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In carcere due soci di Fiore
da Anarcotico – Manifesto
Colleghi del leader di Forza nuova, avrebbero gestito un arsenale
ROMA Avrebbero gestito un arsenale di armi – da guerra e non – i due soci in affari del leader di Forza nuova Roberto Fiore, arrestati due giorni fa ed accusati di detenzione illegale di armi comuni e da guerra. Andrea Rufino, 45 anni e Giovanni Marion, 44, in carcere da due giorni, sono i fondatori di Easy London, la succursale italiana dell’agenzia Meeting Point, una vera e propria finanziaria fondata da Roberto Fiore durante la latitanza a Londra, che finanzia le attività di Forza nuova grazie all’impiego di giovani italiani che arrivano nell’isola per imparare l’inglese e lavorare. Ma ora i due sono accusati di aver gestito l’arsenale trovato in via Nomentana 859 a Roma il 25 giugno 2004. Il deposito, zeppo di fucili automatici e semi automatici, da guerra e di uso comune, lanciarazzi portatitili e bombe a mano disattivate era stato rintracciato durante una indagine partita dalla procura di Imperia su un traffico di armi che avebbe collegato Italia e Stati uniti. Durante la perquisizione del deposito, però, tra fucili e bombe varie i carabinieri trovarono anche il fascicolo processuale relativo ad una vecchia e nota rapina avvenuta il 23 giugno 2004: la rapina alla banca Commerciale di via Isacco Newton in cui morì Elio Di Scala, meglio noto come «Kapplerino», un ex militante dei Nar con vari procedimenti penali a carico. A quella rapina, si seppe poi, avevano partecipato altri tre ex militanti dei Nuclei armati rivoluzionari. Il legame tra quella rapina e l’arsenale trovato dieci anni dopo e ora attribuito ai due soci in affari di Roberto Fiore non sono mai stati dimostrati.
L’indagine dei pm romani – spiegava ieri la cronaca locale del Corriere della sera – Roberto Cavallone e Diana De Martino contesta lo stesso reato anche ad altre otto persone. Tra queste ci sarebbero anche Luigi Sortino, 50 anni, ex militante di Avanguardia nazionale e dei Nar, con diversi precendenti per rapina (l’ultimo arresto è del 7 aprile del 2001, per una incursione in una banca di via Boncompagni, sempre a Roma) ed Enrico Cerabino, 39 anni.
Giovanni Marion era già finito in carcere nel 1983 nell’ambito delle indagini della procura romana sul movimento fascista «Avanguardia nazionale», con l’accusa di banda armata e associazione sovversiva. All’epoca Marion aveva 21 anni.
Il Manifesto
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