Casetta Rossa, i fondatori denunciano un'aggressione fascista
La denuncia è di Luciano Ummarino, uno dei fondatori dello spazio della Garbatella: "Un gruppo di balordi ha pestato con i caschi un noto attivista della Casetta"
di Redazione - 14/06/2010
Aggressione fascista all'esterno della Casetta Rossa, lo spazio socio-culturale del quartiere Garbatella. A denunciarla è uno dei fondatori dello spazio socio-culturale Luciano Ummarino: "Questa notte un ragazzo è stato vittima dell'ennesima aggressione fascista a Roma. Alle tre di notte alcuni balordi, fermi a bordo di una macchina e di un motorino, lo hanno pestato con i caschi davanti alla Casetta".
"La vittima Roberto", prosegue Ummarino, "è noto nel quartiere come attivista della Casetta e stanotte stava passando di lì per far ritorno a casa quando gli aggressori lo hanno colpito alle spalle. Per fortuna se l'é cavata con solo con un forte spavento e un grande bozzo in testa, ma poteva andare molto peggio".
Il giovane ha riportato una contusione alla nuca, ma non si è rivolto al pronto soccorso. Questo il suo racconto: "Stavo tornando dal lavoro in bici ed ero di passaggio davanti alla Casetta quando una macchina e un motorino mi si sono affiancati, qualcuno mi ha urlato contro zecca e poi sono stato colpito con un casco alla nuca. Lì per lì sono stato colto da una grande confusione".
Gianluca Peciola, consigliere provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà e membro del collettivo Casetta Rossa, attacca: "Negli ultimi due anni il quartiere di Garbatella è stato bersaglio di numerose aggressioni fasciste, l'ultima pochi mesi fa davanti al centro sociale La Strada. E' evidente che il clima politico in città sta degenerando e che i gruppi di estrema destra godono di una legittimità che prima non avevano. Mi aspetto una condanna unanime da tutte le forze politiche e auspico che sia fatta piena luce su questa ennesima aggressione squadrista. A Roberto va tutta la mia vicinanza e solidarietà".
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www.romatoday.it
Garbatella, aggressione a colpi di caschi e bastoni al centro sociale
martedì, 15 giugno, 2010, 11:51
«Stavo tornando dal lavoro in bici, quando una macchina e un motorino mi si sono affiancati. Qualcuno mi ha urlato contro zecca e poi sono stato colpito con un casco alla nuca».
Roberto è un giovane attivista di sinistra della Casetta Rossa, lo spazio socio-culturale autogestito nel cuore di Garbatella vecchia. Roberto fa la cronaca di quella che lui e i compagni non esitano a definire «l??ennesima aggressione fascista accaduta a Roma». Secondo il giovane, che non ha comunque riportato lesioni gravi, i balordi, tre o quattro, hanno agito alle tre di notte di domenica. «Per fortuna Roberto se l??è cavata con un forte spavento e un grande bozzo in testa, ma poteva andare molto peggio ?? dice Luciano Ummarino, uno dei fondatori della Casetta. Queste aggressioni da tempo avvengono a Garbatella: c??è gente di estrema destra che vuole contrastare la natura antifascista del quartiere». Cori di condanna dell??episodio da parte dei politici locali di centro-sinistra. Gianluca Peciola, consigliere provinciale, ha ricordato un altro fatto analogo avvenuto pochi mesi fa davanti al centro sociale La Strada. «Dopo due anni dall??insediamento del sindaco Alemanno aggressioni tali sono divenuti per i romani la vita quotidiana», tuona Enzo Foschi, consigliere del Pd della Regione. Minimizza invece il delegato di Alemanno per le politiche della Sicurezza urbana, Giorgio Ciardi: «? necessario operare un distinguo tra la sicurezza urbana e sporadici episodi circoscritti di teppismo politico». di Angela Camuso Leggo
Due accoltellati in 20 giorni. Una serie di furti in appartamento, auto bruciate, baby gang, atti vandalici. E ora persino una spedizione punitiva. La domanda, a questo punto, è quantomeno lecita: alla Garbatella le forze dell??ordine cosa fanno? Uno dei quartieri cardine nei progetti del Comune, da sempre valorizzato e coccolato dal Campidoglio, oggi sembra esser diventato terra di frontiera. A poco valgono le celebrazioni in pompa magna (vedi l??anniversario per gli 85 anni dalla sua fondazione) e le promesse per un domani migliore: gli oltre 45.000 abitanti della Garbatella chiedono, oggi, tranquillità, decoro e, soprattutto, controlli.
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www.ultimenotizie.tv
"Aggressione fascista alla Garbatella
picchiato attivista della Casetta rossa"
A denunciare l'episodio uno dei fondatori dello spazio socio-culturale. La vittima: "Mi hanno urlato 'zecca' e poi sono stato colpito con un casco alla nuca"
"Questa notte un ragazzo della 'Casetta Rossa' è stato vittima dell'ennesima aggressione fascista a Roma. Alle tre di notte alcuni balordi, fermi a bordo di una macchina e di un motorino, lo hanno pestato con i caschi davanti alla Casetta". Lo riferisce uno dei fondatori dello spazio socio-culturale di Garbatella, Luciano Ummarino. "La vittima, Roberto - prosegue Ummarino - è noto nel quartiere come attivista della Casetta e stanotte stava passando di lì per far ritorno a casa quando gli aggressori lo hanno colpito alle spalle. Per fortuna se l'è cavata con solo con un forte spavento e un grande bozzo in testa, ma poteva andare molto peggio". Il giovane, che avrebbe riportato una contusione alla nuca, dopo il pestaggio non si è recato al pronto soccorso nè per ora ha denunciato l'accaduto alle forze dell'ordine.
"Stavo tornando dal lavoro in bici ed ero di passaggio davanti alla Casetta - racconta Roberto - quando una macchina e un motorino mi si sono affiancati, qualcuno mi ha urlato contro 'zecca' e poi sono stato colpito con un casco alla nuca. Lì per lì sono stato colto da una grande confusione".
"Queste aggressioni che da tempo avvengono a Garbatella da parte di gente estranea, appartenente a gruppi di estrema destra - afferma Ummarino -, sono evidentemente mirate a contrastare la natura antifascista e popolare del quartiere e in questo caso, dello spazio 'Casetta Rossa'. Non a caso questo ennesimo episodio di violenza gratuita è avvenuto a ridosso di alcune importanti iniziative, tra cui quella per il referendum sull'acqua pubblica".
Da
Repubblica
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