|
|
Viterbo – All’apertura poche decine di miltanti – A sorpresa chiesti 50 euro ai giornalisti per avere l’accredito
Fiasco per la prima giornata del raduno di Forza nuova
30 settembre 2006 – ore 1,30
Fiasco con sorpresa per la prima giornata del raduno di Forza Nuova
Ieri sera nel caseificio della Commenda, nonostante che il programma prevedesse una serie di appuntamenti, si sono visti solo poche decine di militanti di estrema destra. Insomma, all’apertura della manifestazione, erano di più gli uomini delle forze dell’ordine che i neofascisti.
Ma non è mancata la sorpresa, che Fiore & c. hanno preparato con
premeditazione: “I giornalisti per partecipare all’incontro debbono versare 50 euro”, ha spiegato la gentile Denise, addetta ai rapporti con la stampa.
L’accredito, in poche parole, costa 50 euro.
Come dire che per ascoltare il verbo di Fiore e Voigt bisogna finanziare il loro gruppo di estrema destra.
A quel punto i pochissimi giornalisti presenti, si sono rifiutati di pagare il balzello e sono stati invitati gentilmente ad uscire.
Proibite anche le foto. E qui si rasenta la macchietta perché le foto erano proibite se si calpestava il sacro suolo conquistato da Forza nuova. Ma ovviamente tutti i fotografi hanno potuto fare le foto dall’esterno con il teleobiettivo appropriato.
Ma il flop vero delle tre giornate di Forza nuova, che una ne fa e cento ne pensa per avere risonanza mediatica, è stato proprio lo sciopero dei giornalisti. Grazie allo sciopero Fiore & c. si sono visti ridurre vertiginosamente l’esposizione sui media.
In breve è iniziato male il raduno degli estremisti di Forza nuova. E anche in modo ridicolo.
Come dire quattro amici al bar con le idee a dir poco confuse sul secolo che si sta vivendo.
E bene ha detto un giovane giornalista di Repubblica commentando il tentativo di far pagare i cinquanta euro: “Non ci sono più i fascisti di una volta”.
Viterbo – Raduno di Forza nuova
Il prefetto ha incontrato il comitato antifascista
29 settembre 2006 – ore 12,30
Il prefetto
– Il prefetto Giacchetti ha ricevuto ieri una delegazione del Comitato spontaneo antifascista di Viterbo, guidata dal consigliere comunale Marco Prestininzi (Rc).E’ stata consegnata al prefetto documentazione relativa alla posizione del comitato sul raduno organizzato da “Forza nuova” .
Il prefetto ha dato assicurazione sulle misure di sicurezza adottate per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica, ribadendo che per lo svolgimento del raduno non è richiesta alcuna autorizzazione di pubblica sicurezza poiché lo stesso si svolge in proprietà privata.
viterbo – http://www.tusciaweb.it
Viterbo – Raduno di Forza nuova
Interrogazione al ministro degli interni
30 settembre 2006 – ore 1,30
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA AL MINISTRO DELL’INTERNO
Per sapere premesso che:
nei giorni che vanno dal 29 Settembre al 1 Ottobre è previsto nella
provincia di Viterbo un raduno internazionale di gruppi d’estrema destra, organizzato dai vertici di Forza Nuova;
dalla lettura del programma si evidenzia l’esplicito richiamo ai simboli e valori fascisti, vietati già da tempo dalla Legge Scelba – Mancino;
l’evento è stato reso noto in questi giorni dagli organizzatori sul sito ufficiale di Forza Nuova (http://www.forzanuova.org );
desta inoltre una forte preoccupazione il metodo con cui questi incontri vengono svolti, cioè tenendo segreto il luogo preciso dell’incontro fino a pochi giorni prima dell’inizio: una tattica ben precisa, spesso utilizzata per eludere le forze dell’ordine e rivolgersi a privati sotto mentite spoglie per la concessione di spazi (come nel caso di Soriano nel Cimino 15/09/06 Corriere di Viterbo);
tra gli invitati del seminario è certa la presenza di figure già note da tempo nel panorama nazi-fascista europeo (come Udo Voigt del partito nazionale popolare tedesco) che non nascondono il loro nostalgico attaccamento a valori anti-democratici;
già da diversi anni il Viterbese assiste a continui attacchi squadristi, da parte di gruppi di estrema destra, che rivendicano gli stessi ideali xenofobi, fascisti e antisemiti di chi ha organizzato questo evento;
come risulta dai numerosi fatti di cronaca, questi atti violenti sono
consumati verso ragazzi di sinistra e semplici cittadini presunti tali, che vengono brutalmente attaccati per le vie della città da folti gruppi armati di bottiglie, coltelli e catene, e, spesso, costretti a ricoveri ospedalieri.
se è a conoscenza dei fatti sopradescritti;
se non ritenga che un raduno del genere violi i valori democratici che fondano la nostra Costituzione;
che iniziative urgenti intenda mettere in atto per impedire il suddetto raduno.
Elettra Deiana
Massimiliano Smeriglio
Graziella Mascia
Mercedes Frias
viterbo – http://www.tusciaweb.it
Viterbo – Forza Nuova –
In trecento per ascoltare Voigt, il leader dell’estrema destra tedesca
Omosessuali e immigrati, Fiore minaccia le barricate
1 ottobre 2006 – ore 4,30
Udo Voigt a Viterbo
– Fiore minaccia barricate contro riconoscimento delle coppie omosessuali e cittadinanza agli immigrati, in nome dell’ordine e di Dio.Voigt lancia la battaglia della destra nazionalista europea contro comunismo e capitalismo in nome dell’identità cristiana.
Ieri sera il raduno di Forza nuova ha fatto il pieno di militanti, dai 250 ai 300 in gran parte uomini, per ascoltare i comizi del suo “capo” Roberto Fiore e del leader del partito di estrema destra tedesco Npd, Udo Voigt.
In un clima di esaltazione, al grido di “Fiore, Fiore” o di “Npd, Npd”, i giovani arrivati al “campo d’azione” della Commenda, hanno applaudito i loro leader senza mai fare un saluto fascista. E questo, come è stato spiegato dal palco, perché se Voigt partecipa ad un raduno fascista o neonazista sia pure all’estero, non appena torna in Germania lo arrestano. E allora, parola d’ordine: “Nessun saluto romano”.
Ad aprire la serata sono stati i rappresentanti dei partiti dell’estrema destra europea, non tantissimi, solo tre: Manuel Canduela presidente della spagnola Democracia national; Manuel Andrino della Falange, sempre spagnolo, e Geblescu Swen della rumena Nova Preappa.
Prima era intervenuto anche Luigi Ciavardini, condannato a 30 anni per la strage di Bologna in appello e che attende la decisione della Cassazione.
Il rumeno Geblescu ha individuato i nemici dell’estrema destra europea nel sionismo e nella massoneria e non solo.
Il timore è che si voglia “distruggere il cristianesimo”.
Canduela e Andrino hanno parlato addirittura di “patto di sangue tra italiani e spagnoli” e di riconoscenza per il “sangue dei fascisti italiani versato nella guerra civile contro i marxisti e gli anticristiani”.
Non è mancata una tirata sull’Islam che avanza e le titubanze del papa.
In pericolo sarebbe la civiltà cristiana europea. Unici difensori,
ovviamente, i “nazionalisti europei”.
E stata quindi la volta di Voigt, salito sul palco tra effetti speciali e
grida ritmate “Npd-Npd”.
“Vengo dalla Germania – ha detto parlando in un inglese con accento tedesco – che è ancora sotto il controllo e l’occupazione americana”.
Voigt non ha mancato di ricordare gli ultimi successi elettorali.
“Il 7,3 per cento è un buon risultato – ha affermato -. Il 22 per cento dei nuovi elettori ci ha votato. Ai giovani diciamo che non debbono continuare ad essere disoccupati, che devono avere un lavoro e farsi una famiglia. Ci devono appoggiare contro la società multirazziale e la globalizzazione.
I tedeschi si stanno risvegliando. Noi diciamo loro che possono ritrovare la propria identità. Il problema dell’Europa sono le masse di stranieri che la stanno invadendo. Noi dobbiamo fermarli. Noi in Germania, voi in Italia.
Contro il comunismo e il capitalismo dobbiamo costruire un futuro sociale e nazionale”. E giù applausi e grida.
E’ stata poi la volta del “capo”, come è stato presentato, Fiore.
“Noi non abbiamo scelto di puntare su qualche piccola vittoria elettorale ma di combattere una grande guerra. Lotteremo strada per strada, piazza per piazza”.
Rivendicata la bontà almeno parziale del Ventennio.
“Su due o tre grandi temi il fascismo ha rappresentato un cambiamento”, ha detto Fiore.
Si arriva alle barricate.
“Sulla cittadinanza agli immigrati e il riconoscimento della coppie
omosessuali siamo pronti a fare le barricate”.
E sulla legalità del movimento.
“Noi siamo sempre stati ligi alle leggi. Ma c’è una legge superiore,
naturale: la legge di Dio. E per questa ci batteremo”.
Non sono mancati attacchi al governo che vuole impoverire la classe media “creata dal fascismo”.
E poi giù contro i politicanti corrotti, per cui “bisogna fare una pulizia radicale”.
L’alternativa, secondo Fiore, la nuova classe politica costituita dai
militanti di Forza nuova.
Ultimi slogan: “Ordine contro il caos” e “Dio contro Satana”. Insomma una guerra santa al contrario.
Il raduno della Commenda ha come finalità quella di costituire l’European National Front. Una sorta di internazionale di estrema destra. Roba da far invidia ad un Asvero Gravelli, il teorico dell’internazionale fascista nel Ventennio.
La serata si è conclusa con un concerto.
Ultima nota: ieri sera Forza nuova non ha chiesto ai giornalisti il
pagamento di 50 euro per entrare al raduno. Come aveva fatto il giorno precedente.
viterbo – http://www.tusciaweb.it
Il raduno di Forza Nuova – Inizio flop, si prosegue in poche centinaia di simpatizzanti
(p.s)
MARTA – E’ tuttora in corso il raduno di Forza Nuova sulle rive del Lago di Bolsena. Dopo una partenza decisamente sottotono, qualche decina di persone in tutto, la richiesta alla stampa di un accredito di 50 Euro per entrare, e le magliette nere a scritte bianche, la seconda giornata ha risollevato le sorti del convegno e ha permesso ai pochissimi giornalisti presenti l’ingresso gratuito. Qualche centinaio di persone hanno assistito agli interventi di Roberto Fiore, capo carismatico del movimento, e di Udo Voigt, leader del partito di estrema destra tedesco NPD. Fiore ha incentrato il proprio discorso contro il riconoscimento delle coppie omosessuali e contro la cittadinanza agli immigrati, Voigt ha inneggiato ad una presa di posizione netta della destra europea contro il comunismo. Presenti alla convention alcuni rappresentanti dell’estrema destra europea, da registrare anche un intervento di Luigi Ciavardini, condannato a 30 anni per la strage di Bologna in appello, ora in Cassazione. Dalla serata e dagli interventi è emersa chiara la volontà dell’ estrema destra di costituire un movimento internazionale.
Roberto Fiore (Roma, 15 aprile 1959) è il segretario nazionale del movimento politico Forza Nuova, del quale insieme a Massimo Morsello è stato il fondatore. Seguace di Julius Evola. È stato tra i fondatori del movimento politico Terza Posizione, poi sciolto perché accusato di essere di ispirazione neofascista. Sospettato di implicazione nella strage alla Stazione di Bologna e nel terrorismo di estrema destra degli anni settanta, fuggì in Inghilterra e con Massimo Morsello creò a Londra un’organizzazione di nome Easy London che prevede l’inserimento di giovani italiani nella realtà inglese; di questa associazione fanno parte sezioni dedicate al trova lavoro in Inghilterra e Irlanda e catene di negozi di vestiti rigorosamente made in Italy. Questa organizzazione però nell’estate 2005 è indagata per aver maltrattato, violentato e incatenato dei ragazzi italiani in un proprio campus, gestito da Fiore e da alcuni deputati di Alleanza Nazionale.
Alle elezioni europee del 2004 è stato candidato con Alternativa Sociale, il cartello elettorale del quale Forza Nuova è entrato a far parte insieme al Fronte Sociale Nazionale e ad Azione Sociale, movimento costituito da Alessandra Mussolini.
In vista delle elezioni politiche del 2006, quando Alternativa Sociale appoggia la coalizione di centrodestra, la Casa delle Libertà, Fiore non si candida in quanto sorgono delle polemiche e viene considerato tra le cosiddette candidature “impresentabili”, insieme ad Adriano Tilgher.
(tratto da Wikipedia)
Udo Voigt – Nato nel 1952, politologo.
Il tecnico aeronautico Udo Voigt è stato dal 1972 al 1984 militare di professione, carriera che ha lasciato col grado di capitano. Infine, ha studiato scienze politiche a Monaco di Baviera.
Udo Voigt è il massimo responsabile, per ogni settore dell’NPD. è un autorevole conoscitore dei rapporti politici. capacità di entusiasmare, fermezza, consapevolezza del proprio ruolo e abnegazione sono i suoi punti di forza.