pubblicato il 14.09.17
Roma, scontri tra militanti di sinistra e CasaPound al Tiburtino III: un ferito ·
Al consiglio municipale straordinario per decidere sul futuro del centro di accoglienza di via del Frantoio, antifascisti ed estrema destra si sono affrontati. La seduta è stata annullata
Scontri tra antifascisti e militanti di CasaPound al Tiburtino III per il consiglio straordinario del IV Municipio, convocato su richiesta degli esponenti di estrema destra per decidere sul futuro del centro di accoglienza della Croce Rossa in via del Frantoio. Una trentina di esponenti di CasaPound sono stati fatti entrare nel centro anziani di via del Badile, dove si sarebbe dovuto tenere il consiglio. L'ingresso invece è stato precluso per motivi di sicurezza ai movimenti antifascisti. Dopo alcuni momenti di tensione con le forze dell'ordine, un gruppo di antifascisti è riuscito a forzare il blocco della polizia, varcando l'ingresso esterno del centro e aggredendo i militanti di CasaPound con cinture, spray urticante e aste di bandiera. Il consiglio, alla fine, è stato annullato. Ci sono dei feriti, tra cui uno, forse un esponente del movimento di estrema destra, più grave perché colpito alla testa da un oggetto. Mentre un uomo è stato trasportato al Pertini perché colto da malore. Altri presenti avrebbero riportato abrasioni e contusioni, mentre ci sarebbero un paio di persone leggermente intossicate dallo spray.
Roma, migranti al Tiburtino III: scontri tra CasaPound e militanti di sinistra
Ristabilita parzialmente la calma, un cordone di polizia in assetto antisommossa, seguita da due blindati, ha allontanato dal cancello del centro anziani circa 200 antifascisti che attendevano fuori i militanti di CasaPound. Questi ultimi, sempre scortati, sono stati fatti uscire più tardi dal centro. Via del Badile è stata chiusa al traffico e i due schieramenti si sono fronteggiati per qualche ora, divisi dalla polizia e dai blindati. I carabinieri hanno poi sequestrato un bastone, un casco, una lametta e una bandiera rossa.
E sul posto è arrivato anche l'assessore allo Sport, Daniele Frongia. "Il consiglio non è stato neanche aperto. E' un organo democratico e davanti alla violenza non si transige. Il quartiere è sano: stiamo parlando di un manipolo di persone che strumentalizzano la politica a loro favore e portano violenza, il territorio non è quello rappresentato da questo manipolo di persone violente", ha commentato la presidente del Municipio IV, Roberta Della Casa. "La Costituzione - ha aggiunto - proibisce e rinnega gli ideali fascisti e quindi non abbiamo intenzione di tornare a certi periodi della storia. Abbiamo l'appoggio del Comune di Roma.
Con me c'è l'assessore Frongia e ciò dimostra la vicinanza".
In serata, infatti, l'amministrazione capitolina ha condannato "ogni forma di violenza, invitando i cittadini a isolare i comportamenti intimidatori provenienti da qualsiasi estremismo". Dalle opposizioni, però, arrivano attacchi e critiche per la decisione di far entrare in consiglio i membri di CasaPound, lasciando fuori le associazioni e i movimenti a favore dei migranti.
http://roma.repubblica.it/cronaca/2017/09/13/news/roma_migranti_tensione_tra_militanti_di_sinistra_e_casapound_al_tiburtino_iii-175398380/?ref=RHPPLF-BH-I0-C4-P6-S1.4-T1
Roma, Casapound vs Casapound: militante ne picchia un altro per errore
Durante i tafferugli con gli antifascisti a Tiburtino III a Roma che hanno fatto saltare il consiglio comunale del Municipio IV dedicato alla discussione sul centro d’accoglienza, un militante di Casapound ha colpito un altro suo compagno, probabilmente per errore scambiandolo per un attivista dei centri sociali.
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