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Da AGI News
Milano
RAZZISMO: BOTTE A ALBANESE PER RITORSIONE, 2 CONDANNE A VARESE
(AGI) – Varese, 20 ott. – Un anno di carcere per lesioni aggravate. E’ la condanna inflitta con rito abbreviato a Giuseppe Fittipaldi, 41 anni, e Francesco De Napoli, 34 anni, che poche ore dopo l’omicidio del barista di Besano, Claudio Meggiorin, diedero vita ad una vera e propria caccia all’albanese durante una manifestazione di protesta contro extracomunitari clandestini che stava svolgendosi a Varese.
Entrambi vicini al gruppo di ultra’ ‘Blood and Honour’, stavano partecipando il 13 giugno 2005 ad un corteo insieme ad un centinaio di giovani di estrema destra. La sfilata era partita dal Tribunale per attraversare il centro cittadino. Durante il percorso si staccarono dal gruppo e si misero ad inseguire, nella zona delle stazioni, un extracomunitario in attesa del bus. Lo raggiunsero, lo presero a calci e pugni. L’albanese fu salvato dal linciaggio grazie all’intervento della Polizia. Ora Fittipaldi e De Napoli sono comparsi davanti al Giudice dell’Udienza Preliminare, Giuseppe Battarino, che li ha condannati per lesioni aggravate con l’aggravante dell’odio razziale. Con loro due altrettanti imputati, Valerio Giorgio e Riccardo Grassi, che presero parte all’aggressione. Per loro il Gup ha ritrasmesso gli atti al Pm una integrazione di indagine.
Si sono sempre professati estranei ai fatti. Proprio mercoledi’ scorso la corte d’Assise e d’Appello di Milano ha confermato la condanna a 30 anni di reclusione per l’albanese Vladimir Mnlea, riconosciuto l’autore materiale dell’omicidio del barista.
(AGI)