Viterbo, tre in manette per tentato omicidio:
terrorizzavano i gestori dei locali notturni
VITERBO (21 agosto) - Frequentavano alcuni locali minacciando e picchiando proprietari e avventori, consumavano alcolici e andavano via senza pagare: tre viterbesi, tra i 21 i 27 anni, sono stati arrestati per devastazione, minacce e tentato omicidio. I tre, per due mesi, a partire dalla fine di giugno, hanno messo a ferro e fuoco bar e locali notturni di Viterbo e dintorni e, con l'uso di armi improprie, hanno minacciato e, in alcuni casi, picchiato i gestori degli esercizi.
Il loro scopo, secondo quanto si è appreso, non sarebbe stata l'estorsione, ma quello di spadroneggiare, seminare il panico tra clienti e gestori e non pagare le consumazioni. L'episodio più grave, che ha portato all'accusa di tentato omicidio nei confronti di uno degli arrestati, è stato il tentativo di investire con un'auto l'addetto alla security di un locale che aveva provato ad allontanarli.
I tre hanno un lungo curriculum di episodi di violenza e di reati comuni alle spalle, e uno di loro sarebbe simpatizzante dell'estrema destra. Ora sono rinchiusi nel carcere viterbese di Mammagialla.
Da
Il Messaggero
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