pubblicato il 25.10.09
Torino, antifa impediscono banchetto CasaPound. Scontri con fascisti e polizia ·
24.10.2009
Torino, antifa impediscono banchetto CasaPound. Scontri con fascisti e polizia
Una mobilitazione antifascista volante, messa in piede in nemmeno 24 ore in seguito alla provocazione annunciata dai fascisti di CasaPound di tenere un banchetto nel centro torinese. Circa 200 antifascist* si sono quindi dati appuntamento in piazza Castello intorno alle 14, da dove si sono mossi in direzione di piazza San Carlo, dove avrebbe dovuto tenersi l'iniziativa fascista.
Camionette e poliziotti a difesa di una decina di fascisti di CasaPound, nascosti dietro lo schieramento poliziesco ma individuati dai compagni e dalle compagne. Il presidio antifascista ha quindi deciso di muoversi repentinamente, facendo il giro dell'isolato e sorprendendo alle spalle i fascisti. C'è stato un momento di scontro degli antifascisti contro il fascisti di CasaPound, intermezzato dalle cariche della polizia. Per una ventina di minuti gli antifascisti sono stati divisi in 2 tronconi, tensione palpabile e qualche manganellata, si sono poi riusciti a ricomporre nuovamente in piazza San Carlo.
La volante mobilitazione antifascista è riuscita nel suo intento, di impedire il banchetto di CasaPound, di sottrarre fisicamente e culturalmente ogni spazio di agibilità politica. Presenza inaccettabile che si è cacciata via, nonostante la compromettente ed evidente congiunzione tra fascisti e polizia, con i primi a fedele loro protezione ed i secondi "legittimati" a stare in piazza con mazze catene e cinghie.
In queste stesse ore, un corteo antifascista sta attraversando le strade di Pistoia per pretendere la liberazione di 3 compagn*, ingiustamente accusati di aver devastato una sede di CasaPound. L'appuntamento antifascista di Torino ha voluto quindi essere anche un ponte con quel che si sta dando a Pistoia.
http://www.infoaut.org/articolo/torino-antifa-impediscono-banchetto-casapound-scontri-con-fascisti-e-polizia
Scontri a Torino tra antagonisti e neofascisti
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Pomeriggio caldo e di scontri, nel centro di Torino, fra antagonisti da una parte e giovani leghisti e militanti di Casa Pound dall'altra. Il bilancio è di quattro persone rimaste lievemente ferite. Tra esse c'è Riccardo Carossa, figlio del consigliere comunale della Lega Nord Mario Carossa, il quale, in piazza Castello, ha preso vigorosamente parte alla rissa brandendo una cinghia.
Gli antagonisti, 500 persone, erano arrivati in piazza San Carlo per impedire a un gruppetto di ragazzi di Casa Pound di allestire un banchetto. I neofascisti, armati di caschi e bastoni, su consiglio delle forze dell'ordine, si erano spostati verso il Museo Egizio. Qui erano stati raggiunti e sono stati costretti a fuggire, lasciano in terra le loro "armi".
La polizia, con una carica decisa, ha respinto gli autonomi, i quali si sono precipitati in piazza Castello dove sono incappati gazebo dei «Giovani Padani», che stavano volantinando contro un ambulatorio per gli immigrati, allestito proprio dal Centro Sociale Gabrio. Da qui è scoppiata la gazzarra.
È probabile che, secondo testimoni, che nel parapiglia, a colpire Riccardo Carossa sia stato proprio un agente di pubblica sicurezza, che ha riconosciuto nel figlio del capogruppo della Lega uno dei più esagitati.
http://www.nuovasocieta.it/attualita/2914-ddr.html
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