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12 marzo 2005
Un volantino del partito nazional socialista “rivendica” rogo campo nomadi a Foggia.
da “La Gazzetta del Mezzogiorno” – 23 marzo 2005
Un volantino scritto in carattere pseudo gotico è stato recapitato ieri alla redazione centrale della Gazzetta del Mezzogiorno, a Bari, ma spedito da Foggia il 21 marzo scorso con un francobollo di posta prioritaria. Nel volantino, firmato da un sedicente organizzazione per la ricostruzione del partito nazional socialista – F.N.S., si fa riferimento al recente incendio del campo nomadi di via San Severo a Foggia. Nel volantino si sostiene che «l’attentato al campo rom di Foggia» sarebbe avvenuto «nell’ambito di un progetto di pulizia etnico sociale in corso in tutta l’Europa, contro tutti i rifiuti sociali, gay, rom, prostitute, comunisti, spacciatori di droga ed affini, ebrei». Il volantino invita ad andare via da Foggia «o la prossima volta troverete 400 bare». Il volantino è stato consegnato anche agli agenti della Digos della Questura di Bari per gli accertamenti di rito. Il volantino è stato ovviamente inviato anche ai colleghi della Digos della Questura di Foggia che si stanno occupando del caso nomadi dopo l’incendio del campo rom (se si poteva chiamare campo) di via San Severo.
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da “La Repubblica” online – 12 marzo 2005
Foggia, incendio in campo nomadi, otto bambini ricoverati
A fuoco venti tra roulotte e baracche, soccorsi difficili per le esplosioni di bombole di gas in mezzo alle fiamme
Foggia – E’ stato domato dopo due ore di lavoro l’incendio in un grosso campo nomadi di Foggia. I vigili del fuoco hanno finalmente potuto accertare che nonostante i gravi danni, non ci sono state vittime, e i feriti, soprattutto bambini,hanno lievi intossicazioni e sono in stato di choc. L’incendio si è sviluppato al campo nomadi di Via San Severo, verso le 10, sul posto sono arrivati subito vigili del fuoco, carabinieri e polizia, che hanno sgombrato le baracche e le roulotte.
Le operazioni sono state difficili perché in mezzo alle fiamme numerose bombole di gas hanno continuato ad esplodere nelle abitazioni di fortuna. Alla fine circa un ventina tra roulotte e baracche sono andate distrutte. Non è stata ancora chiarita la causa dell’incendio anche se l’ipotesi più accreditata – dopo i primi accertamenti – sembra essere quella di un cortocircuito, che si sarebbe sviluppato in una delle tante roulotte.
Nel campo nomadi vivono circa 400 persone censite ufficialmente – tra loro 110 bambini e 65 adolescenti – ma, secondo gli investigatori, potrebbero essere molte di più. Il campo è diviso nei settori A e B: quello interessato dal fuoco è il settore A.
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