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20 Maggio 2005
20 mag 11:35
Roma: bomba in centro sociale, danni ma nessun ferito
ROMA – Esplosione la notte scorsa in un centro sociale a Roma. Un ordigno ad alto potenziale ha parzialmente distrutto i locali del centro Astra, che sono stati dichiarati inagibili. La bomba non avrebbe provocato feriti. (Agr)
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da indy
ATTENTATO ALL’ASTRA19
ORE 12 CONFERENZA STAMPA VIA CAPRAIA 19
Questa notte, verso l’una, un attentato fascista ha colpito i locali di Astra19 – spazio pubblico autogestito, in via Capraia 19, nel quartiere del Tufello, a Roma.
Una carica d’esplosivo, sistemata all’esterno della sede, ha fatto saltare la porta d’ingresso (in acciaio), causando ingenti danni alle strutture interne.
Solo il caso ha voluto che all’interno non ci fosse nessuno: solo un’ora prima, infatti, nella sala erano presenti decine di persone che assistevano alla proiezione di un film.
Un atto vigliacco e infame che poteva costare la vita a qualcuno.
La matrice fascista è indubbia, anche per la coincidenza poco casuale dell’annniversario dell’assassinio di Auro Bruni, avvenuto il 19 maggio del 1991, durante il rogo che distrusse parte del centro sociale Corto Circuito.
Lo scenario è però più inquietante. L’attentato è avvenuto in un giorno importante per i movimenti di lotta per la casa della città: ieri il consiglio comunale ha iniziato l’esame della delibera sulle politiche abitative che raccoglie molte delle proposte delle reti che in questi anni si sono battute contro i processi di cartolarizzazione del patrimonio immobiliare, contro gli sfratti e per il diritto all’abitare.
Proprio la scorsa settimana, la Roma ribelle aveva esistito al tentativo di sgombero del palazzo occupato di viale Castrense, ottenendo il blocco temporaneo degli sgomberi e la calendarizzazione della delibera in questione.
Sempre ieri, una grande assemblea pubblica promossa da Action, aveva messo a confronto i movimenti di lotta per la casa, i comitati di inquilini e le reti antisfratto, con i segretari nazionali di Rifondazione comunista e Verdi.
L’incontro ha messo al centro della discussione il tema del diritto alla casa inteso come “bene comune” e sulle sue modalità di difesa e di riconoscimento politico, trovando una sintonia generale nella condanna di ogni iniziativa giudiziaria che mira a trasformare in reato penale
(per altro a carattere “associativo”) la lotta per l’affermazione di un diritto garantito dalla Costituzione.
Esattamente ciò che sta accadendo in questi giorni a Bologna, dove sono stati arrestati tre attivisti delle reti dei precari, con l’accusa di “attentato all’ordine democratico”, colpevoli soltanto di aver occupato temporaneamente un locale inutilizzato nei pressi dell’università.
L’obiettivo è chiaro: colpire il protagonismo dei movimenti sociali e la loro capacità di connettere la radicalità delle lotte all’apertura di spazi di contrattazione sociale e di sperimentazione di nuove politiche pubbliche sul diritto all’abitare. Un obiettivo che vede oggettivamente
convergere i poteri forti della città, economici e politici, la speculazione finanziaria e le destre
“sociali” e di governo, fascisti vecchi e nuovi.
Noi non ci faremo intimidire: da quasi due anni studenti, precari, migranti e senza casa hanno fatto dell’Astra un laboratorio sociale e politico, in prima fila nelle battaglie per il diritto alla casa, per il reddito, per l’accesso ai saperi e alla conoscenza. Riapriremo da subito i nostri spazi al quartiere e alla città, continueremo le nostre attività sociali e culturali, riprenderemo il cammino insieme a chi, ogni giorno, costruisce e afferma nuovi diritti di cittadinanza.
Invitiamo tutti i movimenti, le reti, le forze politiche democratiche, le istituzioni municipali e cittadine alla conferenza stampa che si terrà nei locali di Astra19 alle ore 12, in via Capraia 19.
Astra19 – spazio pubblico autogestito
astra19@inventati.org
tel. 06 45448194