pubblicato il 5.01.19
Brescia Danno fuoco alle roulotte, poi sparano contro chi scappa: “Zingari di me**a, vi ammazzo tutti” ·
04 Gen. 2019
È stato un vero e proprio agguato quello messo in atto contro due famiglie Sinti nel Bresciano. È accaduto nella notte tra l’1 e il 2 gennaio 2019 tra Bedizzole e Lonato, nella zona di Bettola.
Da qualche mese le due roulotte, apparse in un terreno agricolo nella zona del basso Lago di Garda erano diventate, per alcuni residenti della zona, “un fastidio”.
Ed è questa la pista seguita dagli inquirenti su quanto accaduto nella notte tra l’1 e il 2 gennaio, quando “qualcuno” ha prima sparso della benzina attorno alle due roulotte per poi innescare un incendio che in pochi secondi ha circondato le due abitazioni di fortuna all’interno delle quali vivevano due famiglie di Sinti italiani, residenti a Lonato.
Fortunatamente uno degli occupanti è stato svegliato dal trambusto ed è corso fuori dalla roulotte. Il suo obiettivo: salvare dalle fiamme i suoi genitori che vivevano nell’altro mezzo. Ma appena fuori dalla sua abitazione mobile è stato raggiunto da un colpo di fucile a bruciapelo tra la spalla e il collo.
“Se lo è trovato davanti, a circa tre metri di distanza. E l’aggressore, non appena lo ha visto uscire, ha aperto il fuoco” colpendolo in pieno.
Con le poche forze rimaste, una volta che l’aggressore – “credendo di averlo ucciso” – si è allontanato, ha svegliato i genitori, salvandoli.
L’uomo, 40 anni, è ora ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Desenzano mentre i suoi genitori sono riusciti a salvarsi, scappando fuori dalla roulotte, senza riportare conseguenze.
La testimonianza della vittime
L’uomo rimasto ferito è oggi fuori pericolo ma è ancora alto il rischio che il colpo che lo ha raggiunto possa lasciargli danni permanenti.
L’aggressore: “gli ha sparato all’altezza del viso, per ucciderlo” racconta a TPI un testimone. “Per fortuna si è abbassato non appena si è trovato davanti all’uomo”.
Il colpo è stato esploso “con un fucile da caccia, di quelli che si usano contro i cinghiali”. Dopo lo sparo “ha urlato ‘zingari di mer**a, vi ammazzo tutti’. Voleva ucciderlo, è chiaro”.
Una cosa è certa: “Noi non abbiamo nessun problema con altri sinti”. Per questo “siamo certi che non si sia trattato di un regolamento di conti”, come ipotizzato dalla stampa nelle prime ore dopo l’accaduto.
https://www.tpi.it/2019/01/04/brescia-agguato-rom-sinti-lonato/?fbclid=IwAR0wWZm7zU9-VWSR_mO2TshGJkto3hXi3Rb-Gt4FI1a5tTFPTYM3EG8tj6Y
un precedente a febbraio
Incendio al campo nomadi: in fiamme quattro auto e, stando alla testimonianza dei residenti, due o forse tre spari esplosi nel cuore della notte
12 feb 2018
Brescia e Hinterland
FIAMME AL CAMPO NOMADI
Quattro auto distrutte dalle fiamme. E, stando alla testimonianza dei residenti, due o forse tre spari esplosi nel cuore della notte ad annunciare il rogo, avvenuto al campo nomadi di via Orzinuovi 108.
Si sarebbero accorti proprio udendo dei colpi d'arma da fuoco nel silenzio della notte, quando erano le 3, dell'incendio che stava investendo le quattro vetture parcheggiate nella struttura alla periferia cittadina.
Immediato l'allarme al Nue 112, con l'arrivo dei Vigili del Fuoco a domare il rogo e dei Carabinieri a cercare di chiarire la matrice di quello che gli abitanti del campo interpretano come un atto intimidatorio.
https://www.giornaledibrescia.it/brescia-e-hinterland/incendio-al-campo-nomadi-in-fiamme-quattro-auto-1.3241958
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