pubblicato il 17.11.14
La marcia delle periferie dietro al Tricolore: "Basta Marino, no all'immigrazione" ·
Solo un migliaio di manifestanti sfilano dall'Esquilino a piazza Venezia. Gli organizzatori, vicini alla destra, ne aspettavano 10mila. Slogan e scritte contro il sindaco. Qualche saluto romano sull'inno di Mameli. In piazza anche l'ex primo cittadino Alemanno, i consiglieri comunali e regionali del centrodestra ed esponenti di CasaPound
Arrivano da Corcolle e Tor Sapienza, da Settecamini e da altre borgate della capitale. Comitati, 62 in tutto e molti vicini agli ambienti di destra, a cui si sono accodati anche alcuni "fuori tema" come quello di Prati-Centro storico. I cittadini, più di un migliaio, si sono radunati in piazza dell'Esquilino. Gli organizzatori ne attendevano 10mila. Poi hanno sfilato dietro le bandiere tricolori (di CasaPound) fino a piazza Venezia contro il degrado che sta inghiottendo le periferie di Roma e contro l'immigrazione in città.
"Ora Basta" recita lo striscione in testa alla manifestazione partita poco dopo le 11 dietro il quale è stato srotolato un enorme tricolore (largo 35metri per 12) accompagnato dagli slogan della protesta e dall'Inno di Mameli che ha aperto il corteo ed ha risuonato diverse volte lungo il corteo. Le parole d'ordine sono "stop alla criminalità, ai campi rom fuori controllo, all'immigrazione incontrollata, ai roghi tossici nelle periferie e ai trasporti pubblici inesistenti". Tra gli slogan e gli insulti, oltre a quelli sulle multe del Panda-gate, "rom, immigrati e criminalità, il sindaco Marino distrugge la città", "il centro di accoglienza noi non lo vogliamo", "Marino clandestino", "Caccia i rom", "Via gli zingari e gli abusivi". "Non siamo razzisti - affermano però dal camion su cui è stat fatto salire un ragazzo di colore - Non ce l'abbiamo con gli stranieri in linea di massima, ma non si può accogliere chiunque, chi viene qui deve sentirsi romano e rispettare le regole come noi". Ma sulle note dell'inno è scappato qualche saluto romano.
Ogni quartiere ha sfilato dietro il proprio spezzone assegnato all'interno del corteo, nel quale sono presenti anche diversi militanti neofascisti di Casa Pound, "ma senza simboli e a titolo personale", assicura Franco Perina, il presidente del Coordinamento azione operativa Ponte di Nona. In piazza anche l'ex primo cittadino Gianni Alemanno, i consiglieri di opposizione capitolina Fabrizio Ghera, Giordano Tredicine, Giovanni Quarzo, Marco Pomarici e Davide Bordoni, quelli regionali come Fabrizio Santori e Luca Gramazio e il leader di Riva Destra Fabio Sabbatani Schiuma.
"Sono quattro mesi che stiamo organizzando questo corteo - dice Perina, che ne è il promotore - si sarebbe fatto a prescidendere dalle aggressioni di Tor Sapienza - Vogliamo lanciare un messaggio forte, chiediamo di essere ricevuti dal prefetto o dal ministro degli Interni, perché tanto parlare con il sindaco o con i presidente dei municipi è perfettamente inutile, non risolve nulla. Questa è la prima occasione vera in cui le periferie di Roma si uniscono per far sentire la propria voce, ma è solo un primo passo perche se non ci daranno risposte concrete daremo battaglia ad oltranza". Prima che i servizi chiedono l'allontanamento dei nomadi, "per alleggerire i quartieri dal degrado".
Un servizio d'ordine non ha consentito a nessun politico di prendere la parola pubblicamente all'interno della manifestazione. "Non vogliamo che vengano a farsi pubblicità. È bandito qualsiasi simbolo politico, portiamo solo il tricolore in quanto italiani".
Tra le dediche, quella ai disabili, a Giovanna Reggiani, la donna seviziata e uccisa a Tor di Quinto nel 2007, e ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Poi la manifestazione si è conclusa intorno alle 13.30 in piazza Santi Apostoli con la minaccia di "bloccare la ittà e innescare la rivolta fiscale se le cose non cambieranno".
Il 21 novembre una nuova mobilitazione è stata convocata all'Eur davanti al palazzo della Civiltà del Lavoro.
http://roma.repubblica.it/cronaca/2014/11/15/news/la_marcia_delle_periferie_dietro_al_tricolore_basta_marino-100612243/
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