pubblicato il 23.07.08
Milano. Botte al cingalese, due italiani arrestati ·
Milano. Botte al cingalese, due italiani arrestati
Un ragazzo cingalese è stato insultato e aggredito da due ventenni la sera del 7 giugno scorso, ma l'episodio è stato reso noto solo ieri dai Carabinieri.
Il giovane, dopo aver mangiato una pizza con i compagni di classe per festeggiare la fine della scuola, è andato al pub con gli amici.
Nel locale un gruppo di naziskin ha adocchiato il gruppo che ha poi seguito fuori.
Qui sono cominciati pesanti apprezzamenti alle ragazze, poi gli insulti al cingalese con parole come "vattene al tuo Pease" e "marocchino di merda".
Poi due del branco hanno aggredito il ragazzo.
Dopo esersi fatto medicare il cingalese ha denunciato l'aggressione ai militari dell'Arma che venerdì scorso hanno individuato e fermato i presunti responsabili, noti alle forze dell'ordine per precedenti episodi di violenza ai danni dei filippini.
(City, 23 luglio 2008)
E' la stessa banda di teppisti dalle teste rasate che fin dall'anno scorso ha assalito più volte i filippini in zona piazza Prealpi
MILANO - Lo hanno preso di mira per il colore della sua pelle, urlandogli ripetutamente «negro». Lo hanno adocchiato in un locale, seguito, insultato, e alla fine picchiato a calci e pugni per strada. Vittima dell'odiosa violenza razzista, che gli è costata 15 giorni di prognosi, uno studente italiano, un ragazzino di 15 anni di origine cingalese scuro di carnagione e scambiato per un nordafricano, «un marocchino di m...» come lo hanno
definito negli insulti di cui è stato ripetutamente oggetto. L'episodio, che ha portato all'arresto di due italiani di 20 anni e alla denuncia di uno di 16 per lesioni gravi a fini razziali (in base alla legge Mancino), è avvenuto a Milano e risale alla sera del 7 giugno ma è stato reso noto solo oggi dai carabinieri.
LA BANDA DEI TEPPISTI - I militari venerdì scorso hanno individuato e bloccato i presunti responsabili, che erano già finiti in manette per reati analoghi. In base alla ricostruzione dei carabinieri, l'adolescente stava festeggiando la fine dell'anno scolastico in una pizzeria di via Cucchiari, zona Sempione-Certosa, con i suoi compagni di prima liceo scientifico. Qui
si trovava un gruppo di sette-otto italiani, fra cui alcuni già noti alle forze dell'ordine per aver aggredito in passato immigrati filippini.
Terminata la cena, gli amici stavano andando in un altro locale della zona per continuare la serata. Il gruppetto li ha seguiti, e in via Mac Mahon sono cominciati gli insulti. Prima l'aggressione verbale («vattene al tuo Paese!»), poi le parole sempre più pesanti e infine le botte. I coetanei dello studente, fra i quali diverse ragazzine, hanno potuto far ben poco per difenderlo.
VIOLENZE SUI FILIPPINI - Lo studente di origine cingalese ha riportato ferite al labbro e lesioni ai denti. È stato subito soccorso e medicato in ospedale. Vittima e amici hanno descritto con precisione gli aggressori ai militari, che hanno loro mostrato le foto di alcuni giovani noti per una serie di violenze nei confronti di immigrati, in particolare filippini, nella vicina piazza Prealpi. Sono stati riconosciuti Simone Pollutri e Francesco Zagari, per i quali il gip Enzo Manzi ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare, e un minorenne, denunciato a piede libero. I due, portati in carcere, erano già stati arrestati insieme ad alcuni complici,
con la concessione dei domiciliari, nel marzo scorso, ed erano in stato di libertà in attesa della fine del procedimento penale a loro carico. I membri della banda portano, per la maggior parte, i capelli rasati, ma dalle perquisizioni nelle abitazioni non sono emersi oggetti o documenti che facciano pensare ad una precisa appartenenza politica.
(Corriere della sera, 22 luglio 2008)
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