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Maniago
Atti vandalici contro sede DS
Maniago. Atti vandalici contro la sede dei Ds e di Rifondazione di Maniago nella notte tra sabato e domenica. «Sono state divelte delle insegne – affermano i Ds in una nota -, si è ripetutamente tentato di staccare la bacheca esterna, di forzare la porta d’ingresso. Stracciati i manifesti affissi in bacheca, sottratta la cassetta delle lettere e messo fuori uso il campanello». La sede Ds già in passato era stata oggetto di atti vandalici con scritte riconducibili alla formazione di estrema destra Forza Nuova. Ieri, intanto, il segretario Walter Maserin, ha sporto denuncia dai carabinieri. «Un episodio di particolare gravità – dichiara Maserin – poiché da tempo sono apparsi in città i simboli di Forza Nuova, la nota sigla di estrema destra, individuabile in un gruppo di giovani, con teste rasate, che ostenta pubblicamente saluti ed epiteti tipici di quella formazione. Sono preoccupato, questo grave episodio d’intolleranza politica avviene in un momento di crisi politica acuta del nostro Paese, ma anche di una certa euforia per la caduta del governo Prodi». Maserin si appella «alle forze politiche democratiche, alle parti sociali all’amministrazione comunale e a tutti cittadini affinché questo episodio sia condannato, perché il germe dell’intolleranza e della violenza non attecchisca in un consesso democratico come il nostro». Una sollecitazione particolare, infine, il segretario Ds la rivolge alle Forze dell’ordine, «affinché indaghino per individuare i responsabili di questo atto per perseguirli nei termini di legge».
Nel pomeriggio è giunta anche la condanna per quanto avvenuto da parte del sindaco di Maniago, Alessio Belgrado. «Come amministrazione comunale esprimiamo totale solidarietà nei confronti dei Ds. Non sono in grado di affermare se sia da ascrivere a un’incivile contrapposizione politica, peraltro esasperata da un clima ricorrente a livello nazionale, o più semplicemente a una bravata di natura teppistica. In ogni caso – sottolinea -, è un atto riprovevole sotto tutti i punti di vista e dimostra una volta di più quanto sia necessario mantenere il confronto politico dentro binari di buon senso, con toni civili e democratici».
F.D.P.