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Da Il Centro
I VANDALI A SAN DONATO
Parco di via Po, svastiche sui giochi dei bimbi
Gennaro Della Monica
Nuovo assalto nella notte dopo la denuncia dei residenti, rotti anche i vetri.
L’assessore Luciani «Piazzeremo telecamere contro le incursioni»
PESCARA. Svastiche, parolacce e vetri presi a sassate. I vandali sfidano così il quartiere di San Donato. A poche ore dalla denuncia dei cittadini contro i raid notturni, il parco tra via Po e via Moro, ancora da inaugurare, è stato bersaglio di un nuovo assalto. I danni si aggiungono ai lampioni abbattutti qualche notte fa e ora il Comune punta sulle telecamere per proteggere l’area verde.
I vandali hanno approfittato del buio. Sono entrati senza incontrare ostacoli all’interno del parco, dove i lavori sono stati conclusi da poco più di una settimana e sono tuttora in corso i collaudi da parte dei tecnici comunali. Armati di bombolette spray e di sassi hanno completato la devastazione avviata con il primo raid notturno. Si sono accaniti contro i giochi per bambini, muretti e il chiosco posizionato vicino all’ingresso dell’area verde.
Con la vernice spray hanno disegnato svatische su altalene, scivoli e panchine. Ai simboli nazisti hanno aggiunto scritte, frasi volgari con cui hanno imbrattato le strutture in legno e plastica. Ma i danni più gravi sono stati provocati al chiosco, che dovrebbe ospitare un piccolo punto di ristoro nel parco. I vandali hanno preso a sassate i vetri, mandandoli in frantumi, e non hanno risparmiato neppure la porta, sfondata a calci. Ad accorgersi dell’incursione, che ha coinvolto anche alcuni lampioni di via Nenni sporcati con lo spray, si sono accorti i residenti. Sono stati loro a chiamare il 113 e a far arrivare sul posto una pattuglia della squadra volante per il sopralluogo e l’accertamento dei danni. «Il progetto è stato contestato da alcuni gruppi», spiega il presidente della circoscrizione 1 Camillo Sulpizio, «non vorrei che gli atti di vandalismo siano figli delle contestazioni iniziali». Secondo lui, i raid notturni potrebbero avere anche una matrice politica e le svastiche disegnate sui giochi alimenterebbero questo sospetto. «Siamo amareggiati per gli episodi di vandalismo», afferma l’assessore alle politiche comunitarie Massimo Luciani, «che si sono ripetuti nel parco lineare San Donato-Aternum».
L’opera è stata realizzata con i fondi di Urban 2, un programma di riqualificazione urbana varato dell’Unione europea. Della procedura si è occupato proprio l’assessorato di Luciani che ricorda il concorso di idee organizzato con il comitato di quartiere e riservato ai ragazzi per trovare insieme un nome all’area verde. I tecnici comunali ieri mattina hanno verificato l’entità dei danni e hanno richiamato la ditta esecurtrice dei lavori per sistemare le strutture. Gli 11 lampioni abbattuti saranno rimessi in piedi, il chiosco verrà riparato e i giochi saranno ripuliti dalle scritte. L’amministrazione cittadina studierà anche soluzioni per proteggere il parco, come il potenziamento dell’illuminazione e l’installazione di telecamere che scoraggino i raid dei vandali.
(01 febbraio 2007)