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Da indymedia
Lunedì 12 dicembre 2005, ore 21.00
Teatro Dal Verme, Via S. Giovanni sul Muro 2, Milano
PER NON DIMENTICARE
Piazza Fontana 36 anni dopo
Serata promossa da Provincia di Milano/Settore cultura in collaborazione con il Teatro della Cooperativa, l’Associazione dei Familiari delle vittime della strage di Piazza Fontana di Milano
e l’Unione dei Familiari delle vittime per stragi
Il 12 dicembre 1969, con lo scoppio di una bomba presso la Banca Nazionale dell’Agricoltura di Piazza Fontana, in Italia si delineò la terribile strategia della tensione, che segnerà un periodo di violenze che va dal tragico 12 dicembre 1969 fino all’attentato di via Palestro il 27 luglio 1993.
Lo scorso anno, al Teatro Dal Verme di Milano, circa 2.000 persone hanno ricordato la Strage di Piazza Fontana, in occasione dei 35° anniversario, attraverso interventi teatrali, video e musicali.
Quest’anno la Provincia di Milano – in collaborazione con il Teatro della Cooperativa, l’Associazione dei Familiari delle vittime della strage di Piazza Fontana di Milano e l’Unione dei Familiari delle vittime per stragi – ha deciso di rinnovare l’impegno organizzando Lunedì 12 Dicembre 2005, alle ore 21.00, sempre presso il Teatro Dal Verme, la serata “12 dicembre 2005 – Per non dimenticare. Piazza Fontana 36 anni dopo”.
Rispetto allo scorso anno, si è deciso di ampliare la riflessione sulle stragi, ripercorrendo la storia di Milano attraverso il racconto dei terribili accadimenti che si dipanano dal dicembre del 1969 fino alle autobombe di Via Palestro del 1993.
La serata – coordinata da Renato Sarti e dal Teatro della Cooperativa – utilizzerà la modalità espressiva di tre diversi linguaggi (parole, immagini e musica): all’apertura di Enzo Jannacci, seguirà infatti un dibattito/talk-show dai ritmi serrati, inframmezzato da interventi teatrali e proiezioni video.
Si passerà dalle sedie vuote, che hanno caratterizzato l’intervento teatrale della passata iniziativa, alle sedie piene di quest’anno: politici, magistrati, storici e uomini di cultura – protagonisti a diverso titolo di quegli accadimenti – saranno infatti chiamati direttamente a rispondere alle domande di giornalisti, con Gianni Barbacetto di Diario in veste di moderatore/conduttore.
A Renato Sarti spetterà inoltre la scelta dei testi teatrali, tratti da stralci dei processi e documenti storici, che introdurranno e intervalleranno i diversi interventi, nonché la scelta degli attori e attrici coinvolti; ad essi si aggiungeranno montaggi video relativi agli avvenimenti trattati.
Hanno già confermato la loro presenza:Sandra Bonsanti, Giancarlo Caselli, Maddalena Crippa, Giorgio Galli, Leonardo Grassi, Carlo Lucarelli Guido Salvini, Federico Sinicato, Bebo Storti, Sergio Zavoli, e sono in arrivo ulteriori importanti conferme.
Interverranno: Daniela Benelli, Assessore alla cultura, culture e integrazione della Provincia di Milano; Luigi Passera, Presidente dell’Associazione dei Familiari delle vittime della strage di Piazza Fontana di Milano; Paolo Bolognesi, Presidente dell’Unione dei Familiari vittime per stragi.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
per informazioni: Tel.02.77406383
da indymedia:
Milano – Piazza Fontana, in corteo per ricordare
by dal corriere Monday, Dec. 12, 2005 at 6:58 PM
Alla manifestazione degli studenti anche Dario Fo e Franca Rame. Commemorazione davanti alla Banca dell’Agricoltura. Il sindaco Albertini una tragedia che non dimentichiamo.
La deposizione di 18 corone e una composta cerimonia: così, nel pomeriggio, Milano ha ricordato la strage di piazza Fontana in uno dei diversi momenti della giornata in cui si commemora l’eccidio. Alle 16.30 le massime autorità civili e militari cittadine hanno ricordato la strage proprio in piazza Fontana, davanti alla sede della Banca Nazionale dell’Agricoltura, il luogon in cui 36 anni fa una bomba provocò la morte di 17 persone e 90 feriti. Alla cerimonia erano presenti fra gli altri il sindaco Gabriele Albertini, il prefetto Gian Valerio Lombardi, il questore Paolo Scarpis e il icepresidente della Provincia Alberto Mattioli.
«È una giornata importante per Milano – ha sottolineato il sindaco -. È stata una tragedia per cui invochiamo invano la giustizia da troppi anni, una tragedia che non dimentichiamo». «È un fatto molto grave che ancora oggi viene ricordato anche a testimonianza di un momento delicato della nostra storia – ha commentato il prefetto -, un momento che non va dimenticato, ecco perchè siamo qui». «Da milanese questa è sempre una giornata di ricordo e di riflessione – ha sottolineato il questore -. In quel periodo non ero ancora in servizio ma è un episodio che ci colpì molto allora e ancora oggi è un momento in cui ci si deve fermare per capire dove si può arrivare perseguendo delle assurde follie». Alle 17,30 poi da Piazza della Scala, di fronte a Palazzo Marino, è partito il corteo che, attraverso le vie del centro cittadino, si è concludeso ancora in Piazza Fontana.
In serata, sul palco del Teatro Dal Verme, lo spettacolo «Per non dimenticare», una raccolta di testi teatrali, stralci dai processi e documenti dell’epoca interpretati da Maddalena Crippa, Bebo Storti e Enzo Jannacci. Dal 12 dicembre e fino all’8 gennaio, inoltre, il Teatro dell’Elfo propone «Morte accidentale di un anarchico», capolavoro di impegno e comicità scritto da Dario Fo.
Dario Fo e Franca Rame al corteo degli studenti (Newpress)
Ad aprire la giornata di commemorazione erano stati gli studenti milanesi, con una coreografia originale: per ricordare le vittime delle stragi italiane, i ragazzi hanno sfilato con decine di pannelli dipinti dagli artisti di numerose accademie italiane, raffiguranti ciascuno un capitolo della storia dello stragismo italiano, da Piazza Fontana a Piazza della Loggia a Brescia, da Capaci a Ustica. Dovevano essere più di trenta, ma per alcuni disguidi con aste e bulloni soltanto una dozzina è arrivata intatta alla fine del corteo a piazza Fontana. Tra i superstiti un arazzo dedicato ai bambini vittime delle stragi, uno alla memoria dei giudici Falcone e Borsellino, un altro sull’esplosione della bomba alla stazione di Bologna, tutti quanti issati attorno alla fontana dell’omonima piazza. A condurli per le vie cittadine, da Largo Cairoli a via Carducci, passando per via De Amicis, corso Italia e via Larga, sono stati circa duemila studenti. Molti di loro fanno parte del coordinamento dei collettivi studenteschi, che ha annunciato, a partire da domani, giornate di mobilitazione in quaranta istituti milanesi contro la riforma Moratti. Ma il vero protagonista della manifestazione è stato il premio Nobel Dario Fo che assieme alla moglie, Franca Rame, ha percorso tutto il corteo gomito a gomito con i ragazzi.
[Milano] Studenti, corteo «storico» in centro
by dal corriere Monday, Dec. 12, 2005 at 6:35 PM
A protesta anche contro la riforma dell’insegnamento superiore. La manifestazione per l’anniversario della strage di Piazza Fontana ripercorre le tappe oscure della cronaca. Sfila anche Dario Fo.
Una lezione itinerante di storia illustrata: è questo il senso del corteo degli studenti medi milanesi, che ha lasciato largo Cairoli per raggiungere dopo un lungo tragitto piazza Fontana. Gli studenti delle superiori, infatti, stanno hanno trasportato lungo il corteo 40 pannelli dipinti da giovani artisti delle accademie di tutta Italia. Ciascuno raffigurante un momento saliente e oscuro della storia italiana: da piazza Fontana, di cui oggi ricorre il 36esimo anniversario, a piazza della Loggia a Brescia, da Capaci a Ustica, fino ad arrivare a Genova, piazza Alimonda, dove nel 2001 morì Carlo Giuliani.
Una giornata all’insegna della memoria ma anche un’occasione per protestare contro la riforma dell’insegnamento superiore. Lo striscione che apre il corteo recita infatti: «Diritti, cultura, libertà non c’è futuro senza memoria». E domani, assicurano gli organizzatori del corteo, il coordinamento dei collettivi studenteschi, in 40 istituti di Milano partiranno le mobilitazioni.
Presenti in mezzo ai giovani, anche Franca Rame e Dario Fo che a lungo ha discusso con le forze dell’ordine per ottenere, invano, che il corteo attraversasse le vie del centro. «Se ci fosse stato anche Ferrante – ha detto Dario Fo – riferendosi all’ex prefetto ora candidato alle primarie del centrosinistra – non avrebbero fatto deviare il corteo, ma lui non c’è». «Questo è un rituale civile – ha aggiunto il premio Nobel – per ricordare un massacro per il quale fu incriminata la sinistra ma che fu organizzato da polizia, da certi mass media e dallo Stato. Un massacro che deve essere una vergogna per l’eternità per l’Italia».
manifestazioni antifa