pubblicato il 10.10.21
L’ex Nar Luigi Aronica, i capi di Forza Nuova, il ‘delfino’ di Castellino e il leader di IoApro: chi sono gli arrestati per la guerriglia a Roma ·
In totale sono 12 le persone fermate – sei arrestate in flagranza di reato e altre sei fermate in un secondo momento – e ben 600 quelle identificate. La procura di Roma schiererà il pool antiterrorismo per indagare sugli scontri. I dodici arrestati devono rispondere, a vario titolo, di danneggiamento aggravato, devastazione e saccheggio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale
di Vincenzo Bisbiglia | 10 Ottobre 2021
Roberto Fiore, Luigi Aronica. E ovviamente Giuliano Castellino. La Procura di Roma ha annunciato, per le vie brevi, che schiererà il pool antiterrorismo per indagare sugli scontri di sabato pomeriggio nella Capitale, a margine del corteo No Green Pass, con assalto alla sede nazionale della Cgil. In totale sono 12 le persone fermate – sei arrestate in flagranza di reato e altre sei fermate in un secondo momento – e ben 600 quelle identificate.
Se i nomi di Roberto Fiore e Giuliano Castellino, rispettivamente segretario e vicesegretario di Forza Nuova, erano stati resi noti subito, fa sensazione quello di Luigi Aronica, 65 anni, conosciuto come Er pantera, ex appartenente ai Nar, quei Nuclei Armati Rivoluzionari accusati negli anni 70 e 80 di aver dato animato la stagione degli anni di piombo anche attraverso stragi e attentati. Aronica in particolare, fu condannato a 18 e 2 mesi nell’ambito del processo Nar 1: militante dei “fascisti proletari” di Prati, è stato al fianco di Dario Pedretti in quella frazione del Fuan che ha dato vita a uno degli spezzoni dei Nar e poi, nei lunghi anni di detenzione nelle carceri speciali, tra i “camerati” classificati come “irriducibili”. Un personaggio di sostanza nel mondo del neofascismo romano, recentemente tornato a “sporcarsi le mani” fra i giovani militanti al fianco proprio di Castellino.
Di Fiore e Castellino si conosce ormai tutto. Meno noto è il nome di Fabio Corradetti, 20 anni ma già in ascesa nell’ala romana di Forza Nuova, per ora ancora conosciuto come il “figlioccio di Castellino”. Il ragazzo, fermato sabato dalla polizia, è infatti il figlio della compagna dell’ex leader del Popolo di Roma, che da un po’ di tempo ha “adottato” il ragazzo, il quale pare essere sulla strada di ereditare l’ala gruppettara di Fn. Un paio di anni fa, in occasione dei suoi 18 anni, fu sorpreso insieme a un altro gruppo di coetanei a lanciare sassi contro una pattuglia dei carabinieri nel quartiere Valle Aurelia, episodio che gli è costata anche la condanna. Oggi il secondo “guaio” con la giustizia, per un curriculum giudiziario che inizia a farsi importante.
Non solo Forza Nuova. Fra gli arrestati c’è anche Biagio Passaro, il leader del movimento IoApro, composto dai ristoratori più intransigenti che si reputano danneggiati dall’adozione delle norme restrittive anti Covid e, in particolare, dal Green pass. Un movimento nato subito dopo il lockdown, che inizialmente aveva attirato anche le simpatie di Matteo Salvini: proprio il leader della Lega aveva utilizzato più volte sui social l’hashtag #ioapro, grido di battaglia dei ristoratori dissidenti. Infine, in questura è finita anche Pamela Testa, l’organizzatrice della manifestazione, anche lei “esterna” a Forza Nuova, ma – come si vede dai suoi post sui social – simpatizzante del movimento e in particolare di Castellino. La donna, durante gli scontri, ha subito anche una ferita alla testa.
I dodici arrestati devono rispondere, a vario titolo, di danneggiamento aggravato, devastazione e saccheggio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, mentre sono in corso ulteriori attività di indagine e di verifiche sui filmati registrati dalla polizia scientifica, per valutare altre condotte penalmente rilevanti. Cinque di loro, tra cui Fiore e Castellino, saranno difesi dall’avvocato Carlo Taormina, che per un momento era stato sul punto di essere il candidato sindaco di Roma per Forza Nuova. Tra i feriti, una cinquantina di agenti di polizia. “Una cosa è la sacrosanta critica all’applicazione di uno strumento da perfezionare, come dimostrano gli scioperi in programma da parte di tutte le sigle sindacali. Una cosa sono le violenze gratuite nei confronti delle forze dell’ordine, di cui la nostra categoria è ormai stufa”, dice Domenico Pianese, segretario del sindacato Coisp.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/10/10/lex-nar-luigi-aronica-i-capi-di-forza-nuova-il-delfino-di-castellino-e-il-leader-di-ioapro-chi-sono-gli-arrestati-per-la-guerriglia-a-roma/6349817/
Green Pass, vertici di Forza Nuova Castellino e Fiore tra i 12 arrestati dalla polizia dopo gli scontri a Roma: 600 identificati, 38 agenti feriti
di Katia Riccardi
Il responsabile nazionale di Forza Nuova e capo romano del movimento di estrema destra era già stato fermato e portato in questura nella serata di Ieri. Decapitato l'intero vertice. In pool inquirenti anche pm Antiterrorismo
10 Ottobre 2021
Il bilancio degli scontri che sabato hanno sorpreso Roma, prende forma. Nel corso della notte la polizia ha arrestato 12 persone, fra queste i vertici di Forza Nuova Giuliano Castellino, già fermato e portato in questura nella serata di ieri, e Roberto Fiore rispettivamente responsabile nazionale di Forza Nuova e capo romano del movimento di estrema destra. Sei persone sono state arrestate in flagranza, altre sei nella notte con arresto differito.
L'intero vertice di Forza Nuova è decapitato. Ma su Telegram ancora si dimena.
"Il regime è in difficoltà", scrive il movimento, "la giornata romana di ieri fa da spartiacque tra vecchio e nuovo, ma media mainstream, questure e partiti del sistema non sono in grado di leggere i fatti, (perché non gli conviene e hanno paura), e danno la croce addosso ad un movimento politico che non rappresenta che una piccolissima componente delle centinaia di migliaia di italiani esasperati, perché minacciati nello stesso diritto elementare al lavoro e alla sopravvivenza, che hanno invaso prima piazza del popolo e poi le strade del centro della Capitale per puntare ai palazzi dell'odiato potere".
Appena un mese fa la polizia aveva perquisito le case di Castellino e di altri dirigenti di FN trovando bastoni, fumogeni e striscioni No Pass. Ieri, dopo la scia di scontri dell'anno scorso, quando ancora era in carica il governo Conte - lì le proteste riguardavano i lockdown - , sono tornati in azione: camionette delle forze dell'ordine assaltate, bombe carta, cariche per sfondare i cordoni di polizia e carabinieri, occupazione della Cgil.
"Stasera ci prendiamo Roma", è stato il grido di Castellino prima che i manifestanti si dirigessero verso Palazzo Chigi. In testa al corteo gli stessi che a maggio avevano sfilato a Ponte Milvio con le magliette "fascismo secolo XXI". Allora erano un centinaio o poco più. A questo giro sono riusciti a tirare su diecimila persone.
In arresto anche ex Nar e promotrice manifestazione
Tra i 12 arrestati c'è anche la promotrice della manifestazione, Pamela Testa, 39 anni, e Luigi Aronica, 65 anni,detto anche "er pantera di Monteverde", uno dei fondatori dei primi Nuclei Armati Rivoluzionari, coinvolto in diverse vicende giudiziarie.
Tra gli arrestati c'è anche il ristoratore Biagio Passaro, leader del movimento 'IoApro' che era presente durante l'assalto alla sede della Cgil a Roma.
I reati ipotizzati al momento sono, tra gli altri, quelli di danneggiamento aggravato, devastazione e saccheggio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. La posizione di queste persone è al vaglio della procura di Roma.
Questura Roma, 38 i feriti tra forze dell'ordine
Sono 38 gli appartenenti alle forze dell'ordine rimasti feriti durante gli scontri di ieri. Tra i feriti figurano anche un dirigente della stessa Questura che ha riportato la frattura di una costola e un operatore della polizia scientifica a cui è stato fratturato uno zigomo.
Fiore e Castellino, chi sono i due arrestati di FN
No-Vax, contrari al Green Pass, intolleranti e dichiaratamente fascisti. La storia di Fiore e Castellino si intreccia con la nascita di Forza Nuova, il movimento di estrema destra conosciuto per le manifestazioni e gli scontri con la polizia, ma assente alle urne dove negli anni è andato incontro a una sconfitta dietro l'altra fino alla decisione più naturale: smettere di candidarsi.
La storia di Fiore, 62 anni compiuti ad aprile scorso, parte da lontano: è uno dei fondatori di Terza Posizione, successivamente uomo d'affari a Londra e poi, una volta tornato in Italia, padre e leader proprio di Forza Nuova. Una figura da sempre molto controversa, stampa e tv avevano dedicato un servizio su come sarebbe nato il suo business capace di fatturare 30 milioni l'anno. In piena emergenza Covid-19, Forza Nuova è salita alla ribalta anche per la manifestazione annunciata durante la domenica di Pasqua per protestare contro il divieto di celebrare le funzioni religiose a cause delle misure restrittive.
Ed è proprio nel movimento di estrema destra, fondato nel 1997, che Fiore lega con Castellino, 44 anni, destinato, molto probabilmente, ad essere l'erede. Oggi Castellino è il leader della protesta contro il certificato verde o, come lo chiamano i militanti in maniera dispregiativa, il lasciapassare.
A gennaio era stato destinatario di una sorveglianza speciale proprio per alcune azioni violente durante le manifestazioni contro il lockdown. Castellino era a piazza del Popolo a manifestare anche il 14 e il 28 agosto scorsi. A settembre a Castellino era stato notificato un Daspo per gli eventi sportivi. Il primo settembre era entrato allo stadio Olimpico per una partita della Roma sottoponendosi al test del tampone per avere il Green pass. Ha ricevuto altri due Daspo nel 2017 e nel 2018.
La condanna di Castellino nel 2019
Il 15 luglio di tre anni fa il leader romano del movimento di Forza Nuova, era stato condannato a 4 anni di reclusione per gli scontri del settembre 2017 al Trullo quando due vigili urbani e un poliziotto rimasero feriti dopo essere stati colpiti con sampietrini al volto e alla testa da un gruppo di manifestanti di estrema destra che voleva impedire lo sgombero di un appartamento popolare, occupato abusivamente, e che doveva poi essere assegnato a un cittadino eritreo che ne aveva diritto.
La sentenza era stata dei giudici della seconda sezione penale del tribunale di Roma che hanno inflitto altre tre condanne a pene comprese tra i 4 anni e i 3 anni e 4 mesi di carcere. Castellino e gli altri vennero arrestati quel giorno per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale e per manifestazione non autorizzata. Alla lettura della sentenza c'era anche Fiore. Lasciando l'aula Castellino aveva fatto il saluto romano.
Indagini e verifica dei filmati di videosorveglianza
La Scientifica sta studiando i filmati delle telecamere di sicureza, al fine di valutare altre condotte penalmente rilevanti per i fatti accaduti. Secondo quanto riferito dalla Questura, la manifestazione di ieri in Piazza del Popolo era promossa da "Liberi Cittadini" contro l'adozione delle misure sanitarie disposte dal governo.
Ii manifestanti provenivano da varie regioni d'Italia. In particolare, sono stati individuati e controllati complessivamente 56 minivan e 5 pullman e numerose moto, per un totale di circa 600 manifestanti da Reggio Emilia, Padova, Mantova, Brescia, Verona, Torino, Milano, Bergamo, Pesaro Ancona, Firenze, Trieste, Bolzano, Modena, Treviso, Rovereto ed Arezzo. Nel pool delle indagini anche un magistrato dell'antiterrorismo.
Landini: "Manifestazione antifascista a Roma il 16"
"Tutte quelle organizzazioni che richiamano al fascismo vanno sciolte, questo è il momento di dirlo con chiarezza ed è il momento di dare diritti a tutti anche a quelli che non ce l'hanno compresi quelli nati nel nostro paese e che ancora sono considerati stranieri" ha detto il leader Cgil Maurizio Landini all'assemblea generale del sindacato davanti la sede di corso d'Italia. "Con Cisl e Uil abbiamo immediatamente deciso che era necessario rispondere,con la nostra intelligenza, il nostro senso civico e sabato 16 qui a Roma abbiamo deciso che era il momento di organizzare una grande manifestazione antifascista e democratica. Ci rivolgiamo a tutte le associazioni, le forze politiche, i cittadini democratici, di essere tutti uniti il 16 per dare una risposta al Paese e dare un indicazione all'Europa".
Le reazioni politiche
"La prossima settimana come rappresentante dell'Istituzione proporrò che i valori anti-fascisti siano inseriti nello Statuto della Regione Lazio, che è una delle poche regioni che non aveva questo richiamo costituzionale al suo interno. Anche su questo è ora di cambiare pagina" ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
"Domani presenteremo una mozione urgente alla Camera per chiedere lo scioglimento di Forza Nuova e degli altri movimenti dichiaratamente fascisti", ha annunciato il deputato Pd Emanuele Fiano che oggi partecipa davanti alla Camera del lavoro di Milano al presidio di solidarietà alla Cgil nazionale cui ieri è stata devastata la sede durante le proteste dei no Green Pass.
Roma, dentro la sede della Cgil: la devastazione dell'assalto No Vax
"Le cose vanno chiamate con il loro nome, senza girarci attorno. Quello cui abbiamo assistito per le strade di Roma è stato uno spettacolo di squadrismo fascista inaccettabile. Un attacco ai valori democratici che tutte le forze politiche e di magistratura sono chiamate a condannare con chiarezza", ha detto la presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche italiane Noemi Di Segni.
"I fatti delle ultime ore ci ricordano quanto sia urgente che vergognose contiguità con un neofascismo italiano sempre più pervasivo siano definitivamente accantonate da chi a parole condanna ma nei fatti non fa abbastanza, o peggio, ci si relaziona. Le parole non sono sufficienti. Bisogna agire adesso - e non solo a Roma - per chiarire la pericolosità di questi gruppi ed escludere la legittimazione finora ampiamente accordata", ha concluso.
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