pubblicato il 13.02.20
Foibe, tafferugli all'università di Torino per il convegno con Moni Ovadia: quattro fermati ·
E' successo al Campus Einaudi, scontri tra antagonisti e polizia che proteggeva un volantinaggio di protesta del Fuan
13 febbraio 2020
Arresti e tensioni all'Università di Torino per il convegno sulle foibe con Moni Ovadia. Il convegno intitolato “Fascismo, colonialismo e foibe” è stato organizzato da alcune sezioni dell'Anpi del Torinese e dal gruppo No Tav “Mamma in piazza per la libertà di dissenso" e vede tra i relatori, oltre all'attore, anche l'ex senatore Stojan Speti. Un tema caldissimo a Torino quello delle foibe, soprattutto dopo le polemiche per la decisione, da parte della giunta regionale di centrodestra, di regalare a tutte le scuole piemontesi il fumetto "Foiba Rossa" pubblicato da un editore vicino all'estrema destra.
Un appuntamento finito nel mirino del Fuan, l'organizzazione universitaria di estrema destra che ha fatto della memoria delle foibe un cavallo di battaglia politico. “La verità non si infoiba. Sino a quando l'Università organizzerà conferenze e dibattiti che insultano la memoria di migliaia di italiani barbaramente uccisi, noi saremo qui” si legge nel volantino che gli attivisti, scortati dalla polizia in tenuta antisommossa, hanno cercato di distribuire al Campus Luigi Einaudi.
Quando, come sempre accade quando ci sono gli estremisti di destra in ateneo, si è formato il picchetto dei collettivi universitari però la polizia ha caricato per evitare che i gruppi venissero a contatto e 4 persone sono state fermate: “Numerose cariche sono state fatte sul raggruppamento di studenti che ha impedito a questi razzisti di distribuire i loro volantini indisturbati” spiegano in un post su Facebook i militanti del Collettivo universitario autonomo che ora è in presidio in rettorato per chiedere al rettore Stefano Geuna di intervenire. “L'Università si prenda le responsabilità di questi fatti vergognosi e faccia pressioni affinché tutti vengano rilasciati” chiedono quelli del Cua.
Gli organizzatori dell'evento respingono invece le accuse del Fuan: “Si tratta di un momento di riflessione sui tragici avvenimenti del confine italo-jugoslavo e sulle contraddizioni emerse a seguito dell'introduzione della Giornata del Ricordo”.
https://torino.repubblica.it/cronaca/2020/02/13/news/foibe_tafferugli_all_universita_di_torino_per_il_convegno_con_moni_ovadia_quattro_fermati-248519065/?ref=RHPPLF-BH-I0-C4-P13-S1.4-T1
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