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Attentato incendiario al c.s.o.a. La Chimica di Verona
by Gianfranco Monday, Aug. 01, 2005 at 12:25 PM mail: info@ombrecorte.it
All’alba di domenica mattina c’è stato un attentato incendiario al c.s.o.a. la Chimica. Un attentato premeditato e ben preparato che ha coinvolto più persone fornite di tutto il necessario per distruggere lo spazio.
All’alba di domenica mattina c’è stato un attentato incendiario al c.s.o.a. la Chimica.
Un attentato premeditato e ben preparato che ha coinvolto più persone fornite di tutto il necessario per distruggere lo spazio.
I danni fortunatamente sono stati lievi e non hanno intaccato la struttura e la sua agibilità, anche grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco prontamente allertati da un passante.
Un fatto gravissimo, un ulteriore attentato contro il c.s.o.a. la Chimica e le persone che lo fanno vivere. Solo per una fortunata casualità in quel momento non c’era nessuno.
È un’azione direttamente collegata al tentato omicidio di compagni e compagne della Chimica in volto S. Luca, che ha origine e trova
legittimazione nelle parole di chi ha alimentato e gestito una strategia della tensione con precisi obiettivi: distrarre l’opinione pubblica dal tentato omicidio; riportare alla logica degli opposti estremismi mettendo sullo stesso piano un tentato omicidio con l’occupazione di uno spazio; accreditarsi come i detentori e i fautori della legalità e dell’ordine pubblico.
È ormai chiaro che i mandanti morali sono i vari Bussinello, Chiavenato, Caratossidis, Tosi, Tosato, Bricolo, Sboarina, Giacino, Baiona. che con le loro irresponsabili parole hanno sollecitato ad agire al posto delle istituzioni per chiudere fisicamente lo spazio.
Invitiamo tutti ad aprire gli occhi e a non cadere nella trappola tesa dagli imprenditori politici della destra di cui Forza Nuova e Lega sono le voci più feroci.
La Chimica a loro fa paura perché luogo che produce socialità, aggregazione e politica in relazione con un quartiere per il quale è risorsa.
È il momento di rilanciare, di riconoscere le potenzialità di uno spazio come la Chimica e di aprire una vertenza cittadina per uscire dallo stato di precarietà. Infatti, se l’occupazione è uno strumento prezioso per rivendicare diritti di cittadinanza e il diritto allo spazio, come quello che meritano le tante realtà ed associazioni con le quali non siamo in competizione, l’autogestione è una forma di vita sociale alla quale non possiamo rinunciare.
A questi attacchi noi rispondiamo continuando a far vivere quotidianamente lo spazio con iniziative sociali, culturali e politiche aperte alla cittadinanza, anche durante il mese di agosto.
c.s.o.a. la Chimica
azioni_fasciste