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Il Progetto

MAPPA GEOGRAFICA AGGRESSIONI FASCISTE

AGGRESSIONI RAZZISTE - CRIMINI DELL'ODIO
7.07.24 La denuncia dell’artista di strada Clown Idà: “Botte e insulti razzisti fuori da un locale a Torino. Mi dicevano ‘torna al tuo Paese'”
2.02.24 Bastonate e insulti omofobi al Gay Center di Roma in zona Testaccio: video del blitz ripreso dalle telecamere
31.08.22 La violenza che ci sommerge: Noi sappiamo
16.11.21 Mirko minacciato davanti alla gay street da 4 ragazzi armati: “Fr*** di mer**, ti tagliamo la gola”
2.11.21 Ferrara, aggressione omofoba contro un gruppo di giovani Lgbt. "Mussolini vi brucerebbe tutti"
16.08.21 Aggressione omofoba ad Anzio, 22enne preso a pugni mentre passeggia insieme al fidanzato
11.06.21 Torino, 13enne picchiata per la borsa arcobaleno: “Mi urlavano cagna e lesbica schifosa”
30.05.21 Palermo, due ragazzi gay aggrediti con lancio di bottiglie. Uno ha il naso fratturato
29.04.21 Foggia, sparano da un fuoristrada in corsa contro un gruppo di migranti: ferito al volto un 30enne del Mali
21.03.21 “Gravissima violenza a San Berillo: lavoratrici del sesso massacrate dalla polizia”
21.10.20 Modena, "Torna nel tuo paese" aggredito a bastonate e colpi di machete
29.06.20 Aggressione omofoba a Pescara. Ragazzo gay assalito da un branco di sette persone


manifestazioni MANIFESTAZIONI E INIZIATIVE ANTIFASCISTE
Le mille strade del rugby popolare
- Lo scrittore Giorgio Franzaroli restituisce il premio Acqui Edito&Inedito: “Non voglio essere accomunato a un autore neofascista”
- A Milano i cortei contrapposti contro la guerra: da una parte i neofascisti, dall'altra il movimento antirazzista
- Apre nuovo spazio di Casapound, corteo di Firenze Antifascista
- La Sapienza, dopo le cariche occupata la facoltà di Scienze politiche
- Tensioni alla Sapienza per il convegno con FdI e Capezzone: scontri tra polizia e studenti
- Il nuovo movimento degli ex di Forza Nuova a un anno dall’assalto alla Cgil
- Bologna, femministe contro patrioti alla manifestazione "a difesa delle donne": insulti e tensioni
- Bologna Non Una Di Meno torna in piazza e dilaga: “Risale la marea!”
- Elezioni, contestatori al comizio di Giorgia Meloni a Trento: cantano “Bella ciao” e urlano “siamo tutti antifascisti”
- L’Anpi torna a chiedere lo scioglimento di Casapound alla vigilia dell’inaugurazione della nuove sede di Latina
- No alla manifestazione fascista di Casapound il 28 maggio prossimo. Lettera aperta al Prefetto di Roma

ARCHIVIO COMPLETO

ARCHIVIO REGIONI

documentazione Documenti e Approfondimenti
14.11.24 Bologna 9 novembre 24: Comporre l’antifascismo, agirlo nel presente
13.09.24 Breve storia di Meridiano Zero: quando il ministro Giuli era fascista
6.09.24 La testimonianza di Samuele, ex militante 19enne Il pentito di CasaPound
25.07.24 Ignazio Benito LaRussa Nero per Sempre
23.07.24 Inni al Duce, la paura dei residenti di via Cellini.
23.07.24 È la «Torino nera» quella che sabato sera si è scagliata contro il giornalista de La Stampa Andrea Joly
13.07.24 Dentro la Verona “nera”, i tre episodi che hanno segnato la cronaca della città e messo nel mirino i sostenitori di Casapound
10.05.24 "La ragazza di Gladio" Le stragi nere? Misteriose ma non troppo.
2.03.24 Faida tra neofascisti per il controllo della Curva Nord dell'Inter
2.06.23 Difendere l'Europa bianca: CasaPound in Ucraina
26.05.23 La “Legione per la Libertà della Russia” e l’offensiva di Belgorod
16.03.23 Dax, 20 anni fa l’omicidio. Parla l’avvocato che difese la famiglia
13.03.23 «Saluti romani, odio e camerati: i miei sei mesi da infiltrato nelle cellule neofasciste del Nord»
3.03.23 Gruppo armato anti-Putin penetrato nel confine russo con l'Ucraina - Tra loro il neonazista Denis "White Rex" Nikitin
30.01.23 Il neofascista Roberto Fiore smentito dall’Interpol: “Viveva con Gilberto Cavallini”
25.01.23 L’ex camerata in affari con Fratelli d’Italia e le bastonate ai carabinieri
9.12.22 La nuova ultradestra
18.11.22 Quel filo che dall’Ordine di Hagal arriva a CasaPound
19.10.22 Giorgia Meloni firma la Carta di Madrid di Vox
7.10.22 GRUPPI NEONAZISTI USA
16.09.22 L’Europa nuovamente alle prese con l’avanzata dell’estrema destra
15.09.22 Ultradestra, la galassia nera torinese messa in crisi dall’ascesa di Meloni
10.09.22 Sette decenni di collaborazione nazista: Il piccolo sporco segreto dell'America in Ucraina
28.08.22 Inchiesta su M. 2/3
27.08.22 Antifa - Stati Uniti d'America

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Informazione Antifascista 1923
Gennaio-Febbraio - a cura di Giacomo Matteotti ·


pubblicato il 12.09.07
Psichiaria, nazismo e controllo sociale
·

Psichiatria Britannica:
Dall’Eugenetica all’Assassinio

— di Anton Chaitkin —

Traduzione a cura di Tristano Ajmone
da Executive Intelligence Review; www.LaRouchePub.com

Un progetto di ricerca sul controllo del comportamento fu avviato negli anni ’50, coordinato dall’unità di guerra psicologica britannica chiamata Istituto Tavistock, assieme ai Massoni del Rito Scozzese, la CIA, ed altre agenzie britanniche, statunitensi, canadesi e delle Nazioni Unite. Il progetto acquisì fama negli anni ’70 sotto il nome in codice della CIA “MK-Ultra.” La suà notorietà per il lavaggio del cervello tramite droghe [e psicofarmaci], ipnosi, elettroshock, ed altre torture, portò alla stesura di molti libri circa il progetto, ed il Senato Statunitense condusse delle udienze che portarono a galla molte delle sue caratteristiche d’abuso. Il Presidente Gerald Ford nominò una commissione guidata dal Vicepresidente Nelson Rockefeller al fine di correggere la cattiva condotta della CIA. All’epoca era diffusa una visione anti-establishment secondo cui vi fosse «una volpe appuntata come guardiano del pollaio».
Le agenzie di spionaggio offrirono pubblicamente una giustificazione razionale per il progetto: la necessità di contrattaccare e competere con le capacità di controllo mentale dei comunisti. Questo era primariamente basato sul fatto che il personale statunitense tenuto in prigionia dai nemici nella guerra coreana aveva firmato false confessioni criminali, ed alcuni avevano defezionato per la Corea del Nord, apparentemente come conseguenza del lavaggio del cervello. Il Candidato della Manchuria — un libro del 1959 dal quale fu tratto un famoso film nel 1962 — rifletteva questa giustificazione. La storia narrava di un complotto comunista per usare un soldato statunitense, a cui era stato praticato il lavaggio del cervello in Manchuria, come assassino-zombi, al fine di uccidere il principale candidato alla presidenza degli USA. Un tema centrale di MK-Ultra fu il tentativo di controllare la mente umana in modo simile.
L’assassinio di leader politici, minacciato o compiuto, è divenuto estremamente frequente nella vita pubblica dagli anni ’60 in avanti. Solamente dalla campagna elettorale del 1992, per esempio, il Presidente Bill Clinton è stato bersaglio di almeno 15 minacce di assassinio. Molti di questi aspiranti assassini, e molti degli assassini degli anni passati, furono coinvolti in programmi psichiatrici distruttivi, o furono membri di sette manipolate psichiatricamente. Le minacce attuali sono le più significative nel contesto dello scandalo Whitewater guidato dai britannici contro la presidenza. È da molto giunto il tempo per un’inchiesta approfondita sull’epidemia di assassinii che esplori appieno le sue relazioni con il progetto ufficiale per la creazione di assassini.
Un grosso ostacolo al pensiero lucido in quest’area è stato il presupposto che il governo statunitense non avrebbe patrocinato programmi finalizzati ad uccidere i leader americani. Questo presupposto logico ignora il fatto che il progetto globale, incluso “MK-Ultra”, è stato patrocinato dall’estero ed è anti-americano nei suoi propositi. In questa sede delineeremo lo sfondo britannico di questa impresa altamente criminosa, con le sue radici nel movimento politico e psichiatrico denominato eugenitica.

1909-13 : la crescita della prima guerra mondiale

John D. Rockefeller creò la Fondazione Rockefeller (a conduzione famigliare) parallelamente alla nascita della Federal Reserve , l’Internal Revenue Service, ed il Federal Bureau of Investigations (FBI) — ispirati dai britannici. Negli anni 1909-13, e in quelli che seguirono, Rockefeller trasferì blocchi della Standard Oil Co. (posseduta dalla famiglia) per più di 300 milioni di dollari sul conto della fondazione gestita dai suoi fiduciari (che erano membri di famiglia) ed i loro impiegati. Così fù fondato uno strumento globale per il cambiamento sociale radicale, sfruttando il denaro americano e la strategia britannica.
John D. Rockefeller aveva avviato il suo business del petrolio negli anni 1860 con il capitale britannico. La relazione famigliare con l’Impero Britannico, mezzo secolo dopo, era centrata nella persona di William Rockefeller, fratello di John D. e presidente della Standard Oil di New York (in seguito Mobil) ed il fondatore della National City Bank (in seguito Citibank). Nel 1911 il fratello William assunse, in funzione privata attraverso il proprio club sociale d’elitè, un ufficiale d’alto rango del servizio segreto britannico di nome Claude Dansey. Mentre gli USA si preparavano ad allearsi con la sua vecchia nemica Gran Bretagna per la prima guerra mondiale, Dansey riorganizzò di persona il servizio segreto militare statuintense in un’appendice del servizio segreto britannico. Il Generale Marlborough Churchill, lontano parente del britannico Winston Churchill e leale seguage di Dansey, divenne presto direttore del servizio segreto militare statunitense. Dopo la prima guerra mondiale, il Generale Churchill guidò la “Black Chamber” [ndt: “bottega oscura”, ufficio crittanalisi militare], un gruppo di spionaggio con base a New York ed al servizio del Dipartimento di Stato, dell’Esercito Statunitense e dei finanzieri privati di New York fedeli alla Gran Bretagna. Questo stesso Generale Churchill da lì a poco avviò un’organizzazione di ricerca medica, la Fondazione Macy, per lo spionaggio dei Rockefeller e dei britannici.

Anni 1920: l’era pre-hitleriana in Germania

La Fondazione Rockefeller riversò danaro nella repubblica occupata tedesca per una specializzazione medica nota come “genetica psichiatrica”. Questa branca applica alla psichiatria i concetti dell’eugenetica (altrimenti nota come: purificazione razziale, igiene razziale o miglioramento razziale) sviluppata presso i Laboratori Galton londinesi e le sue derivate Società Eugenetiche in Inghilterra ed in America. La Fondazione Rockefeller creò — ed i dirigenti della fondazione da lì in poi diressero continuamente — l’Istituto per la Psichiatria Kaiser Wilhelm a Monaco (prima del patrocinio dei Rockefeller era noto come Istituto Kraepelin), e l’Istituto Kaiser Wilhelm per l’Antropologia, l’Eugenetica e l’Ereditarietà Umana. Il capo dei Rockefeller in entrambi questi istituti era lo psichiatra fascista svizzero Ernst Rudin, assistito dai suoi protetti Otmar Freiherr von Verschuer e Franz J. Kallmann (entrambi funzionari dei Rockefeller).
Uno storiografo medico britannico (amichevole verso i Rockefeller) ha recentemente spiegato come la famiglia fu introdotta in questo campo in Germania:[1] i centri della Fondazione “tedeschi combinarono la ricerca di prove organiche della malattia mentale e progetti eugenetici… L’istituto [Kraepelin] fu inizialmente sovvenzionato con 11 milioni di marchi, contributo di Gustav Krupp von Bohlen und Halbach [capo del gruppo famigliare Krupp acciai ed armi] e di James Loeb [cognato di Paul Warburg], un espatriato americano della famiglia di banchieri Kuhn-Loeb. Loeb mobilitò i suoi amici giudeo-americani per far supportare l’istituto,” ed invitarono la fondazione a riorganizzare ed espandere l’impresa di Monaco. Loeb pure, continuò a finanziare l’istituto.
I parenti di Loeb, i Warburg, proprietari della banca Kuhn Loeb, erano soci bancari intimi di William Rockefeller. Furono loro, assieme a lui, ad aver avviato la famiglia Harriman al grosso giro d’affari utilizzando il capitale fornito da Sir Ernst Cassell, il banchiere personale della famiglia reale Britannica. Le tre famiglie — Rockefeller, Warburg e Harriman — assieme alle agenzie della Corona Britannica, sponsorizzarono gran parte dell’impresa d’ingegneria sociale che descriveremo in questa sede. La Fondazione Rockefeller elargì, inizialmente, all’Istituto Psichiatrico di Monaco, un sussidio di 2,5 milioni di dollari nel 1925; poi nel 1928 gli diede $325.000 per un nuovo stabile; seguitando a sponsorizzare l’istituto, ed il suo capo nazista Rudin, lungo tutta l’era hitleriana. La fondazione commissionò un’indagine antropologica tra il 1930-35 sulla “popolazione eugeneticamente proficua” condotta dagli eugenetisti nazisti Rudin, Verschuer, Eugen Fischer, ed altri.

1930: una Nuova Era nella psichiatria

Gli psicologi e gli esperti in purificazione razziale della famiglia Rockefeller crearono un canale di finanziamento per la ricerca medica: la Fondazione Josiah Macy Jr., diretta dall’ex-comandante dello spionaggio militare e della Black Chamber, il Generale Marlborough Churchill. Il gruppo Macy dirigerà gli esperimenti londinesi più avanzati di controllo mentale ed ingegneria sociale.

1932: Rudin capeggia la Federazione Eugenetica

Il movimento eugenetico guidato dai britannici si riunì al Museo Americano di Storia Naturale a New York City, e designò il dottor Ernst Rudin (dei Rockefeller) quale presidente della Federazione Eugentica a livello mondiale. Il movimento eugenetico all’epoca invocò l’uccisione o la sterilizzazione di quelle persone la cui eredità [genetica] li rendeva un fardello pubblico o un capro espiatorio nazionale.

Metà degli anni ’30: eugenetica nazista in pratica

Ad Adolf Hitler venne conferito il cancellierato della Germania nel 1933, e divenne presto dittatore assoluto. Montagu Norman, l’occultista governatore della Banca d’Inghilterra, promosse la reputazione di Hitler, organizzò l’armamento della Germania nazista, e guidò le strategie dei potenti sostenitori di Hitler — i Rockefeller, i Warburg e gli Harriman. Appena pochi mesi dopo il raduno al Museo Americano di Storia Naturale, l’apparato Rockefeller-Rudin divenne una sezione dello Stato nazista. Il regime nominò Rudin capo della Società d’Igiene Razziale.
Rudin ed il suo staff, quale parte della Task Force di Esperti sull’Ereditarietà, presieduta dal capo delle SS Heinrich Himmler, disegnò la legge sulla sterilizzazione. Descritta come una legge modello americana, fu adottata nel luglio del 1933 e orgogliosamente pubblicata nell’edizione settembre 1933 di “Eugenical News” (USA), con la firma di Hitler.
Il gruppo Rockefeller redisse altre leggi razziali, basate, così come lo era la legge sulla sterilizzazione, su statuti esistenti della confedereazione della Virginia. Otmar Verschuer ed il suo assistente, il dottor Josef Mengele, stilarono assieme relazioni per i tribunali speciali che applicavano la legge per la purezza raziale di Rudin contro la convivenza illegale tra ariani e non-ariani.
L’unità “T4” della cancelleria di Hitler — basata su psichiatri guidati da Rudin ed il suo staff — cooperò nel creare filmati di propaganda per rifilare l’uccisione misericordiosa (eutanasia) ai cittadini tedeschi. Il pubblico reagì antagonisticamente: Hitler dovette ritirare dai cinematografi un filmato strappa-lacrime sul diritto alla morte. Le fondamenta richieste non erano ancora state gettate.

1934: i Massoni studiano la follia

Il Rito Scozzese della Massoneria si unì ai Rockefeller nello sponsorizzare l’inizo della genetica psichiatrica nel 1934, sotto la rubrica della ricerca sulla demenza precoce (schizofrenia). Il sommo livello della massoneria statunitense, il Rito Scozzese, fu lo strumento tramite il quale la Corona Britannica ristabilì la lealtà dei massoni americani dopo la rivoluzione americana. La sezione nordista del Rito aveva radunato i Copperheads [ndt: membri nordisti del Partito Democratico] contro gli sforzi di Abraham Lincoln per la guerra civile, aiutando il capo sudista del Rito, Albert Pike, nella secessione ed in altri progetti britannici di supremazia bianca, quali il Ku Klux Klan.
Per l’eugenetica, il punto di riferimento del Rito fu la famiglia reale britannica stessa. Il Duca di Connaught, figlio della Regina Victoria e fratello del Re Edward VII, fu gran maestro della Gran Loggia Unita d’Inghilterra sin dal 1901. I leader massonici americani si riferivano al duca quale “gran maestro della Gran Loggia Madre dei Massoni del Mondo”. Figlio di un padre tedesco (il marito di Victoria, il Principe Albert di Coburgo [Baviera]), il Duca di Connaught fu profondamente coinvolto negli affari tedeschi e fu uno dei patroni del gruppo d’elitè britannico ultra-razzista “Nuovo Oscurantismo” con sede in Sudafrica.
Più tardi, nel 1932, i negoziati per la presa di potere di Hitler in Germania ebbero luogo nella casa di Joachim von Ribbentrop, il quale, quand’era un giovane viaggiatore, fu adottato dal casato del Duca di Connaught. Ribbentrop divenne capo dei servizi segreti esteri di Hitler. Quale ambasciatore di Hitler in Inghilterra, Ribbentrop lavorò in tandem con la leadership della cricca che impiegò Hitler quale surrogato britannico per frantumare l’Europa: il gran maestro massonico il Duca e suo nipote Edward VIII (dichiaratamente nazista); il Governatore della Banca d’Inghilterra Montagu Norman; e Lord Halifax, il ministro degli esteri di Neville Chamberlain.

1936-38: la stanza degli orrori della Columbia University

Nel 1936, il Rappresentate del Rito Scozzese per il Settore della Ricerca sulla Demenza Precoce, il dottor Nolan D.C. Lewis, direttore dell’Istituto Psichiatrico dello Stato di New York, fece rapporto al Consiglio Supremo Nord del Rito Scozzese “sui progressi dei quattordici anni di progetti di ricerca finanziati dal Consiglio Supremo”. Lo stratega del Rito Scozzese, Winfred Overholser, sovraintendente del St. Elizabeth Hospital, un ospedale psichiatrico federale sito a Washington D.C., fornì la leadership generale per la ricerca psichiatrica del Rito. Nonostante questi progetti siano avvolti nel mistero, uno di essi, i cui risultati sono particolarmente raccapriccianti, è emerso alla luce.
Gli studi sulla degenerazione ereditaria stavano procedendo, nelle enclavi tedesche della Fondazione Rockefeller, quand’ecco s’imbatterono in uno scoglio. Lo psichiatria Franz J. Kallmann, un protetto del capo della scienza razziale nazista Ernst Rudin, fu obbligato ad abbandonare il suo impiego — Kallmann era “mezzo ebreo”. Questo fu un duro colpo per Kallmann, egli aveva dimostrato le proprie credenziali naziste al Congresso Internazionale per la Scienza della Popolazione nel 1935 a Berlino. Al raduno (guidato dai britannici, ed ospitato dal Ministro degli Interni di Hitler), Kallmann aveva argomentato a favore della sterilizzazione “anche dei parenti apparentemente sani” degli schizofrenici, oltre agli schiziofrenici stessi, al fine di eliminare con certezza il plasma del germe difettoso. Senza perdere occasioni, Kalmann immigrò in America e divenne direttore della ricerca presso l’Istituto Psichiatrico dello Stato di New York, collegato alla Columbia University a Manhattan. Il dottor Lewis (del Rito Scozzese) era direttore dell’istituto. Kallmann, semplicemente, proseguì a New York il lavoro di propaganda nazista che aveva svolto in Germania per i Rockefeller. Il Rito Scozzese della Massoneria pagò Kallmann per condurre una ricerca su oltre 1000 casi di schizofrenia, al fine di sostenere la tesi che il disturbo mentale sia ereditario.
La ricerca di Kallmann venne pubblicata simultaneamente negli Stati Uniti e nella Germania nazista nel 1938. Nella prefazione, Kallmann ringrazia il Rito Scozzese ed il suo mentore Rudin. Egli definisce gli schizofrenici una “fonte di farabutti disadattati … e il tipo più abbietto di criminali. Anche il fedele credente nella libertà ... sarebbe più felice senza di loro.” Dichiarò sarcasticamente, “Sono riluttante nell’ammettere la necessità di programmi eugenetici diversi per le comunità democratiche e quelle fasciste… non vi sono differenze né biologiche né sociologiche tra uno schizofrenico totalitarista ed uno democratico.” La ricerca accademica americana di Kallmann fu usata dalle unità T4 del governo nazista come parte del suo pretesto per iniziare, nel 1939, ad uccidere i pazienti psichiatrici e varie alte persone “difettose”, molti dei quali (o forse la maggior parte) bambini. Gas ed iniezioni letali furono impiegati per ucciderne 200-250.000 in questo progetto in cui il personale (destinato ad un progetto più ampio) venne desensibilizzato ed addestrato.

1939-40: l’accordo per Auschwitz

La compagnia chimica tedesca IG Farben e la Rockefeller Standard Oil del New Jersey erano, di fatto, una sola impresa finanziaria, fusa in centinaia di cartelli. L’IG Farben fu guidata, fino al 1937, dalla famiglia Warburg, i soci dei Rockefeller nell’attività bancaria e nella progettazione dell’eugenetica nazista tedesca. In seguito all’invasione nazista della Polonia del settembre 1939, la Gran Bretagna e la Germania si dichiararono guerra l’un l’altra e la seconda guerra mondiale ebbe inizio. Poco più tardi, quello stesso mese, i dirigenti della Standard Oil volarono in Olanda (a bordo di un bombardiere della British Royal Air Force) dove si incontrarono con i dirigenti della IG Farben. La Standard Oil si impegnò a mantenere la fusione con la IG Farben anche se gli Stati Uniti fossero entrati in guerra. Questo fu rivelato nel 1942 dalla commissione investigativa del Senatore Harry Truman, ed il Presidente Franklin Roosevelt adottò centinaia di provvedimenti legali durante la guerra per contrastare l’operazione di fornitura per la macchina da guerra nemica da parte del cartello Standard Oil-IG Farben.
Nel 1940-41, la IG Farben costruì una fabbrica gigantesca ad Auschwitz, in Polonia, per utilizzare le licenze della Standard Oil-IG Farben a sfruttare la manovalanza degli schiavi dei campi di concentramento per produrre benzina dal carbone. Le SS sorvegliavano gli Ebrei e gli altri detenuti e selezionavano per l’uccisione quelli che erano inadeguati per il lavoro schiavista della IG Farben. Il Presidente della Standard-Germany, Emil Helfferich, testimoniò dopo la guerra che i fondi della Standard Oil aiutarono a pagare i sorveglianti delle SS ad Auschwitz.
Il 26 marzo 1940, sei mesi dopo la riunione Standard Oil-IG Farben, l’ufficiale della Fondazione Rockefeller Europea, Daniel O’Brian, scrisse all’ufficiale capo medico della fondazione, Alan Gregg, che “sarebbe una disgrazia se venisse deciso di interrompere una ricerca che non ha relazioni con la questione della guerra.” La ricerca “non correlata alla guerra” proseguì.
La Fondazione Rockefeller si difende asserendo che i suoi finanziamenti ai programmi della Germania nazista durante la seconda guerra mondiale erano limitati alla ricerca psichiatrica.

1943: la ricerca nella Polonia occupata dai nazisti

Nel 1943 Josef Mengele, l’assistente di Otmar Verschuer, venne nominato comandante di Auschwitz. In veste di direttore in tempo di guerra dell’Istituto (Rockefelleriano) Kaiser Wilhelm per l’Antropologia, l’Eugenetica e l’Ereditarietà Umana di Berlino, Verschuer assicurò fondi agli esperimenti di Mengele ad Auschwitz tramite il Consiglio per la Ricerca tedesco. Verschuer stilò un rapporto sui progressi per il Consiglio: “Il mio co-ricercatore in questa ricerca è il mio assistente, l’antropologo e medico Mengele. Egli funge da Hauptsturmfuhrer e medico di campo presso il campo di concentramento Auschwitz … Con il permesso del Reichsfuhrer SS Himmler, la ricerca antropologica è stata intrapresa sui vari gruppi razziali dei campi di concentramento. Campioni ematici verranno inviati al mio laboratorio a scopo di ricerca.”
Mengele si aggirava famelicamente tra le carrozze ferroviarie in arrivo ad Auschwitz, cercandovi bambini gemelli — uno dei temi di ricerca preferiti dei genetesti psichiatrici stile-Frankenstein. All’arrivo presso la stazione sperimentale di Mengele, i gemelli compilavano “un dettagliato questionario dell’Istituto Kaiser Wilhelm”. Vi era prelievi di sangue giornalieri destinati alla ricerca di Verschuer sulla “proteina specifica”. Venivano conficcati aghi negli occhi per il lavoro sul colore degli occhi. Avvenivano trasfusioni di sangue sperimentali ed infezioni sperimentali. Venivano rimossi organi ed arti, a volte senza anestetici. Furono intentate alterazioni del sesso. Le femmine venivano sterilizzate, i maschi castrati. Quelli uccisi furono migliaia, ed i loro organi, occhi, teste ed arti, venivano spediti a Verschuer ed al gruppo Rockefeller presso l’Istituto Kaiser Wilhelm.
Dopo la guerra Mengele divenne un famoso bersaglio dei cacciatori di nazisti, che lo braccarono in Sudamerica. Ma il suo boss, Verschuer, fu considerato in diversa luce: Egli era un un’operativo d’altro livello dei Rockefeller. Nel 1946, Verschuer scrisse al Bureau dell’Ereditarietà Umana londinese, richiedendo aiuto per proseguire la sua “ricerca scientifica”. Nel 1947 il Bureau dell’Ereditarietà Umana fu trasferito da Londra a Copenhagen, e Verschuer si trasferì in Danimarca per unirsi al gruppo britannico. Il nuovo edificio danese per questo gruppo fu eretto con i soldi dei Rockefeller. Il primo Congresso Internazionale sulla Genetica Umana dopo la seconda guerra mondiale ebbe luogo in questo istituto danese nel 1956.
Il dottor Kallmann contribuì a salvare Verschuer testimoniando ai processi che lo denazificarono. Kallmann, direttore della Società Eugenetica Americana, divenne un’icona presso l’Istituto Psichiatrico dello Stato di New York — il quale rimane tutt’oggi un covo della Società Eugenetica. Assieme a Verschuer ed altri personaggi di spicco del nazismo, il dottor Kallmann creò anche la Società Americana per l’Eugenetica Umana, organizzatrice del “Progetto Genoma Umano” — uno sforzo di multiculturalismo fisico attuale da 3 miliardi di dollari.

1943: la ricerca nel Nord America

Con la guerra in corso, la Fondazione Rockefeller e l’esercito canadese unirono le loro forze psichiatriche. Il dottor George Brock Chisholm, direttore medico dell’Esercito canadese, ricevette addestramento psichiatrico presso la Clinica Psichiatrica Tavistock di Londra, ed il Tavistock — l’agenzia centrale della Corona britannica per la sottomissione dalla mente — era uno dei principali beneficiari della Fondazione Rockefeller. Nel 1943, la Fondazione Rockefeller creò l’Allen Memorial Institute presso la McGill University di Montreal. Lo psichiatria filo-eugenetista dottor Donald Ewen Cameron — uno scozzese immigrato negli USA — fu messo a capo della psichiatria nell’istituto. Presso l’Allen Institute verranno condotti esperimenti sull’interrogatorio coercitivo ed il lavaggio del cervello, [il tutto] sotto gli auspici dell’esercito canadese, della Fondazione Rockefeller, e della CIA. L’uso “terminale” dell’elettroshock praticato dal dottor Cameron quale tortura per bruciare il cervello, nonché la psicochirurgia, ed il lavaggio del cervello tramite droge [e psicofarmaci] e ipnosi, renderanno il programma canadese il più famoso aspetto di MK-Ultra (della CIA).
Nel frattempo, a Washington, D.C., un nuovo odore (quello della marijuana) poteva essere identificato all’interno del St. Elizabeth’s Hospital di Washington, D.C. (il St. Elizabeth’s Hospital è la clinica psichiatrica in cui gli aggressori presidenziali vengono rinchiusi, assieme ad altri casi federali!). Il sovraintendente, lo psichiatra-capo Winfred Overholser (del Rito Scozzese), fu nel 1943 presidente della commissione — erroneamente chiamata: — “truth drug” (droga della verità), per conto dell’OSS (Ufficio Servizi Strategici). Il sottobosco criminale veniva sistematicamente coinvolto in attività congiunte del governo (ufficiali ma segrete) col pretesto di combattere il fascismo. La squadra di Overholser somminstrava l’allucinogeno mescalina a vari soggetti sperimentali. Poi, nella primavera del 1943, perfezionarono la giusta miscela di marijuana e tabacco al fine di produrre uno “stato di irresponsabilità” nel soggetto. La storia ufficiale dell’OSS è che il sicario della mafia di New York, August Del Gracio, iniziò a fumare gli spinelli di Overholser il 27 maggio 1943, al fine di scioglierli la lingua. Gli agenti federali avrebbero dovuto quindi apprendere i segreti interni del traffico di droga — ma non fermarlo! Questo faceva parte di un programma federale in corso, la cui progettazione è rivendicata dallo zar del crimine organizzato Meyer Lansky nella propria biografia autorizzata. I picciotti della Mafia venivano inseriti a lavorare negli uffici dell’Intelligence della Marina, e — assieme ad agenti statunitensi — nei porti e negli imbarchi USA, al fine di spaventare più efficacemente i nostri nemici nazionali.
L’ex-mebro dello staff della CIA, John Marks, scrive nel suo The Search for the Manchurian Candidate che il gruppo-lavoro di Overholser includeva agenti di controspionaggio all’interno del progetto Manhattan Project (sulla bomba atomica), e dell’FBI (allora sotto la direzione di J. Edgar Hoover, compagno di Rito Scozzese di Overholser). Il gruppo di Overholser diede marijuana a soldati statunitensi in basi militari di tutto il paese — apparentemente al fine di aiutare la caccia ai sovversivi. In seguito, durante gli anni ’50 e ’60, gli strateghi del progetto MK-Ultra utilizzeranno gli stessi canali d’influenza con le agenzie di sicurezza statunitensi al fine di poter trasformare una generazione di giovani in consumatori di droga.

1944-48: dopo il nazismo, il Congresso Internazionale sulla Salute Mentale

Nel 1944, con i campi di concentramento in piena attività, e l’Europa in fiamme, Montagu Norman si dimesse dalla Banca d’Inghilterra. Egli avviò immediatamente un nuovo progetto, ironicamente collegato ai suoi ripetuti esaurimenti nervosi e ricoveri ospedalieri. Norman organizzò l’Associazione Nazionale Britannica per la Salute Mentale. Nei suoi stadi embrionali, il gruppo ebbe sede presso la Thorpe Lodge, la casa londinese di Norman — luogo in cui egli aveva incontrato il Ministro dell’Economia nazista Hjalmar Schacht per pianificare il dubget del 1930 per il regime di Hitler. L’assistente di Montagu Norman presso la Banca d’Inghilterra, Otto Niemeyer, fu nominato tesoriere dell’Associazione Nazionale per la Salute Mentale. La nipote di Niemeyer, Mary Appleby, divenne segretario generale dell’associazione. Ella aveva precedentemente lavorato per la sezione tedesca dell’Ufficio Estero Britannico. Il presidente dell’associazione di Norman sarà Richard Austen Butler (alias “RAB”). Egli era stato sostituto ministro estero per Lord Halifax, ed il portavoce nel parlamento britannico per la politica pro-nazista. Il dirigente dell’associazione (chairman) sarà il genero di Lord Halifax, il Conte di Feversham. Il vicedirigente dell’associazione era la moglie di Lord Montagu Norman, l’attivista eugenetista Priscilla Reyntiens Worsthorne Norman. Il gruppo britannico di Norman si espanderà presto, conquistandosi l’amministrazione mondiale della professione psichiatrica.
Quando la guerra terminò, lo smascheramento e la punizione dei responsabili delle barbarie naziste fu una questione alquanto delicata. Il dottor Donald Ewen Cameron interruppe la sua carneficina di cervelli canadese per andare ad aiutare l’unità di guerra psicologica del Tavistock — della Corona britannica — a valutare la sanità dell’ufficiale nazista Rudolph Hess. La comprensione, unica nel suo genere, che Cameron ebbe della mentalità nazista lo aveva già reso parte preziosa di una commissione psichiatrica segreta a Washington, durante il periodo bellico, istituita per valutare l’orientamento del pensiero della leadership nazista. Cameron ora testimoniava in qualità di esperto ai processi di Norimberga per crimini di guerra. Il suo vecchio collega dell’OSS, Allen Dulles (in seguito direttore CIA), secondo quanto riferito, era soddisfatto del suggerimento di Cameron di somministrare il trattamento con elettroshock ad ogni tedesco sopravvisuto che avesse oltrepassato i 12 anni d’età; questo al fine di bruciare tracce residue di nazismo. Quella parte del Codice di Norimberga che trattava la ricerca scientifica fu abbozzata dallo psichiatra di Boston Leo Alexander, il quale, poco tempo dopo, si unì con la mente delle sperimentazioni ad Auschwitz, Otmar Verschuer, presso la Società Americana di Genetica Umana di Franz Kallmann.
Nel 1948 l’Associazione Nazionale per la Salute Mentale di Montagu Norman radunò i leader mondiali della psichiatria e della psicologia al Congresso Internazionale sulla Salute Mentale, presso il Ministero della Salute del Regno Unito, a Londra. A questo congresso fu formata la Federazione Mondiale per la Salute Mentale, con lo scopo di gestire i servizi psicologici del pianeta. Lady Norman, la hostess del congresso, venne investita del potere esecutivo. Norman scelse per presidente della Federazione Mondiale il capo del dipartimento di guerra psicologica dell’esercito britannico: il capo dell’Istituto Tavistock, il Generale di Brigata dottor John Rawlings Rees.
In collegamento con la fondazione della Federazione Mondiale per la Salute Mentale, un agente newyorkese di Montagu Norman, Clarence G. Michalis, venne nominato dirigente del consiglio della Fondazione Josiah Macy, Jr. Questa fondazione, successivamente, finanzierà gran parte di ciò che la Federazione Mondiale ed il Tavistock faranno agli Stati Uniti — fornire droga e sovvertire gli ideali occidentali.
L’ufficiale sanitario capo della Fondazione Macy, il dottor Frank Fremont-Smith, sarà il codirettore permanente della Federazione Mondiale assieme a J.R. Rees. Il coordinatore tecnico della delegazione USA al congresso del 1948, Nina Ridenour, in seguito scrisse in Mental Health in the United States: A Fifty Year History che “la Federazione Mondiale per la Salute Mentale … fu creata su raccomandazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità delle Nazioni Unite e dell’Unesco, poiché esse abbisognavano di un’organizzazione sulla salute mentale non governativa [ossia: non assoggettabile a qualsivoglia controllo legislativo o costituzionale — nota dell’editore EIR] con la quale potessero cooperare.” Ridenour alludeva al fatto che il dirigente della guerra psicologica britannica aveva egli stesso creato il cuore dell’apparato delle Nazioni Unite: “Avente uno status consultativo ufficiale presso le Nazioni Unite e molte delle sue agenzie specializzate, la Federazione Mondiale per la Salute Mentale è nella posizione di influenzare alcune delle decisioni delle Nazioni Unite ed alcuni aspetti del suo programma.”
Le due agenzie delle Nazioni Unite con cui la Federazione Mondiale lavora più strettamente sono la Federazione Mondiale della Sanità (WHO) e l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO). [Ridenour:] “Il primo direttore della WHO — di fatto, letteralmente il suo «creatore» — fu un eminente psichiatra canadese, Brock Chisholm, M.D., precedentemente direttore generale dei Servizi Medici dell’Esercito Canadese. Sin dal principio, la WHO ha apportato significativi contributi alla salute mentale mondiale attraverso i resoconti dei suoi vari Comitati di Esperti; attraverso alcuni dei suoi resoconti speciali, quale la notevole monografia Mental Health e Mental Care di John Bowlby, M.D. [del Tavistock]; e attraverso le diffuse attività della sua Divisione Salute Mentale, di cui lo psichiatra britannico Ronald C. Hargreaves fu il primo direttore.” La società tra l’Unesco e Rees era guidata dal fondatore e segretario generale dell’Unesco, lo stratega eugenetista Sir Julian Huxley, e dal capo delle scienze sociali dell’Unesco, il dottor Otto Klineberg, uno psicologo affiliato al Tavistock che si stava specializando sulle (presupposte) caretteristiche razziali dei negri americani.
Il congresso — che di fatto fondò la moderna professione della “salute mentale” — riunì assieme una delle più esotiche collezioni di nemici dell’Umanità dei secoli recenti. Tra i suoi vicepresidenti si annoveravano: il Prof. Cyril Burt: psichiatra del Tavistock, attivista dell’eugenetica, leader del movimento per la “ricerca sul paranormale” (sedute spiritiche, ESP, fantasmi), famigerato per le sue ricerche fraudolente sui “gemelli”; il dottor Hugh Chrichton-Miller: fondatore della Clinica Tavistock, vicepresidente dell’Istituto C.G. Jung di Zurigo, vicepresidente dell’Associazione Nazionale per la Salute Mentale; la Dama Evelyn Fox: leader storico del movimento eugenetico britannico (Lady Norman fu suo discepolo); Sir David Henderson: psichiatra a Londra, Monaco, e New York, autore di Psychiatry and Race Betterment [Psichiatria e Miglioramento Razziale]; Lord Thomas Jeeves Horder: presidente della Società Eugenetica della Gran Bretagna, presidente dell’Associazione per la Pianificazione Famigliare, presidente dell’Associazione per le Relazioni Pubbliche Anglo-Sovietiche, fu medico curante del Re Edward VIII; Carl G. Jung: occultista, psichiatra di Montagu Norman, Paul Mellon, e della famiglia Dulles, rappresentante della psichiatria tedesca nel regime nazista, coeditore del Journal for Psychotherapy nazista; il dottor Winfred Overholser: rappresentante dei Massoni di Rito Scozzese, dirigente della delegazione americana al Congresso Internazionale sulla Salute Mentale; Alan Ker Stout: professore di filosofia presso l’Università di Sydney, Australia, presidente della New South Wales Film Society, funzionario della Unesco per i film; il dottor Alfred Frank Tredgold: membro della Commissione del Ministero della Salute Britannico sulla Sterilizzazione, ed eminente esperto sui minorati mentali.
Il congresso fu gestito dall’anfitriona “Associazione Nazionale” britannica, il cui patrono era la Duchessa del Kent, vedova del Gran Maestro dei Massoni (1939-42) e madre del Gran Maestro dei Massoni (dal 1967 ad oggi), ed i cui vicepresidenti erano eugenetisti e funzionari massonici. La tema generale del congresso verteva sulla colpa, inclusa una sessione plenaria sulla presunta colpa colletiva dei tedeschi per i crimini del nazismo. Il primo oratore fu Margaret Mead (antropologa, e occultista) che sarà presidente della Federazione Mondiale per la Salute Mentale nel 1956 e nel 1957, durante i crimini di MK-Ultra. Il “Conduttore del Dibattito” del plenario fu lo stratega del Rito Scozzese Winfred Overholser. Nelle sue note di apertura, Overholser disse: “Io comprendo che una voce di minoranza della stampa non approva la saggezza di questo incontro, ma noi sentiamo che vi sono grandi speranze per il futuro se i principi dell’igiene mentale potranno essere tradotti in termini di azione internazionale.”

Anni 1950: MK-Ultra

Gli scandali perpretrati da Ewen Cameron divennero gli aspetti più famigerati del programma di controllo mentale Anglo-Americano del dopoguerra. Cameron aveva ricevuto la propria formazione presso il Royal Mental Hospital di Glasgow, sotto la guida dell’eugenetista Sir David Henderson, e fondò la branca canadese della Federazione Mondiale per la Salute Mentale (del suo amico John R. Rees). Nei suoi vari paesi d’appartenenza e suddivisioni, questi canali delle operazioni di spionaggio britannico sono noti come Associazioni per la Salute Mentale nazionali, provinciali, o statali. Cameron fu altresì eletto presidente delle associazioni psichiatriche canadese ed americana. Divenne famoso dopo che la CIA fu denunciata da alcuni sopravvissuti al suo operato — poichè la CIA aveva finanziato le torture.
Cameron induceva le sue vittime al sonno, settimane dopo settimane, con gli psicofarmaci, svegliandole giornalmente solo per somministrare loro violenti shock elettrici al cervello. Egli utilizzava il metodo elettroconvulsivo britannico Page-Russell: uno shock iniziale di un secondo, dopodiché tra i cinque ed i nove shock addizionali, somministrati mentre il paziente era in preda ad accesso. Ma egli incrementava il normale voltaggio ed il numero delle sequenze da una a due-tre volte al giorno. I pazienti persero del tutto, alcuni in parte, la loro memoria, e alcuni persero la capacità di controllare le funzioni corporali e di parlare. Almeno una paziente fu ridotta praticamente ad un vegetale; allora Cameron fece rimuovere chirurgicamente i suoi centri cognitivi cerebrali, mantenendola in vita. Alcuni soggetti furono depositati permanentemente in istituti per i pazzi senza speranza di guarigione.
Cameron testò, per conto della CIA, il veleno sudamericano curaro, in grado di uccidere la vittima simulando un normale infarto. Ma Cameron asserisce di averlo impiegato solamente in dosi non letali al fine di immobilizzare ulteriormente i suoi soggetti mentre venivano sottoposti a torture di deprivazione sensoriale per periodi che arrivavano fino a 65 giorni. Poi veniva somminastro loro LSD per allucinazioni “programmabili”. Quando il soggetto era sufficientemente devastato, Cameron ed il suo assistente (un veterano del British Royal Signals Corps), avviavano lo “Psychic Driving”: attraverso un altoparlante nascosto sotto il cuscino, o tramite cuffiette non rimovibili, trasmettevano un nastro ciclicamente al fine di marchiare a fuoco certe frasi in quel che sopravviveva della memoria delle vittima.
La CIA fu scoperta aver finanziato questi orrori, così come agghiaccianti esperimenti in altri luoghi, usando come facciata la Società per lo Studio dell’Ecologia Umana (la società che patrocinò una ricerca sugli effetti della circoncisione sui bambini turchi — da condurre ad Istanbul —, studiando bambini tra i 5 ed i 7 anni, ed i loro problemi con i genitali. Si dice che ciò aveva lo scopo di fornire al gruppo di facciata della CIA una parvenza realmente accademica).

Il quesito circa i finanziamenti

La paternità di questa impresa non può però essere ragionevolmente ascritta alla sola CIA. Anche prima di procedere alla rassegna del coinvolgimento diretto di altre agenzie, dobbiamo comprendere che il capo della CIA durante MK-Ultra, Allen Dulles, era saldamente legato agli obbiettivi geopolitici dell’impero britannico. Introdotto alle spie britanniche da suo zio Robert Lansing (il segretario di stato di Woodrow Wilson), Dulles aveva, sin dall’infanzia, una forte identificazione personale con il Servizio Segreto britannico.
Lo status d’alto ceto per la famiglia Dulles iniziò, in America, quando l’antenato William Dulles giunse in South Carolina dall’India. Arricchitoso in India fornendo servizi finanziari e di spionaggio per la East India Company dell’esercito britannico, egli acquistò una piantagione di schiavi che la famiglia detenne per tutta la guerra civile americana. La forma mentis della famiglia fu sempre quella dell’impero britannico e dei suoi subordinati coloniali d’America. L’attività aziendale principale di Allen Dulles era quella di direttore della compagnia bancaria J. Henry Schroder di Londra — uno strumento primario di Montagu Norman per la nazificazione della Germania. In qualità di soci della ditta Sullivan and Cromwell, Allen Dulles e suo fratello John Foster Dulles rappresentavano la combinazione Rockefeller-Harriman-Warburg, la I.G. Farben, e praticamente ogni altra corporazione nazista che danzava al ritmo dei burattinai londinesi.
Venne scoperto che per MK-Ultra, in particolar modo per l’uso sperimentale e la distribuzione dell’LSD, la CIA operava attraverso un’altra facciata: la Fondazione Josiah Macy, Jr. La geometria della “facciata” in realtà operava nel senso opposto. La Fondazione Macy rappresentava i dirigenti della guerra psicologica britannica, come estensione negli USA e istituti correlati. Nel bel mezzo dell’avvio di MK-Ultra, nel 1954-55, il direttore medico della Fondazione Macy, Frank Fremont-Smith, era presidente della Federazione Mondiale per la Salute Mentale del Generale britannico Rees. Sotto l’ala del direttore Rees, i due assieme “intrapresero viaggi in svariati paesi dell’Asia e dell’Africa per stabilire contatti e trovare modi per estendere le attività dell’organizzazione in quelle regioni.”
La Fondazione Macy, tramite conferenze ufficiali militari e spionistiche, da essa presiedute, e attraverso varie operazioni informali e segrete, diresse la diffusione dell’LSD da parte delle agenzie USA negli anni ’50. Il dirigente capo per l’LSD alla Fondazione Macy, Harold Abramson, era uno psichiatra ricercatore presso la Columbia University ed il centro eugenetico a Cold Spring Harbor, Long Island, New York. Fu Abramson il primo a “far viaggiare” Frank Fremont-Smith. Abramson diede per primo l’LSD all’antropologo britannico Gregory Bateson (un tempo marito di Margaret Mead). Poi, nel 1959, Bateson diede l’LSD al poeta beat Alan Ginsburg, presso la Stanford University in condizioni sperimentali di laboratorio. Conseguentemente, il dottor Leo Hollister della Standord diede l’LSD al paziente psichiatrico (divenuto scrittore) Ken Kesey [ndt: l’autore di Qualcuno volò sul nido del cuculo, 1962] ed altri; fu quindi detto che si era diffuso “oltre i territori della CIA”.

La «carità» massonica

Altre parti del governo statunitense parteciparono al progetto smascherato come MK-Ultra. Il Centro Chimico dell’Esercito finanziò gli esperimenti del dottor Paul Hoch sul lavaggio del cervello con l’LSD (e droghe affini). Assieme a Franz Kallman, il leader eugenetista nazista, Hoch codirigeva la ricerca presso il New York State Psychiatric Institute della Columbia University. Il dottor Hoch era membro della Società Eugenetica Americana, allocato presso la stessa cellula eugenetica di Kallmann. Hoch venne simultaneamente nominato alla Commissione Statale di Igiene Mentale dal governatore di New York Averell Harriman, ed in seguito riconfermato nella carica dal governatore successivo: Nelson Rockefeller. Le iniezioni forzate di un derivato della mescalina, ordinate dal dottor Hoch, condussero alla morte del tennista newyorkese Harold Blauer nel 1953. Il dottor James Cattell, collega di Hoch, in seguito dichiarò agli inquirenti: “Non sapevamo se ciò che gli stavamo dando fosse piscio di cane o che altro!” Quando Hoch morì, fu il maciulla-cervelli britannico Ewen Cameron a dirigerne il funerale.
Il dottor Hoch, uno stratega massonico del Rito Scozzese, lavorò con il dottor Kallmann sotto la direzione del Rappresentante di Campo della Framassoneria di Rito Scozzese per la Ricerca sulla Demenza Precoce: il dottor Nolan D.C. Lewis, sovraintendente del New York State Psychiatric Institute. Così come il Ku Klux Klan fu il progetto distintivo della Giurisdizione Sud del Rito Scozzese, la Giurisdizione Nord del Rito impresse il suo marchio ufficiale sul mondo attraverso MK-Ultra — la sua più importante «opera caritatevole». Molto del lavoro sporco della psichiatria, quantunque, è stato eseguito entro la Giurisdizione Sud del Rito (madre del KKK), la quale include tutti gli stati meridionali e tutto ciò che si trova ad ovest del fiume Mississipi. Robert Hanna Felix, massone di 33° grado, fu tra i direttori della ricerca psichiatrica del Rito Scozzese. Egli gestiva un istituto per il lavaggio del cervello spettacolarmente illegale.
Lo smascheramento dello scandalo MK-Ultra rivelò che la CIA finanziò un certo dottor Harris Isbell per condurre esperimenti barbarici impiegando soggetti-schiavi (quasi tutti tossicodipendenti negri) presso il Centro Ricerche Tossicodipendenze di Lexington, Kentucky. Isbell fu direttore del centro dagli anni ’40 fino al 1963. Il suo boss era lo psichiatra maestro massone Felix, fondatore del National Institute of Mental Health, nonché suo direttore dal 1949 al 1964. Lo stabile di Lexington era stato il progetto personale del dottor Felix sin da quando ne fu direttore clinico negli anni ’30, lo consegnò quindi alla giurisdizione del NIMH. Gli esperimenti di Felix ed Isbell sugli schiavi riguardavano l’LSD e una gran varietà di altri allucinogeni e veleni esotici. In un caso, sette prigionieri vennero mantenuti in stato allucinatorio da LSD per 77 giorni consecutivi. La tortura a Lexington seguiva lo schema sviluppato da Cameron a Montreal: sonno farmaco-indotto interrotto da shock elettroconvulsivi. I soggetti collaborativi venivano premiati con buchi d’eroina o di qualsiasi altra droga gradissero. E, per la [salvaguardia della] salute mentale, l’amministrazione massonica incoraggiava i prigionieri a partecipare a culti religiosi e politici sintetici.
Il programma di Felix non consisteva semplicemente nel trasformare esseri umani in bestie controllabili, ma nel decentrallizare la fabbrica degli zombi. Un rapporto del 1993, indirizzato al Concilio Supremo del Rito Scozzese, stilato dal direttore della ricerca psichiatrica dell’epoca, Steven Matthysse, spiega: “Trent’anni fa, fu avviato un ingente programma, che perdura integralmente tutt’oggi: la deinstituzionalizzazione dei malati mentali… Il mio predecessore nella direzione della ricerca al Programma di Ricerca sulla Schizofrenia, il dottor H. Felix, del 33° grado, medaglia Gourgas2, e direttore fondatore del National Institute of Mental Health, fu uno dei principali architetti di questo programma. ‘Stiamo entrando in una nuova era,’ scrisse, ‘di assistenza psichiatrica comprensiva, centrata sulla comunità.’ Il dottor Felix predisse che in 25 anni ‘gli ospedali psichiatrici statali, così come li conosciamo ora, non esisteranno più.’ Era nel giusto… Durante gli anni tra il 1955 ed il 1992 il censimento degli ospedali psichiatrici statali calò dell’82%.” Gli strateghi di MK-Ultra ebbero successo nel rimuovere i malati di mente dai costosi ospedali psichiatrici, riversandoli nelle strade, laddove essi costituiscono oggi una buona fetta dei senzatetto americani. Ora vedremo che tipo di “assistenza centrata sulla comunità” questi strateghi, di fatto, implementarono mentre il britannico MK-Ultra riversava droga nel paese e si adoperava a fabbricare la cultura giovanile sesso & droga.
Seymour Solomon Kety era al contempo un dirigente degli esperimenti psichiatrici del Rito Scozzese e uno sperimentatore clinico finanziato dal Rito Scozzese. Egli fu a capo delle scienze cliniche al NIMH dal 1957 fino al 1967, e proseguì come “senior scientist” del NIMH fino agli anni ’90. Kety — uno stretto collaboratore della cellula eugenetico-nazista di Kallmann di Columbia — fu direttore nazionale della Società Eugenetica Americana (negli anni ’80 denominata: Società per lo Studio della Biologia Sociale). Kety aiutò a condurre il NIMH (l’agenzia statunitense dei massoni) oltre gli esperimenti del Kentucky, fino al ciglio dell’Inferno.

Una Manchuria californiana?

Come Carol Greene aveva dimostrato nel suo libro del 1992, Morder aus der Retorte: Der Fall Charles Manson (Omicidi di Laboratorio: il caso Charles Manson), Charles Manson prima di commettere la carneficina fu egli stesso un “soggetto di ricerca” del NIMH. Manson fu scarcerato da una prigione della California nel marzo del 1967. Per legge, gli fu prescritto di presentarsi regolarmente a colloqui con l’ufficiale per la libertà vigilità, il signor Roger Smith, stazionato presso la Clinica Medica Haight-Ashbury di San Francisco. Questo era un progetto del NIMH studiato per osservare — e, di fatto, supervisionare — la prima tossicodipenza su larga scala degli adolescenti bianchi, migliaia dei quali erano clienti della clinica. Il direttore della clinica, David E. Smith, era anche l’editore del Journal of Psychedelic Drugs, e un eminente sostenitore nazionale per la legalizzazione dei narcotici. Entro la disposizione della clinica, l’ufficiale per la libertà vigilata di Charles Manson era ufficialmente incaricato di investigare scientificamente gli effetti che i vari tipi di droga avevano sui tossicomani seguiti dalla clinica del NIMH. David Smith collaborava anche con un altro progetto del NIMH: uno studio comportamentale sui bambini delle comuni. Egli era un esperto nell’allevamento di personaggi violenti ed anti-sociali nell’ambiente spappola-menti delle comuni hippy o delle sette.
Roger Smith mantenne il caso Manson anche dopo aver cessato di essere il suo ufficiale per la libertà vigilata, come consulente e osservatore dell’uomo che andava gradatamente impazzendo. Charles Manson si affiliò ad una setta omicida satanista di origine britannica denominata The Process-Church of the Final Judgement — un distaccamento di Scientology. Quando, esattamente, egli si avviò alla Process-Church, non è chiaro, ma vi sono rapporti secondo cui fu in quell’estate del 1967. I suoi fondatori britannici avevano situato il quartier generale statunitense della setta nella sezione Haight-Ashbury, a due isolati dal luogo in cui viveva Manson, e reclutavano tra i “figli dei fiori” la manovalanza per lo spaccio, l’assassinio e le rivolte razziali.
David Berkowitz, condannato per gli omici seriali “Son of Sam” di New York, era un iniziato della Process-Church. Manson è notoriamente conosciuto per la sua comune “la Famiglia”, la quale eseguì gli omicidi satanici Tate e LaBianca. Notiamo però qui che Lynette “Squeaky” Fromme, che divenne capo della Famiglia dopo l’arresto di Manson nel 1969, fu essa stessa incarcerata per il tentato assassinio del Presidente statunitense Gerald Ford nel 1975. Un altro membro della Famiglia di Manson, Sarah Jane Moore, venne incarcerata per il fallito assassinio del Presidente Ford. Se uno dei due tentativi fosse andato a segno, Nelson Rockefeller sarebbe divenuto Presidente.
Vi è una certa agenzia psichiatrica, la American Family Foundation, che esiste ufficialmente per tutelare la gente dalle sette nocive. L’AFF è l’organizzazione madre della cosidetta Cult Awareness Network (CAN). Il dottor Louis Jolyon West è tra i direttori dell’AFF. Esperto nel lavaggio del cervello per l’Aeuronautica Militare e la CIA, West conquistò inizialmente la propria fama attraverso un’impresa per MK-Ultra: iniettò l’LSD ad un elefante, uccidendolo. West studiò “la psicologia degli stati dissociativi” per conto della CIA, usando l’LSD e l’ipnosi. Il suo amico Aldous Huxley gli suggerì, nel corso di un esperimento di MK-Ultra, di ipnotizzare i suoi soggetti prima di somministrargli l’LSD, al fine di impartire loro “suggestioni post-ipnotiche finalizzate a dirigere l’esperienza indotta dalla droga verso direzioni desiderate.”
Il dottor West fu incaricato dal governo di esaminare Jack Ruby, il quale aveva ucciso Lee Harvey Oswald prima che questi potesse attendere ai processi per il proprio presunto ruolo nell’assassinio del Presidente John Kennedy. West dichiarò che Ruby si trovava in uno “stato paranoide manifestato attraverso deliri, allucinazioni visive e auditive, e impulsi suicidi.” Ruby venne condannato nel 1964, ma morì — convenientemente — nel 1967 mentre attendeva quella che sarebbe potuta esse una riapertura del processo rivelatrice.
Il dottor West visse ad Haight-Ashbury durante l’estate del 1967, per studiare gli hippy. Negli anni ’70, West divenne di nuovo famoso grazie ai suoi piani per la creazione di un Centro per lo Studio e la Riduzione della Violenza. Lo staff avrebbe dovuto investigare la genetica e la biochimica dei suoi detenuti, tra i quali vi erano “bambini ipercinetici” i cui movimenti sarebbero stati tutti monitorati elettronicamente da guardie orwelliane. Nonostante fosse appoggiato dal Governatore Ronald Reagan, il progetto venne bocciato.
Il Rabbino Maurice Davis è un altro “esperto” che protegge l’America dalle sette in qualità di direttore dell’American Family Foundation. Davis lavorò al Centro Ricerche sulla Tossicodipenza (del NIMH) a Lexington in qualità di cappellano, prestando servizio alla vittime schiavi degli esperimenti MK-Ultra con le droghe che venivano portate alla partecipazione di culto. Il Rabbino Davis si trasferì poi ad Indianapolis, dove sponsorizzò la carriera del Reverendo Jim Jones, i cui seguaci furono uccisi in Guyana con della Kool-Aid [ndt: una bibita] avvelenata.
La mole dei finanziamenti iniziali dell’American Family Foundation fu incanalata attraverso uno studio legale di New York che gestiva due satelliti per i finanziamenti della Fondazione Josiah Macy, Jr. Lo stesso studio legale era il rappresentante legale della Process-Church of the Final Judgment.
La Process-Church adotta temi neonazisti, come fanno anche altri movimenti di origine britannica, quali i Satanisti collegati ai californiani Anton Lavey e il Colonello Michael Aquino. Il tatuaggio della svastica indossato da Charles Manson ne è una testimonianza. Molti dei potenziali assassini presidenziali psicotici furono dei “neonazisti”. Tra essi va incluso l’assalitore di Ronald Reagan, John Hinckley, profondamente lavato di cervello, e alcuni di quelli che minacciarono il Presidente Clinton.
Per contribuire a chiarificare la possibile fonte di questo curioso schema da zombi, recensiamo il caso del leader del NIMH Seymour Kety — che rapporti freschi confermano dirigente della Sezione Consulenze Professionali del programma di Ricerca sulla Schizofrenia del Rito Massonico Scozzese. Questo è lo stesso dottor Key che, assieme al suo predecessore del NIMH dottor Felix, aiutò a forgiare i programmi che resero Charles Manson una bestia satanica. Una brochure del Rito Scozzese riferisce degli incontri tra il Gran Comandante del Rito, il Concilio Supremo e i loro psichiatri al fine di pianificare il futuro. La brochure spiega che il dottor Kety “può ricondurre il proprio interessamento per la genetica della schizofrenia ad un relazione [presentata] dal dottor Franz Kallmann ad una di queste nostre riunioni anni addietro. Gli studi sulla genetica del dottor Kety sono divenuti pietre miliari nel settore, la prima dimostrazione convincente circa un fattore ereditario.” Non la prima, forse, poiché già Kallmann fornì ad Adolf Hitler pretesti “convincenti” per lo sterminio dei pazienti psichiatrici.

Il programma ufficiale di assassinio

L’ambigua giustificazione razionale per il programma MK-Ultra era la ricerca per il Candidato della Manchuria: studiare, emulare, e controbilanciare i programmi comunisti per il lavaggio del cervello di persone che potevano rappresentare un pericolo per la nostra sicurezza nazionale. Questi programmi erano segreti, e montagne di dossier di MK-Ultra furono distrutti. Ma alcuni aspetti della sperimentazione diretta del programma furono divulgati. Il dirigente CIA Morse Allen pianificò, all’inizio del 1945, di ipnotizzare un uomo che la CIA considerava eliminabile, indurlo a commettere un tentato assassinio, farlo arrestare per tentato omicidio e “quindi sbarazzarsene”.
Uno studio della CIA sull’ipnosi fu condotto da Alden Sears presso l’Università di Minnesota, in seguito da lui trasferito presso l’Università di Denver, Colorado. Sears lavorava per trovare risposta alla domanda “Può un ipnotista indurre una personalità totalmente separata?” Il capo del controspionaggio CIA, James Jesus Angleton, un leader della fazione spionistica britannica [infiltrata] nella comunità dell’intelligence americana, stabilì tre obiettivi per il programma di ipnosi: 1) indurre l’ipnosi molto rapidamente in soggetti ignari; 2) creare un’amnesia duratura; 3) impiantare suggestioni postipnotiche durature ed operativamente utili. Un esperimento sull’ipnosi rapida venne condotto nel luglio del 1963. Lo staff del controspionaggio a Washington, D.C. chiese alla stazione CIA di Città del Messico di trovare un candidato idoneo per un esperimento di induzione rapida; questa propose un proprio agente di basso rango ( apparentemente un “doppio” al servizio dei sovietici). Un uomo del controspionaggio giunse in volo da Washington ed un consulente ipnotista giunse dalla California. Si dice che l’esperimento fece cilecca.
Secondo l’esperto in ipnosi della CIA, Milton Klein, creare un “ipno-pazzoide” è più facile che non creare un Candidato della Manchuria totalmente controllato. Il pazzoide può essere indotto, attraverso l’ipnosi, a fare cose che in seguito faranno emergere prove circostanziali per cui essere falsamente incolpato di un crimine. Klein ha rivendicato di poter creare un ipno-pazzoide in tre mesi — un Candidato della Manchuria a tutto punto ne richiederebbe sei.

Gli obiettivi degli assassini

Nel 1961, all’apice di MK-Ultra, il NIMH — guidato dal sommo sacerdote massonico Robert Felix — aveva creato un gruppo d’élite formato da biologi, psicologi comportamentisti, chimici, farmacologi, neuropsicologi, e psichiatri. Questo Collegio Americano di Neurofarmacologia annoverava tra i suoi 150 membri molti dei principali partecipanti a MK-Ultra. Un gruppo interno del college, il Gruppo di Studio sugli Effetti delle Droghe Psicotrope sugli Esseri Umani Normali, tenne una conferenza nel 1967 per delineare il percorso desiderato per gli Stati Uniti fino all’anno 2000. Questa conferenza fu verbalizzata da due leader di MK-Ultra: il dottor Wayne O. Evans, direttore del Laboratorio Militare sullo Stress dell’Esercito Statunitense, a Natick, Massachusetts; e Nathan Kline, un fanatico dell’eugenetica e ricercatore psichiatra presso la Columbia University, nonché fondatore — assieme a “Papa Doc” Duvalier —, ad Haiti, di cliniche psicologiche orientate al voodo. La prefazione al rapporto Evans-Kline dice che il gruppo “conclude che l’attuale consumo su larga scala di droghe [e farmaci] potrà risultare addirittura frivolo, se comparato al possibile quantitativo di sostanze chimiche che saranno disponibili nel 2000, per controllare aspetti selettivi della vita umana… La cultura americana… [si] sta muovendo verso una ‘società sensata’ ... Maggiore enfasi viene posta sull’esperienza sensoriale, meno sulle filosofie razionali o orientate al lavoro. Una siffatta visione filosofica, congiuntamente agli strumenti per separare il comportamento sessuale dalla riproduzione o le malattie, accrescerà indubbiamente la libertà sessuale… Pare … ovvio che i giovani d’oggi non sono più spaventati né dalla droga né dal sesso.”
Nuovamente, i filosofi e portavoce dell’avanguardia promuovono l’esperienza sensoriale personale quale ragion d’essere della prossima generazione. Infine, ci stiamo muovendo verso un’era in cui le opere significative saranno possibilità esclusiva di una minoranza: In una simile era, gli afrodisiaci chimici potranno essere accolti a luogo comune come mezzi con cui impegnare il proprio tempo. Sarebbe interessante scoprire se la moralità pubblica dei prossimi trent’anni cambierà altrettanto quanto è cambiata negli ultimi trenta. “Se noi accettiamo la posizione secondo cui l’umore, la motivazione, e le emozioni umane sono riflessi di uno stato neurochimico del cervello, allora i farmaci possono fornire un espediente semplice e rapido per produrre qualsiasi stato neurochimico mirato da noi desiderato. Quanto prima smetteremo di confondere le affermazioni scientifiche e morali sull’uso delle droghe [e farmaci], tanto prima potremo considerare razionalmente i tipi di stati neurochimici che desideriamo essere in grado di procurare alla gente.” Questo è il pensiero storico degli strateghi britannici che vogliono distruggere la presidenza USA e la repubblica americana. Questo è l’apparato criminale con cui si sono equipaggiati per farlo.

Bibliografia di Approfondimento

  • Samuel Harrison Baynard, Jr., History of the Supreme Council, 33 Degree, Ancient and Accepted Scottish Rite of Freemasonry, Northern Jurisdiction of the United States of America, Vol. II, Boston, 1938, published by the Supreme Council.
  • The Campaigner, April 1974: L. Marcus, “The Real CIA — The Rockefellers’ Fascist Establishment,’’ and M. Minnicino, “Low Intensity Operations: The Reesian Theory of War.’’
  • May 1974: Peter Cuskie, “The Shaping of the Anglo-American SS by War,’’ and Richard Freeman, “Rockefeller’s Fascist Labor Policies.’’ Photocopies available from Ben Franklin Booksellers, Inc. (see www.LaRouchePub.com).
  • Anton Chaitkin, “Franklin Witnesses Implicate FBI and U.S. Elites in Torture and Murder of Children,’’ The New Federalist, Dec. 13, 1993.
  • Anton Chaitkin, “Cairo Population Conference Repeats 1932 Nazi Planning Meeting,’’ EIR, April 29, 1994.
  • Franz J. Kallmann, The Genetics of Schizophrenia: A Study of Heredity and Reproduction in the Families of 1087 Schizophrenics, New York: 1938.
  • Stefan Kuhl, The Nazi Connection: Eugenics, American Racism and German National Socialism, New York: Oxford University Press, 1993.
  • Lyndon H. LaRouche, Jr. and Anton Chaitkin, Bring Down the Pike Statue Now: Why the KKK National Monument Must Fall, 1993, published by The New Federalist, P.O. Box 889, Leesburg, Va. 20178.
  • Bernhard Schreiber, The Men Behind Hitler: A German Warning to the World, France: La Hay-Mureaux, ca. 1975), English edition supplied by H. and P. Tadeusz, 369 Edgewere Road, London W2. A copy of this book is held by Union College Library, Syracuse, N.Y.
  • Jeffrey Steinberg, “30 Years of Menticide,’’ EIR, Oct. 6, Oct. 2

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