pubblicato il 21.02.19
"Ammazza il negro", altre minacce contro la famiglia del Milanese che ha adottato senegalese ·
La mamma di Bakary Dandio: "Colpa anche del decreto sicurezza". Salvini: "E' giustizia, non razzismo". Il sindaco: "Fiaccolata per le vie del paese, invito anche gli altri Comuni"
20 febbraio 2019
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Una nuova scritta razzista, sempre a Melegnano e sempre contro la famiglia che ha adottato un ragazzo senegalese, Bakary Dandio, 22 anni, che già una settimana fa aveva denunciato la comparsa di frasi offensive nell'androne del suo palazzo. Lunedì mattina i coniugi Paolo Pozzi e Angela Bedoni hanno trovato sul muro di casa un'altra frase: 'Ammazza al negar' (espressione dialettale che significa 'Ammazza il negro') con sotto il disegno di una svastica, esattamente nello stesso punto dove era stata fatta la settimana precedente (era stato scritto in pennarello nero 'Pagate per questi negri di merda' e 'Italiani=merda'). La procura di Lodi ha aperto un fascicolo per "minacce", i carabinieri stanno indagando anche per capire se si tratti della stessa mano.
"E' una situazione - dice la mamma di Bakary Dandio - che, pensiamo, sia anche determinata da pronunciamenti, comportamenti, atti legislativi di forze politiche e di alcuni loro esponenti, sia della maggioranza che dell’opposizione: ci riferiamo, ad esempio, a un malinteso senso di tutela dei cittadini italiani e dei confini nazionali e a una sistematica campagna di disinformazione rispetto alla reale rilevanza dei flussi migratori, per altre a una evidente confusione delle posizioni da assumere a livello etico, per altre ancora a una altrettanto evidente contraddittorietà ed incapacità di proporre alternative".
"Io rispetto il dolore di una mamma, abbraccio suo figlio e condanno ogni forma di razzismo - dice il vicepremier Matteo Salvini - E la signora rispetti la richiesta di sicurezza e legalità che arriva dagli italiani, che io concretizzo come ministro. Bloccare gli scafisti e i loro complici, fermare l'immigrazione clandestina, assumere poliziotti, installare telecamere ed espellere criminali è semplicemente giustizia, non è razzismo".
Le vecchie scritte erano state cancellate, ma nella notte tra domenica e lunedì è comparsa quella nuova. Già l'episodio della settimana scorsa era stato condannato da tutte le istituzioni, ma dopo quest'ultimo gesto razzista Rodolfo Bertoli, il sindaco di Melegnano tuona: "Sono veramente indignato. Voglio una fiaccolata per le vie del paese e invito a partecipare anche tutti gli altri Comuni che lo vorranno. Perché tutti possano dire a gran voce che noi il razzismo non lo vogliamo".
Lunedì sera il Consiglio comunale di Melegnano ha ospitato i due coniugi, che hanno ripercorso i fatti, ed espresso ufficialmente la propria solidarietà, cosa fatta anche dal prefetto Renato Saccone. La casa dei coniugi è in una zona senza telecamere e le indagini finora non hanno portato a nulla. I carabinieri, lunedì in Consiglio c'era anche il comandante Domenico Faugiana, hanno annunciato di aver intensificato i controlli. Le ultime minacce hanno scosso particolarmente la famiglia di Bakary.
https://milano.repubblica.it/cronaca/2019/02/20/news/razzismo_melegnano_scritta_svastisca-219600187/?fbclid=IwAR3Llr8Bxde4JfcqxqsSIZnK4qVgJgMpcbfUnZOOG_S4plH9ZcvM6BmHNgo
Famiglia adotta ragazzo senegalese: scritte razziste sui muri di casa a Melegnano
Da ottobre i coniugi Pozzi hanno adottato un 22enne, arrivato in Italia cinque anni fa e promessa dell'atletica leggera. Nell'androne del palazzo la scritta: "Italiani pagate per questi negri di m..." con una freccia verso il loro appartamento
13 febbraio 2019
Una famiglia di Melegnano, in provincia di Milano, ha adottato un ragazzo senegalese. E per questo si è ritrovata sui muri del palazzo in cui abita scritte razziste e offese. Come "Italiani pagate per questi negri di m...", "Italiani=m...", con una freccia verso il loro appartamento.
A denunciare la vicenda ai carabinieri - raccontata da Il Cittadino di Lodi - è la stessa famiglia Pozzi, che vive nel quartiere Borgo. Che dallo scorso ottobre hanno adottato Bakary, arrivato in Italia dal Senegal cinque anni fa: oggi ha 22 anni, è un atleta dell’Atletica leggera Melegnano e l'anno scorso e due anni fa ha vinto i campionati nazionali di atletica del Centro sportivo italiano.
I carabinieri indagano, nel frattempo arriva la solidarietà del sindaco Rodolfo Bertoli e dell'Anpi, che parlano di "gesto da condannare fermamente, che non rispecchia la comunità locale".
https://milano.repubblica.it/cronaca/2019/02/13/news/razzismo_melegnano_adottano_bambino_senegalese_scritte_razziste_muri_casa-219012144/
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r_lombardia
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