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Cari compagni,
vi segnalo per il vostro dossier un’aggressione neofascista con percosse a Mirco Marcozzi, coordinatore di Rifondazione Comunista di S. Benedetto del Tronto (AP), avvenuta al culmine di altri più lievi episodi di danneggiamento all’automobile del consigliere comunale del PRC Daniele Primavera e dell’attività commerciale (sala da tè) dell’assessore – sempre del PRC e sempre di S. Benedetto – Settimio Capriotti.
Inoltre, tutti dovrebbero ricordare la distruzione della sede di Rifondazione Comunista a Grottammare nel giugno 2004. Degli otto autori materiali cinque erano minorenni, tra i quali i figli di “buone famiglie” di destra della riviera. Questi geniali strateghi hanno compiuto l’aggressione in pieno centro, alle undici di una domenica sera nella quale si tenevano le elezioni europee e provinciali, e pertanto sono stati subito presi dai carabinieri, di fronte ai quali il loro gesto eroico mussoliniano si è tramutato in un infantile pianto.
Io stesso sono stato più volte insultati da alcuni giovinetti neofascisti tra i quali alcuni dei demolitori della sede del PRC, istruiti dal circolo di Forza Nuova di Ascoli Piceno.
Politica
6 dicembre 2007 – ore 17:45
Aggredito il coordinatore di Rifondazione Comunista
di Andrea Bellabarba
Mirco Marcozzi è stato malmenato da due individui all’uscita di un locale sabato 1° dicembre. Gli episodi intimidatori dell’ultimo periodo a danno dei rappresentanti di Rifondazione stanno diventando frequenti
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Negli ultimi quindici giorni alcuni esponenti di Rifondazione Comunista, tra cui il consigliere Daniele Primavera e l’assessore Settimio Capriotti, sono stati vittime di intimidazioni, subendo il danneggiamento delle proprie autovetture e, per quanto riguarda l’assessore, anche il danneggiamento della propria attività commerciale ad opera di un gruppo di vandali, non ancora identificati.
L’ultimo episodio di violenza risale a sabato 1° dicembre: il coordinatore di Rifondazione, Mirco Marcozzi, è stato aggredito da 2 persone all’uscita di un noto locale sambenedettese. «Avendo riconosciuto l’aggressore – ha affermato Marcozzi – ho provveduto a fare un esposto all’autorità giudiziaria. Se i fatti si dovessero ripetere procederò con la denuncia. L’aggressione è avvenuta fuori dal locale. Ero lì, solo, e ad un certo punto una persona mi si para davanti e mi colpisce con una testata al viso. Mentre il complice iniziava a prendermi a calci, sono uscite alcune persone dal locale che li hanno messi in fuga».
Secondo l’opinione di Marcozzi i due “picchiatori” farebbero parte di un gruppo di dieci persone.
«Non sappiamo se gli individui che hanno fatto questi atti siano gli stessi in tutti e tre i casi – ha precisato il consigliere Primavera – né se fanno parte di un preciso movimento politico. Nel momento in cui atti di vandalismo sfociano in violenza e ovvio che occorre prendere delle contromisure. Ci aspettiamo che anche le alte forze politiche condannino questi episodi, che nulla hanno di politico».
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