pubblicato il 28.10.17
Genova, doppia manifestazione antifascista ·
Anpi, corteo nel centro di Genova contro l’ondata di ultradestra
Anpi, associazioni e partiti di centrosinistra in corteo per il centro di genova, con deposizione di fiori al ponte Monumentale: «Ricordiamo come è nata la nostra libertà: la vera Genova oggi è qui»
Genova - «L’ondata di ultradestra che sta investendo l’Italia e anche Genova la si combatte da un lato con manifestazioni pacifiche come quella di oggi, dall’altro con un lavoro culturale a partire dalle scuole e dalle giovani generazioni». Lo ha detto il presidente di Anpi Genova Massimo Bisca alla partenza della manifestazione `L’antifascismo in marcia´ organizzata dall’Anpi nazionale in molte città italiane. Insieme all’Anpi hanno sfilato partiti di centrosinistra, associazioni e sindacati. Poco meno di un migliaio i manifestanti che sotto il ponte monumentale si sono fermati per depositare garofani rossi in ricordo dei caduti.
«Non si può sottovalutare quello che è successo il 28 ottobre 1922 - ha detto Carlo Ghezzi del coordinamento nazionale dell’Anpi a cui è stato affidato il compito del comizio finale - e quello che è accaduto dopo fino alla Liberazione, ma in questo Paese si tende a dimenticare mentre tanti veleni di cui ci eravamo liberati sono tornati in circolazione in Italia, in Europa e non solo». In corteo fra gli altri l’ex sindaco di Genova Marco Doria, l’europarlamentare Sergio Cofferati, deputati e consiglieri di centrosinistra mentre l’amministrazione Bucci non ha dato l’adesione formale del Comune di Genova alla manifestazione.
Il presidio davanti a Lealtà Azione, saldata la porta dell’associazione
Sono circa 150 i manifestanti che dopo il corteo dell’Anpi hanno scelto proseguire il corteo fino in via Serra dove per il terzo sabato di fila l’assemblea antifascista ha organizzato un presidio davanti dalla sede del movimento di ultradestra Lealtà-Azione.
«Siamo qui speriamo per l’ultima volta - hanno spiegato i manifestanti al megafono - afffinché gli Scolopi si convincano a rescindere il contratto con i fascisti» Poco dopo l’arrivo del corteo, protetti da un furgone, da una cortina di fumogeni e da un paio di ombrelloni, hanno saldato con acciaio liquido la porta metallica della sede. Sui muri di via Serra anche alcune scritte contro l’assessore Stefano Garassino e la scritta «siete sotto tiro».
Nella notte scritte contro Casapound
Intanto nella notte tra giovedì e venerdì davanti all’ingresso del terminal Messina sono state lasciate diverse scritte contro Casapound a firma del collettivo autonomo dei lavoratori del porto.
Giovedì invece un misterioso volantino contro Casapound e contro il fatto che uno degli esponenti del movimento di estrema destra sia dirigente di un importante gruppo di terminalisti è stato affisso massicciamente in tutto il porto di Genova. Il volantino, che formula pesanti accuse e chiede fra l’altro un intervento da parte di Assoterminal, Confindustria e della stessa autorità portuale, è firmato “Lavoratori del porto di Genova” ed è attualmente al vaglio della Digos.
http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2017/10/27/ASAPXIKK-manifestazione_antifascista_pomeriggio.shtml
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