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Roma, 2 luglio 2007
ROMA INCONTRA IL MONDO…
(Perchè l’antifascismo non è equidistanza)
Questa sera al CSOA EX Snia c’è stata una grandissima assemblea alla quale hanno partecipato oltre 300 persone, compagne e compagni, per esprimere tutta la loro rabbia e la loro determinazione nel voler produrre una risposta dopo l’infame assalto al concerto della Banda Bassotti a Villa Ada del 28 Giugno. L’assemblea ha dato molteplici interpretazioni alla nuova aggressione fascista, ma si è trovata a convergere nell’analisi di alcuni punti che hanno di fatto generato un calendario di iniziative che arriva fino al 14 Luglio. Inoltre tutte e tutti esprimono solidarietà ed affetto per le persone ferite e per i 4 compagni fermati quella stessa sera e rinviati a giudizio. Uno degli elementi che si è notato con più forza è stato l’atteggiamento esolito di equidistanza che le forze politiche del centro sinistra e del PD al governo di questa città hanno avuto. Alle tante parole di sdegno e di condanna, non è seguito alcun atto pratico che cominciasse a prendere le distanze da i fascisti che in questi anni sono stati sopportati e spalleggiati dal sindaco Veltroni attraverso
l’impossibile equiparazione e mediazione tra i centri sociali e i covi
neofascisti, attraverso l’estrema tolleranza di finte occupazioni abitative e sociali, e sopratutto chiudendo entrambi gli occhi sulle aggressioni, decine in questa città solo nell’ultimo anno a partire dall’assalto al Forte Prenestino e dall’omicidio di Renato, continaundo ad appellarsi alla spirale di violenza ed al fantasma degli anni 70. L’assemblea ha per questo deciso di pronunciare una decisa contrarietà ed una netta volontà di contrasto a questa politica dell’equidistanza e del favoreggiamento dei fascisti, lanciando iniziative pubbliche di denuncia sull’atteggiamento
politico della giunta governata dall’imperatore Veltroni. Il secondo
elemento che ha trovato tutti d’accordo è sicuramente la necessità di dare una risposta forte e di massa a questo assalto che ha voluto colpire, così come l’omicidio di Renato, quella Roma veracemenete democratica ed antifascista che non ha più intenzione di indietreggiare e che quella stessa sera durante l’infame attacco fascista si è saputa difendere ed ha limitato i danni evitando che potesse esserci un altro omicidio. Per questo
il movimento da appuntamento a Sabato 7 Luglio a Villa ADA dalle ore 16 per un corteo pacifico, determinato e di massa che partendo da Villa ADA sappia arrivare a P.zza Vescovio per denunciare pubblicamente i responsabili di questa aggressione e per ribadire che in questa città non esistono zone franche e non ci sono zone fasciste che la nostra Roma, orgogliosamente
antifascista e sinceramente democratica non possa attraversare. Il
movimento fa inoltre appello, sia all’Arci che a tutto il mondo
dell’associazionismo, alle realtà sociali, ai collettivi di precari, ai
comitati di quartiere e di migranti ad unirsi per costruire una grande manifestazione che sappia aprire con noi spazi di libero movimento in questa metropoli, che non può essere abbandonata in mano a scaltri politicanti bi-partisan che fanno appello a concerti per la pace sociale contro l’odio, quando poi hanno accolto nelle loro coalizioni elettorali partiti fascisti quali Fiamma Tricolore e Forza Nuova, o hanno assegnato sedi a covi neofascisti.Infine si è ribadita l’importanza di continuare a raccontare cosa è successo quella sera visto che 4 di noi saranno giudicati il 6 Luglio 2007 per fatti mai avvenuti, per resistenze a pubblici ufficiali mai avvenute, insomma saranno giudicati dalla magistratura solo perchè erano in un concerto che ribadiva con forza che chi ama la musica odia il fascismo, e perchè ancora, la fin troppo esplicita ambiguità che le forze dell’ordine ci hanno ancora una volta dimostrato, ha portato a molti punti poco chiari nelle modalità dell’intervento e dei fermi, nonchè del trattamento riservatogli in caserma. Per questo il movimento da appuntamento a P.zzale Clodio dalle ore 9 Venerdi 6 Luglio per portarci a casa i nostri compagni ed amici, e per affermare che quella sera a Villa Ada i fascisti hanno assaltato un concerto e la polizia e i carabinieri hanno avuto un atteggiamento connivente fino ad a fermare, arrestare e denunciare 4 compagni.
ROMA CITTA’ APERTA RIFIUTA I FASCISTI
Giovedì 28 giugno, un gruppo di fascisti, armati di bastoni, bottiglie, coltelli e bombe carta, ha assaltato la manifestazione dell’estate romana “Roma incontra il mondo”, alla fine del concerto della Banda Bassotti. Un raid durato 25 minuti che ha lasciato per terra decine di contusi e feriti da arma da taglio; uno di questi ha ricevuto 9 coltellate, di cui alcune sulla schiena profonde sette centimetri. Solo la prontezza degli organizzatori ha evitato una mattanza più grande. E’ chiaro, volevano il morto.
A distanza di una settimana, nessuno degli aggressori è stato
riconosciuto, denunciato o fermato; i carabinieri hanno pensato bene invece di fermare e rinviare a giudizio per lesioni, resistenza e danneggiamento, quattro spettatori aggrediti dalla squadraccia
fascista. Venerdì 6, alle 9, è prevista l’udienza del processo: saremo a piazzale Clodio per contrastare e denunciare questa ennesima vergogna e ricordare alla città chi sono questi fascisti.
Sono gli stessi fascisti che da diversi anni hanno costruito una
campagna d’odio e di terrore fatta di intimidazioni, aggressioni,
coltellate e uccisioni, come quella di Renato Biagetti, ammazzato
all’uscita di una discoteca a Focene.
Sono gli stessi fascisti che prima speculano sulle questioni sociali,
provando a inventarsi finte occupazioni abitative o miserabili copie
dei centri sociali, e poi si candidano con la destra liberista, bigotta
e poliziesca di Berlusconi, Fini e Casini.
Sono gli stessi fascisti sdoganati e riconosciuti dalla politica di
equidistanza del sindaco Veltroni, che cancella la memoria della
violenza squadrista e assegna spazi pubblici ai neofascisti di Foro753 e Associazione fratelli Mattei.
Sono gli stessi fascisti lusingati e sdoganati dal revisionismo delle
ex sinistre e dagli epigoni della non violenza.
Roma rifiuta i fascisti. E lo dimostrerà sabato 7 luglio, con una
grande manifestazione pacifica e di massa, plurale e radicalmente
antifascista, sonora e comunicativa, per dire a tutta la città che non esistono zone franche, per affermare la libertà di movimento e il diritto di resistenza davanti al terrore di poche decine di vigliacchi, da sempre al servizio dei poteri forti. Invitiamo quindi le
associazioni, i comitati, i centri sociali, le forze politiche, i sindacati e tutta la Roma democratica e antifascista a partecipare a questa grande giornata di libertà.
Partenza alle ore 16 da piazza S.Emerenziana e conclusione a piazza Vescovio.
Nessuno spazio ai fascisti
Nessuna equidistanza
Verità e giustizia per Carlo, Dax e Renato
Promuovono:
Ram (rete antifascista metropolitana); radio onda rossa; radio città aperta; centri sociali ex snia viscosa, la torre, forte prenestino, ex 51, acrobax, corto circuito, la strada, 32, spartaco, factory, laurentino occupato, strike, astra19, horus occupato, esc, i po’,……….,
coordinamento degli studenti medi
ELENCO DELLE INIZIATIVE:
*GIOVEDI 5 LUGLIO *
*La verità non si cancella *
Sit-in sotto al Ministero dell’Interno (P.zza dell’Esquilino)
Roma 5 luglio 2007 dalle 11.00 alle 15.00
Sit-in per chiedere verità e giustizia per i casi di
Carlo Giuliani, Dax, Federico Aldrovandi e Renato e per continuare a dire che non ci sarà nessuna giustizia senza verità.
*VENERDI 6 LUGLIO *
Presidio di solidarietà a P.zzale Clodio dalle ore 9:00
Presidio in solidarietà dei quattro ragazzi fermati ed arrestati
dopo l’aggressione fascista a Villa ADA che verranno giudicati per
direttissima solo perchè a fine concerto e dopo l’aggressione si sono allontanati da soli passando in mezzo a gruppi di poliziotti e carabinieri.
SABATO 7 LUGLIO ORE 16:00
CORTEO ANTIFASCISTA DETERMINATO, PACIFICO E DI MASSA DA VILLA ADA A P.ZZA VESCOVIO E RITORNO A VILLA ADA
SABATO 14 LUGLIO
CONCERTO
*“AMA LA MUSICA, ODIA IL FASCISMO” *
*INIZIATIVA A CARATTERE NAZIONALE “UN MURALES PER DAX E RENATO” *
(luogo da definirsi)