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Politica
IMMIGRATI/ FOGGIATO (PNE): C’E’ DEL BUONO IN FASCISMO E NAZISMO
Il segretario degli ex Carroccio’raddoppia’consigliere lumbard
Padova, 7 dic. (Apcom) – Per un mea culpa espresso da Giorgio Bettio, consigliere comunale di Treviso che aveva suggerito metodi da SS per gli immigrati, arriva un altro affondo dal segretario del Pne Mariangelo Foggiato (ex segretario provinciale della Lega nord di Treviso) che durante la trasmissione televisiva di Telenordest, ‘Hinterland’, mercoledì sera, ha dichiarato: “Discutiamo di ragione e sentimento e il sentimento è genuino e schietto. La madre minacciata merita anche più di dieci a uno. E lo dico senza paura di essere denunciato. Non ho nessun problema a sostenere che anche nelle misure più drastiche applicate dal Nazismo e dal Fascismo ci fosse qualcosa di buono”.
La notizia viene oggi riportata dai principali quotidiani locali (Corriere del Veneto, il Mattino di Padova, il Gazzettino). Ed è un’altra bufera che si abbatte sul Veneto e sui suoi rappresentanti politici. Durante la trasmissione di Telenordest la conduttrice invita l’esponente del Pne a placare i toni perché osserva che le dichiarazioni possono configurare “un’apologia del nazismo”. Foggiato non si ferma e prosegue sostenendo che “se qualcuno vuole inquisirmi per questo io sono qui. La mia è una formazione a trecentosessanta gradi – riporta il virgolettato il Corriere del Veneto – che cerca di capire sempre se c’è qualcosa di buono, anche se fosse solo il 2% in una cosa giudicata dalla storia crudele. Una volta in un compito in classe paragonai Papa Giovanni a Hitler. Non faccio apologia di nessun tipo ma è iprocita non considerare la bontà di alcune proposte bocciate dalla storia. In tutte le cose – conclude il segretario del Pne – c’è del buono, nel Nazismo così come nel Comunismo e nello Stalinismo”.
La polemica è ormai accesa e dopo l’appello del vescovo di Padova Antonio Mattiazzo che denunciava in un documento atteggiamenti razzisti e xenofobi di esponenti politici del Veneto, anche il deputato dei Comunisti italiani Severino Galante, si è rivolto con una interrogazione al ministro Giuliano Amato e al ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni denunciando “un altro episodio di apologia di fascismo e incitamento all’odio razziale” riferendosi appunto alla trasmissione Hinterland di mercoledì sera su Telenordest con Mariangelo Foggiato, consigliere regionale e segretario del Pne.
Galante: «Foggiato a TNE, apologia nazista»
E i deputati padovani applaudono il vescovo
Tutti d’accordo con il vescovo, salvo aggiungere un «però» che distingue subito i commenti dei parlamentari padovani all’appello di Antonio Mattiazzo sui diritti inalienabili (dopo la raffica di ordinanze”anti-sbandati” dei sindaci). Intanto Severino Galante, deputato dei Comunisti Italiani, si è rivolto con un’interrogazione al ministro Giuliano Amato e a quello delle comunicazioni Paolo Gentiloni denunciando «un altro episodio di apologia di fascismo e incitamento all’odio razziale». Galante si riferisce alla trasmissione Hinterland di mercoledì sera su TeleNordEst con Mariangelo Foggiato, consigliere regionale.
«Intervenendo a commento e a sostegno delle aberranti tesi del consigliere comunale leghista Giorgio Bettio favorevoli all’uso dei metodi delle SS naziste contro gli immigrati. Tali gravi affermazioni si configurano come un ulteriore episodio di apologia del nazismo e del fascismo e di istigazione all’odio razziale». Così Galante, coordinatore della segreteria nazionale PdCI.
Sulle parole del vescovo («Discriminare i poveri offende la Costituzione») fioccano i commenti. Filippo Ascierto, deputato e presidente provinciale di Alleanza nazionale: «Ha ragione monsignor Mattiazzo: poveri e ultimi vanno aiutati, tutelati, difesi. Anche quando subiscono soprusi. Però noi ci preoccupiamo di combattere il crimine, come fanno i sindaci a cominciare da Luca Claudio».
Alessandro Naccarato rappresentante padovano del Partito Democratico a Montecitorio argomenta così: «Condivido nella sostanza le parole del vescovo. Però è singolarmente paradossale che alcune forze politiche abbiano dimenticato i principi della Costituzione. Fa piacere che sia l’autorità religiosa a ricordarli: la Chiesa, con buona pace di chi insiste sul tast anti-clericale, ha un ruolo attivo di educazione civica e non smette di lanciare precisi messaggi culturali». Naccarato conclude: «Alcuni sindaci sembrano voler fare di tutto pur di infrangere il dettato costituzionale. Valori che sono difesi dalla Procura, per quanto concerne la giurisdizione, e ora dalla stessa autorità della Chiesa».
Paola Goisis, deputato della Lega Nord, risponde: «Il vescovo non può non fare simili appelli. E’ compito della Chiesa difendere i poveri. Però noi rivendichiamo il diritto di attenerci alla legge per tutelare l’esigenza primaria dei nostri concittadini di fronte all’invasione degli extracomunitari».
L’esponente del Carroccio anche ieri ha difeso a spada tratta l’«ordinanza Bitonci», anche dall’iniziativa della Procura della Repubblica («Servirebbe un’indagine ispettiva per verificare la correttezze del “sequestro” dell’originale»). Goisis non ha dubbi: «Il Veneto non è egosita nè insensibile. Tuttavia, i sindaci interpretano anche con le ordinanze quello che sollecitano i cittadini sempre più insicuri».
(07 dicembre 2007)