pubblicato il 30.07.09
L'invito del sindaco di Predappio: "Turisti in camicia nera state a casa" ·
Emilia Romagna
Sindaco di Predappio: "Basta con raduni nostalgici"
Forli', 28 lug. - (Adnkronos) - Giorgio Frassineti all'ADNKRONOS: "Questa 'fascisteria' e' nemica di Predappio - aggiunge il sindaco - non ci permette di pensare al futuro, ci relega al passato, fuori dalla ricerca della verita', della storia"
Forli', 28 lug. - (Adnkronos) - "Basta con i raduni del 28 ottobre, del 28 aprile e del 29 luglio. Non vedo cosa c'entri Predappio ad esempio con la Marcia su Roma e quindi non colgo il senso di manifestazioni di questo tipo nella nostra citta'". Lo dice all'ADNKRONOS Giorgio Frassineti, sindaco del Pd di Predappio, paese del forlivese dove e' nato Benito Mussolini, alla vigilia dell'anniversario di nascita del Duce. "Questa 'fascisteria' e' nemica di Predappio - aggiunge il sindaco - non ci permette di pensare al futuro, ci relega al passato, fuori dalla ricerca della verita', della storia".
"Oggigiorno piuttosto che organizzare raduni di questo tipo - prosegue Frassineti - sarebbe piu' costruttivo discutere a 360 gradi della figura di Mussolini, in maniera piu' equilibrata. Noi sappiamo bene che il nome del nostro paese e' legato indissolubilmente a Mussolini ma vorremmo che la gente arrivasse a Predappio animata da curiosita' e non da nostalgie fasciste. Chi arriva qui deve porsi delle domande e non vestirsi in camicia nera".
PREDAPPIO
L'invito del sindaco di Predappio: "Turisti in camicia nera state a casa"
Giorgio Frassineti, neoeletto primo cittadino del paese dove nacque Benito Mussolini, chiarisce che i predappiesi sono tolleranti ma dice no alle cerimonie nel cimitero del paese. Forza Nuova chiede più sobrietà ai nostalgici, ma critica "questa uscita"
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Il sindaco di Predappio Giorgio Frassineti (foto Sabatini) Predappio, 28 luglio 2009 - L'invito è chiaro, la presa di posizione pacata nei toni ma decisa: "Turisti del fascismo, per favore, state a casa''. A parlare è il sindaco di Predappio Giorgio Frassineti, neoeletto tra le fila del Pd, che si rivolge direttamente alle migliaia di persone che ogni anno arrivano nel paese dove è nato Benito Mussolini, per manifestazioni nostalgiche in camicia nera. Di solito le date sono quelle che segnano la storia del fascismo e del duce. Come per esempio quella di domani, anniversario della nascita di Benito Mussolini.
Il fenomeno, a Predappio, c'è sempre stato. Ma negli ultimi anni è notevolmente mutato: se da una parte sono spariti i nostalgici repubblichini, dall'altra sono comparsi in maniera sempre più massiccia i giovani che non si fanno mancare una foto ricordo nei luoghi simbolo.
La scorsa primavera il regolamento comunale ha messo alcuni paletti ai negozi di souvenir: non si possono più esporre manganelli, croci uncinate o magliette inneggianti all'odio razziale. Oggi il sindaco si esprime con toni pacati ma spiega la situazione chiarendo: "I predappiesi da buoni romagnoli sono sempre stati tolleranti e accoglienti con tutti ma dà fastidio vedere che queste discutibili cerimonie si svolgono nel cimitero, dove è sì sepolto Mussolini, ma dove la gente del paese va per far visita ai propri cari. E' il luogo del dolore, e non è un bello spettacolo incontrare queste persone vestite come dei gerarchi fascisti''.
Il leader di Forza Nuova dell'Emilia-Romagna, Gianni Correggiari, chiede ai nostalgici del turismo fascista più sobrietà, ma critica il sindaco per 'questa uscita'. ''Fa torto anche alla gente del posto - ha detto - perché è sulle decine di migliaia di persone che ogni anno rendono omaggio a Mussolini che prospera l'economia del paese. L'invito del sindaco è stupido, ma forse è mosso solo dalla constatazione che Mussolini qualcosa a livello emotivo ha lasciato: sulle tombe di De Gasperi e Togliatti non ci va nessuno''.
http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/2009/07/28/211138-invito_sindaco_predappio.shtml
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