisizioni sarebbe emersa l'intenzione di "far saltare" il luogo di culto sabotando una condotta delle tubature del gas. Tentativo che non venne portato a termine perché uno degli indagati, un sessantenne di Siena, sarbbe stato contattato dalla polizia che aveva notato strani movimenti vicino all'edificio. "Noi, come ci si move, noi siamo no guardati a vista... di più !", si sarebbe lamentato l'uomo nelle intercettazioni.
L'operazione, condotta dalla polizia di Firenze e Siena, vede dodici persone persone indagate per detenzione abusiva di armi correlata alla costituzione di un'associazione con finalità eversiva. Gli uomini delle Digos, coordinati dalla Polizia di prevenzione, hanno eseguito numerose perquisizioni a abitazioni, uffici e capannoni in provincia di Siena nel corso della mattinata di martedì.
Secondo quanto emerso, le persone coinvolte nell'inchiesta avrebbero inneggiato al fascismo e al nazismo, in chat e sui social network. Dodici gli indagati, che non risulterebbero avere precedenti. Dai colloqui intercettati emerge l'ipotesi che gli estremisti neri avessero idea di costituire una "struttura qualificata pronta per ogni evenienza", hanno spiegato gli investigatori. Il gruppo sarebbe stato in procinto di costituire una sorta di "guardia nazionale repubblicana" chiamata a intervenire "arma alla mano, senza chiamare le forze dell' ordine e fare giustizia sommaria".
Da quanto appreso le indagini sarebbero partite da alcuni conversazioni intercettate dagli investigatori della Digos di Firenze e Siena sui social, proseguendo poi con accertamenti anche di altro tipo. Gi indagati avrebbero avuto nella loro disponibilità un gran numero di armi, molte delle quali legittimamente possedute. Notevole la quantità di materiale sequestrato che dovrà essere ora attentamente analizzato. Sempre stando alle intercettazioni, alcuni degli indagati sarebbero stati soliti collezionare materiale bellico e ordigni inesplosi servendosi di metal detector nelle campagne senesi e fiorentine. Uno degli estremisti avrebbe poi affermato di essere in grado di realizzare in autonomia silenziatori per le proprie armi.
https://firenze.repubblica.it/cronaca/2019/11/12/news/firenze_12_sotto_inchiesta_per_eversione_di_destra-240909873/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P4-S1.8-T1&fbclid=IwAR2ocOEQo1fr9cFzdTfvlm54UguCk5DDFVcByR4Zwtn86PYxEWTqWQA66yY
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