pubblicato il 22.03.13
Aggressione fascista in veronetta ·
AGGRESSIONE FASCISTA IN VERONETTA (VERONA)
facciamobreccia@indivia.net
Doveva succedere ed è successo!
Gli inviti (da parte nientemeno che del consigliere comunale Vittorio Di Dio - Lista TOSI) a picchiare gli antifascisti erano stati anche troppo palesi.
Le avvisaglie (dopo le polemiche per l'incontro della dott.ssa Kersevan in Università) di possibili scontri erano chiare sotto la luce del sole.
Le minacce (dopo l'aggressione squadrista in Ateneo) gridate a gran voce.
Si conoscevano anche i protagonisti della storia: i pochi antifascist* di Verona contro i molti fascist* capitanati, per l'occasione, dal leader di CasaPound Verona nonché consigliere in circoscrizione III per la Lista TOSI (ma sarà mica un caso??).
Mancava l'epilogo ed è arrivato stasera: il camerata Marcello per festeggiare la laurea organizza una bella spedizione punitiva (in evidente stato di ubriachezza) nei locali frequentati dai "soliti rossi" il Malacarne e l'Osteria ai Preti, con il chiaro obiettivo di provocare una reazione. Il copione lo conosciamo già: braccia tese, si canta Faccetta Nera, si allungano le mani verso qualche ragazza e scatta la rissa. Arriva la polizia ma il picchiatore è già sparito.
Per completare il quadro manca la SOLITA difesa d'ufficio dei vertici istituzionali (sindaco Tosi in testa) per il loro "collega che sbaglia", ma per quella dovremo aspettare l'uscita dei giornali nei prossimi giorni. Ah sì, ultimo dettaglio: la totale indifferenza dei cittadini.
Stavolta il quadro sarà un po' più difficile da rovesciare, i fatti sono abbastanza chiari: non gli basta poter andare a fare i gradassi e pontificare le loro becere idee di violenza per tutta la città, hanno bisogno anche di andare a picchiare i pochi che si oppongono (Di Dio dixit).
Se qualcuno voleva sapere come sarebbe andata a finire in Università lo scorso 12 febbraio (quando per una questione di attimi gli antifascisti riuscirono a barricarsi in un'aula universitaria) se non si fosse evitato il contatto, adesso è stato accontentato perché si tratta degli stessi soggetti di quel giorno, gli stessi che si conoscono, gli stessi che si sa che faccia hanno e che nome hanno, gli stessi che si sa come si comportano, gli stessi fascisti di merda di sempre!
DIETRO CASAPOUND E BLOCCO STUDENTESCO LE SOLITE VECCHIE MERDE
Kollettivo Azione Antifascista Verona
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r_veneto
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